Il mondo nuovo secondo Bill Gates sarà fatto a misura di miliardario

Il mondo nuovo secondo Bill Gates sarà fatto a misura di miliardario
Bill Gates (Ansa)
Dalle auto elettriche (lui gira su una Porsche da 90.000 euro) alla carne sintetica che non produce gas serra. Ecco il decalogo che dovrebbe evitare il disastro climatico. Ma che di sicuro provocherà un disastro umano.

Una mattina, dopo un sonno molto agitato, si è svegliato e ha scoperto di essersi trasformato in Greta Thunberg. Preso atto della situazione non ha perso un secondo, e si è messo subito a scrivere un bel librone per dire al mondo che è ora di smettere di inquinare. Per salvare l'ambiente, il caro Bill ha pensato di pubblicare migliaia e migliaia di copie di un volume uscito in contemporanea in 35 nazioni: chissà, magari per risparmiare un po' di carta avrebbe potuto pubblicarlo online gratuitamente. Dopo tutto, se davvero il disastro climatico è alle porte tutti devono esserne edotti, non solo i volonterosi disposti a sborsare 22 euro per il prezioso tomo.

Chi avesse la buona volontà di versare l'obolo e acquistare il sacro testo, in ogni caso, avrebbe il privilegio di scoprire come Gates immagina il futuro. Non il suo, ovviamente, ma quello di tutti noi. E non è esattamente un idillio, a meno che non siate miliardari.

Il nostro guru tecnologico insiste particolarmente su un punto: bisogna ridurre le emissioni. Subito, anzi prima di subito, anzi bisogna proprio cancellarle perché «porsi il fine di limitare semplicemente le emissioni, senza eliminarle del tutto, non basterà».

E come si fa a eliminare le emissioni? Beh, per prima cosa devono muoversi i governi. «I capi di Stato di tutto il mondo devono elaborare una visione di fondo su come far compiere all'economia globale la transizione», dice Gates. Ecco, ora sapete da dove arrivano le geniali idee sulla «transizione ecologica» su cui tanto insiste certa parte del popolo a 5 stelle. Del resto, anche il reddito di cittadinanza è stato uno dei grandi cavalli di battaglia del fondatore di Microsoft, che da qualche tempo si è dedicato a tempo pieno all'attività di riformatore sociale.

Bill ordina, gli Stati devono eseguire. Va detto che le sue istruzioni sono molto dettagliate. Sentite qui: «I funzionari di governo possono redigere norme riguardo alla quantità di anidride carbonica che è consentito emettere alle centrali energetiche, alle automobili e alle industrie», scrive. «Possono adottare regolamentazioni per plasmare i mercati finanziari e mostrare i rischi del cambiamento climatico al settore pubblico e a quello privato. Possono essere i principali investitori nella ricerca scientifica, come lo sono adesso, e stabilire le regole che determinano quanto rapidamente i nuovi prodotti possono arrivare sul mercato. E possono aiutare a risolvere alcuni problemi che il mercato non è attrezzato ad affrontare, compresi i costi nascosti che i prodotti ad alte emissioni di Co2 impongono all'ambiente e agli esseri umani».

Una volta istruiti gli esecutivi di tutto il mondo (nazioni in via di sviluppo comprese), Bill passa a istruire gli esseri umani. E qui viene il bello. Tanto per cominciare, dovete sapere che nel mondo futuribile da lui ideato non c'è posto per le automobili. Precisiamo: non c'è posto per le vostre automobili, specie se siete dei poveracci che ancora si muovono a bordo di auto ibride o, peggio, a benzina. Gates accetta solo auto totalmente elettriche e si lamenta perché «al momento sono il 2% del mercato». Lui, per esempio, guida una Porsche Taycan: «Fantastica, a livello di accelerazione è la Porsche migliore che abbia mai guidato», gongola con Sette del Corriere della Sera. Per inciso, il modello base della Taycan viaggia intorno ai 90.000 euro. Considerato il suo patrimonio, Bill si è contenuto...

Se nell'universo «verde» immaginato da Gates scegliere la macchina non è facile, mangiare è ancora più complicato. Ad esempio, se ci va del pane tostato per colazione, «dobbiamo assicurarci che ci sia un sistema in grado di fornire il pane, il tostapane e la corrente per alimentarlo senza aggiungere gas serra all'atmosfera». E se, invece, vi va un hamburger? Beh, in quel caso non c'è tecnologia che tenga: la carne dovete scordarvela. Al massimo, potete concedervi un hamburger vegetale. Chiaramente, potete cominciare gradualmente: «Mangiare un surrogato della carne (o evitare semplicemente di mangiare carne) uno o due volte la settimana è un modo per ridurre le emissioni di cui siete responsabili, e lo stesso vale per i latticini».

Poi, un bel giorno, saremo tutti vegetariani o vegani. «I Paesi ricchi dovrebbero mangiare carne sintetica al 100%. Ci si può abituare alla differenza di gusto, senza contare che, nel tempo, verrà resa ancora più appetitosa», ha chiarito Bill chiacchierando con la rivista del Mit. «Ci stiamo avvicinando a grandi passi a un disastro climatico senza precedenti. Per evitarlo dovremmo cominciare a cambiare la nostra alimentazione, passando ad esempio al consumo di manzo sintetico e a prodotti alternativi a base vegetale».

Se proprio avete bisogno di proteine, dovrete accontentarvi dei legumi: «Sono un alimento nobile, con un enorme potenziale per rafforzare la sicurezza alimentare a livello mondiale. Sono privi di superbia e non riflettono lusso».

