Il sisma gli ha tolto la casa e il lavoro. Lentezze e burocrazia l’hanno ucciso
Il suicidio di Massimo Dell'Orso simbolo della disperazione dei terremotati delle Marche. I suoi tre B&b crollati, non un euro di rimborso e la vana attesa di delocalizzazione. Non ce l'ha più fatta.
L’occupazione gramsciana di case editrici, stampa e scuola è riuscita. E il veltronismo ne è l’evoluzione. Le ultime pubblicazioni di Historica edizioni e De Piante offrono però antidoti all’ortodossia dominante.
L’ultimo virtuoso della chitarra elettrica: «Ho rischiato di smettere dopo due interventi ma sono tranquillo: la vita è più grande di ciò che uno fa. Continuo a scoprire giovani incredibili. E in Italia avete un talento puro: Matteo Mancuso. I Maneskin? Non li conosco...».