Il panettone si gusta tutto l'anno

Il panettone si gusta tutto l'anno
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  • Dalla festa in suo onore organizzata in Salento, passando per le creazioni di Olivieri e Vergani, il dolce tipico del Natale è perfetto anche sotto l'ombrello.
  • La ricetta di Bonfissuto per una colazione davvero unica.

Lo speciale contiene due articoli e gallery fotografiche.


E se sotto l'ombrello, invece di una fresca fetta d'anguria si gustasse un po' di panettone? In provincia di Salerno, i membri dell'Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano pensano sia un'ottima idea e, il prossimo 24 agosto, porteranno il dolce simbolo del Natale in riva al mare.

«La notte del panettone in riva al mare» ideata da Claudio Gatti con la collaborazione del maestro Sal De Riso vedrà la partecipazione di pasticceri e lievitisti da tutta Italia. «Minori non è solo un luogo caratterizzato da una eccelsa proposta gastronomica, ma è anche una rinomata località turistica che offre la possibilità di godere di bellezze ambientali, siti archeologici e itinerari culturali. Per promuovere sempre di più e sempre meglio le ricchezze locali “La notte del panettone in riva al mare" sarà un appuntamento annuale. Ogni anno assegneremo le “Stelle d'Italia" a personaggi che si saranno distinti nei campi dello spettacolo, della cultura e dell'enogastronomia» ha dichiarato Sal De Riso.

Anche a Canicattì, Vincenzo e Giulio Bonfissuto guardano alla destagionalizzazione del panettone. Il dolce diventa così protagonista della colazione siciliana anche d'estate e si declina in due varianti: la versione pandorata (senza canditi e servito con una fetta), alternativa alla classica brioche con il tuppo servita in accompagnamento a una gamma di con otto gusti di granita - al pistacchio, alla mandorla, al caffè, alla fragola, al mandarino, al limone, al cioccolato e al fico d'india - oppure nell'innovativa mattonella che comprende uno strato di panettone, ripieno di crema a piacere, tre gusti gelato a scelta, per concludersi con un altro strato di panettone racchiuso da una colata di cioccolato e granella a piacere.

C'è poi il panettone estivo firmato da Olivieri 1882 che al suo interno racchiude una vasta selezione di frutta candidata artigianalmente: cedro, pesca, albicocca, ananas, fragola e limone. «Uno dei nostri più grandi obiettivi è sempre stato quello di creare dei lievitati non stagionali per far gustare il nostro prodotto declinato per ogni momento dell'anno» ha spiegato l'head baker e titolare Nicola Olivieri. Il Panettone Estivo Olivieri 1882 nasce dalla volontà di ottenere un lievitato fresco e leggero che abbia la frutta come protagonista, prendendo ispirazione dalla macedonia, e che si adatti alle giornate più calde.

Ma questa non è certo l'unica novità firmata Olivieri 1882. Anche la classica “coppa gelato" si arricchisce col gusto del panettone. Gelato crema alla vaniglia, gelato fior di latte profumato agli agrumi e panettone classico compongono il nuovo barattolo monoporzione, creato in collaborazione con il noto maestro pasticcere Marco Pinna.

Di simile ispirazione, anche il gelato offerto dalla pasticceria Giuffè, situata nel cuore di Trastevere a Roma. Un locale legato al valore della tradizione ma nel quale al tempo stesso si propone un gelato moderno e gustoso. È partendo da questi presupposti che Alessandro Giuffè e la moglie Giorgia Tarenghi hanno fato vitae “Panfrè", un piccolo panettone da 400 grammi ideato proprio per accompagnare il gelato, in un abbinamento inedito e per nulla natalizio.

Vergani ha invece ideato un panettone alle amarene, da gustare tutto l'anno. Una Special Edition dedicata all'estate che rivisita il tradizionale dolce milanese con il frutto simbolo della bella stagione, che fa ritornare bambini e infonde in tutti allegria e spensieratezza. Succose e croccanti, grazie al loro inconfondibile sapore dolce-agro, le amarene sono infatti protagoniste di gelati, dolci al cucchiaio, torte e dessert di vario genere.

Il nostro viaggio alla scoperta dei panettoni estivi finisce a Rimini. Fabio Fellini, titolare insieme a Donatella dell'omonimo negozio sul Corso D'Augusto a Rimini, ha realizzato un panettone farcito con fragole fresche e caramellate. Pronti all'assaggio?

La ricetta di Bonfissuto del panettone e la granita al pistacchio

Ricetta per fare a casa il panettone

1° RINFRESCO ore 08:30

Lievito madre g 400

Farina di tipo 0 g 600

Acqua (calcola il 45% del totale) g 270

2° RINFRESCO ore 12:30

Lievito madre g 400

Farina di tipo 0 g 600

Acqua (calcola il 45% del totale) g 270

Autolisi ore 15:30

Acqua g 1200

Tuorlo d'uovo g 800

Farina di tipo 0 g 3000

1° IMPASTO ORE 16:30

Autolisi g 5000

Zucchero g 800

Lievito madre g 750

Burro g 750

2° IMPASTO ore 05:00

1° impasto g 7300

Farina di frumento di tipo 0 g 750

Tuorlo d'uovo g 200

Zucchero g 600

Emulsione aromatica da preparare il giorno prima tenuta a 4 gradi

Miele g 300

Burro liquido g 540

Aromi naturali g 30

Tuorlo d'uovo g 400

Sale g 55

Burro g 755

Bacche di vaniglia g 12

Mettere in planetaria il 1° impasto con farina e tuorli e impastare per 17 minuti fino a formare una buona maglia glutinica. Appena incordato aggiungere lo zucchero e continuare ad impastare per 5/7 minuti.