Tutto chiaro? Se volete essere davvero amici per l'ambiente, comprate il libro di Bill Gates, poi iniziate a seguire i suoi «consigli» per eliminare le emissioni. Certo, può darsi che le emissioni non siano affatto la causa principale del riscaldamento globale, o che non siano affatto le vere nemiche della natura (l'estrazione dei metalli rari necessari alla svolta green, ad esempio, è ben più dannosa per il suolo, le piante e gli animali). Ma l'importante è che voi abbiate fiducia e siate pronti ad abbracciare il mondo che verrà. Un paradiso verde in cui forse non troverete lavoro, ma vi daranno magari qualche spicciolo di reddito di cittadinanza. Non potrete fare figli perché inquinano, ma sarete felici perché potrete fare lunghe passeggiate mangiucchiando un pugno di ceci. E chissà, forse un giorno un ricco filantropo, passando sulla Porsche elettrica nuova fiammante, avrà compassione di voi e vi offrirà un pezzetto della sua carne sintetica.

Crosetto manda l’Onu in pensione. «Ha l’encefalogramma piatto»
Guido Crosetto (Cristian Castelnuovo)
Il ministro della Difesa interviene all’evento organizzato dalla «Verità» dedicato al tema della sicurezza con i vertici del comparto. Roberto Cingolani (Leonardo) e Nunzia Ciardi (Acn): bisogna prevenire le minacce con l’Ia.

Mai, come nel periodo storico nel quale stiamo vivendo, il mondo è stato più insicuro. Attualmente ci sono 61 conflitti armati attivi, il numero più alto dalla Seconda guerra mondiale, che coinvolgono oltre 92 Paesi. Ieri, a Roma, La Verità ha organizzato un evento dal titolo «Sicurezza, Difesa, Infrastrutture intelligenti», che ha analizzato punto per punto i temi caldi della questione con esponenti di spicco quali il ministro della Difesa Guido Crosetto intervistato dal direttore della Verità, Maurizio Belpietro.

trump orban nucleare
Donald trump e Viktor Orbán (Ansa)
Il premier ungherese è stato ricevuto a pranzo dall’inquilino della Casa Bianca. In agenda anche petrolio russo e guerra in Ucraina. Mosca contro l’Ue sui visti.

Ieri Viktor Orbán è stato ricevuto alla Casa Bianca da Donald Trump, che ha definito il premier ungherese «un grande leader». Di più: tessendo le sue lodi, il tycoon ci ha tenuto a sottolineare che «sull’immigrazione l’Europa ha fatto errori enormi, mentre Orbán non li ha fatti». Durante la visita, in particolare, è stato firmato un nuovo accordo di cooperazione nucleare tra Stati Uniti e Ungheria, destinato a rafforzare i legami energetici e tecnologici fra i due Paesi. In proposito, il ministro degli Esteri magiaro, Péter Szijjártó, ha sottolineato che la partnership con Washington non preclude il diritto di Budapest a mantenere rapporti con Mosca sul piano energetico. «Considerata la nostra realtà geografica, mantenere la possibilità di acquistare energia dalla Russia senza sanzioni o restrizioni legali è essenziale per la sicurezza energetica dell’Ungheria», ha dichiarato il ministro.

Denuncia i bivacchi degli immigrati. Attivista francese arrestato per odio
Bivacco di immigrati in Francia. Nel riquadro, Jean Eudes Gannat (Getty Images)
Inquietante caso di censura: prelevato dalla polizia per un video TikTok il figlio di un collaboratore storico di Jean-Marie Le Pen, Gannat. Intanto i media invitano la Sweeney a chiedere perdono per lo spot dei jeans.

Sarà pure che, come sostengono in molti, il wokismo è morto e il politicamente corretto ha subito qualche battuta d’arresto. Ma sembra proprio che la nefasta influenza da essi esercitata per anni sulla cultura occidentale abbia prodotto conseguenze pesanti e durature. Lo testimoniano due recentissimi casi di diversa portata ma di analoga origine. Il primo e più inquietante è quello che coinvolge Jean Eudes Gannat, trentunenne attivista e giornalista destrorso francese, figlio di Pascal Gannat, storico collaboratore di Jean-Marie Le Pen. Giovedì sera, Gannat è stato preso in custodia dalla polizia e trattenuto fino a ieri mattina, il tutto a causa di un video pubblicato su TikTok.

giorgetti pnrr
Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Il ministro fa cadere l’illusione dei «soldi a pioggia» da Bruxelles: «Questi prestiti non sono gratis». Il Mef avrebbe potuto fare meglio, ma abbiamo voluto legarci a un mostro burocratico che ci ha limitato.

«Questi prestiti non sono gratis, costano in questo momento […] poco sopra il 3%». Finalmente il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti fa luce, seppure parzialmente, sul grande mistero del costo dei prestiti che la Commissione ha erogato alla Repubblica italiana per finanziare il Pnrr. Su un totale inizialmente accordato di 122,6 miliardi, ad oggi abbiamo incassato complessivamente 104,6 miliardi erogati in sette rate a partire dall’aprile 2022. L’ottava rata potrebbe essere incassata entro fine anno, portando così a 118 miliardi il totale del prestito. La parte residua è legata agli obiettivi ed ai traguardi della nona e decima rata e dovrà essere richiesta entro il 31 agosto 2026.

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