2022-11-28
L'importanza del cane nell'arte venatoria
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Dall'addestramento alla cura dell'alimentazione, fino alla protezione da pulci e zecche andare a caccia accompagnati dagli amici a quattro zampe è un'attività che va curata nei minimi particolari.Andare a caccia insieme agli amici a quattro zampe è un'attività sempre più diffusa, ma per praticarla nel miglior modo possibile è opportuno seguire alcuni accorgimenti affinché i cani siano preparati al meglio.A cominciare dall'addestramento. I cani da caccia, da quelli da traccia a quelli da punta, da stanamento e da riporto, durante la fase di addestramento imparano a rispondere ad alcuni comandi, come per esempio «seduto» e «terra», considerati i più importanti e utili durante la caccia. Per insegnare al cane il comando «seduto» occorre tenerlo per il guinzaglio e spingere leggermente sul dorso per farlo sedere e dirgli ripetutamente «seduto» con voce ferma e decisa fino a quando il cane non si mete in posizione seduta. Partendo poi da questa posizione, spingendo leggermente sulla schiena e ripetendo «terra», il cane impara anche questo comando. Queste due posizioni sono propedeutiche alla terza, quella definita «cerca». In fase di addestramento si prova con un fagotto contenente delle penne di uccelli che aiutano il cane a sviluppare il senso dell'olfatto. Successivamente, il cane impara il comando della «ferma», un'azione che viene recepita dall'animale in due fasi. La prima tra i tre e i quattro mesi, quando legando un pezzo di stoffa strappato a un filo moderatamente lungo, si cerca di attirare l'attenzione del cane appoggiandolo a terra e muovendolo, in modo che il cucciolo ci si avventi sopra, ma senza farglielo prendere, inducendo il cane a compiere il movimento del salto. Durante la seconda fase, invece, si va con il cane in campagna, dove in un primo momento si sparpagliano delle quaglie e si addestra il cane alla «cerca».C'è poi il tema dell'alimentazione e dell'allenamento da tenere in seria considerazione. La stagione venatoria, come di consueto, comincia tra settembre e ottobre, e il cane ci arriva dopo mesi al caldo e, tra virgolette, in vacanza, dove l'alimentazione è più leggera e la forma fisica risente di alcuni mesi di inattività, nonostante le passeggiate utili per mantenerlo in un discreto stato di allenamento. Man mano che ci si avvicina all'inizio della stagione è infatti opportuno riprendere una dieta più sostanziosa per permettere all'intestino del cane di riabituarsi gradualmente a un lavoro più intenso e a un tipo di digestione differente. Altrettanto fondamentale è avere sempre con sé una quantità d'acqua adeguata per far dissetare il cane, perché spesso non si trovano fontane o torrenti dove fermarsi a far bere i nostri amici a quattro zampe. Già, le zampe. Anche loro devono riabituarsi pian piano al terreno. L'utilizzo di specifiche protezioni può aiutare ad ammortizzare il dolore che il cane può avvertire calpestando terreni resi duri dall'inverno.
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