Aggiungere l’emulsione aromatica.

Aggiungere il sale e terminare con il burro miscelato con le bacche di vaniglia. Impastare per 7/8 minuti e a fine impasto versare un bicchiere d’acqua fredda.

Mettere in recipiente adatto per un’ora al caldo a 32°C. Spezzare l’impasto e far riposare un quarto d’ora a temperatura ambiente, quindi pirlare e mettere nei pirottini a lievitare a 28°c per 5/6 ore. Una volta pronti da cuocere passare per quindici minuti al freddo prima di cuocerli, incidere a croce ed infornare a 175° per 50 minuti, fino a quando il panettone non raggiunge al cuore la temperatura di 95°C.

Ricetta della granita al pistacchio

Pistacchi sgusciati di Bronte 200 g

Acqua 800 ml

Zucchero semolato 200 g

Eliminate la pellicina viola che ricopre i pistacchi scottandoli per qualche minuto in acqua bollente oppure tostandoli in una padella antiaderente senza alcun condimento. Sfregateli fra le dita in modo che la buccia venga via velocemente e senza rovinare il frutto. Mettete i pistacchi in un mixer e azionate alla massima velocità per pochi secondi o fino ad ottenere una crema.

Preparate uno sciroppo sciogliendo lo zucchero in un pentolino con l’acqua. Appena è sciolto spegnete il fuoco e unite la crema di pistacchi precedentemente realizzata. Mescolate e lasciate completamente raffreddare a temperatura ambiente.

Versate il composto ottenuto all’interno della gelatiera e fate lavorare per 30 minuti. Se non avete a disposizione una gelatiera versate il composto in un contenitore con coperchio e mettetelo nel congelatore. Mescolate di tanto in tanto per rompere i cristalli di ghiaccio. Vi consigliamo di prepararla il giorno prima e frullarla per qualche minuto con il mixer prima di servirla per ottenere così una consistenza cremosa come quella del bar.


«Oggi nell’Ue non ci sono le condizioni per togliere l’unanimità in Consiglio»
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Il giudice della Consulta Giovanni Pitruzzella: «Non c’è un popolo europeo: la politica democratica resta ancorata alla dimensione nazionale. L’Unione deve prendere sul serio i problemi urgenti, anche quando urtano il pensiero dominante».


Due anni fa il professor Giovanni Pitruzzella, già presidente dell’Autorià garante della concorrenza e del mercato e membro della Corte di giustizia dell’Unione europea, è stato designato giudice della Corte costituzionale dal presidente della Repubblica. Ha accettato questo lungo colloquio con La Verità a margine di una lezione tenuta al convegno annuale dell’Associazione italiana dei costituzionalisti, dal titolo «Il problema della democrazia europea».

La sinistra si batte per dare gli appartamenti popolari agli stranieri senza lavoro
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Maurizio Marrone, assessore alla casa della Regione Piemonte in quota Fdi, ricorda che esiste una legge a tutela degli italiani nei bandi. Ma Avs la vuole disapplicare.


In Italia non è possibile dare più case agli italiani. Non appena qualcuno prova a farlo, subito si scatena una opposizione feroce, politici, avvocati, attivisti e media si mobilitano gridando alla discriminazione. Decisamente emblematico quello che sta avvenendo in Piemonte in queste ore. Una donna algerina sposata con un italiano si è vista negare una casa popolare perché non ha un lavoro regolare. Supportata dall’Asgi, associazione di avvocati di area sorosiana sempre in prima fila nelle battaglie pro immigrazione, la donna si è rivolta al tribunale di Torino che la ha dato ragione disapplicando la legge e ridandole la casa. Ora la palla passa alla Corte costituzionale, che dovrà decidere sulla legittimità delle norme abitative piemontesi.

Henry Winkler racconta le follie del passato in «Una storia pericolosa»
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In onda dal 9 novembre su History Channel, la serie condotta da Henry Winkler riscopre con ironia le stranezze e gli errori del passato: giochi pericolosi, pubblicità assurde e invenzioni folli che mostrano quanto poco, in fondo, l’uomo sia cambiato.

Il tono è lontano da quello accademico che, di norma, definisce il documentario. Non perché manchi una parte di divulgazione o il tentativo di informare chi stia seduto a guardare, ma perché Una storia pericolosa (in onda dalle 21.30 di domenica 9 novembre su History Channel, ai canali 118 e 409 di Sky) riesce a trovare una sua leggerezza: un'ironia sottile, che permetta di guardare al passato senza eccessivo spirito critico, solo con lo sguardo e il disincanto di chi, oggi, abbia consapevolezze che all'epoca non potevano esistere.

Riparte la litania catastrofista di Ocse & C.
Ansa
Gli obiettivi imposti sono rifiutati perché deleteri e insostenibili. Farebbero meglio a seguire i consigli di Bill Gates.

L’appuntamento è fisso e il corollario di allarmi sulla imminente fine del mondo arriva puntuale. Alla vigilia della Cop30 - la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si terrà a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre - il fronte allarmista globale ha rinnovato il coro catastrofico con la pubblicazione di due rapporti cruciali. L’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) ha diffuso il suo State of the Global Climate Update 2025, mentre l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha pubblicato il suo Climate Action Monitor 2025.

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