A segnare il cambiamento di rotta, qualche giorno fa, è stato Bill Gates, niente meno. In vista della Cop30, il grande meeting internazionale sul clima, ha presentato un memorandum che suggerisce - se non un ridimensionamento di tutto il discorso green - almeno un cambio di strategia. «Il cambiamento climatico è un problema serio, ma non segnerà la fine della civiltà», ha detto Gates. «L’innovazione scientifica lo arginerà, ed è giunto il momento di una svolta strategica nella lotta globale al cambiamento climatico: dal limitare l’aumento delle temperature alla lotta alla povertà e alla prevenzione delle malattie». L’uscita ha prodotto una serie di reazioni irritate soprattutto fra i sostenitori dell’Apocalisse verde, però ha anche in qualche modo liberato tutti coloro che mal sopportavano i fanatismi sul riscaldamento globale ma non avevano il fegato di ammetterlo. Uscito allo scoperto Gates, ora tutti possono finalmente ammettere che il modo in cui si è discusso e soprattutto si è agito riguardo alla «crisi climatica» è sbagliato e dannoso.
Bill Gates (Ansa)
Nella sua lettera, oltre a scrivere cose già note da 25 anni, compie diversi errori su energia e meteo. E la gente l’ascolta.
Bill Gates (Ansa)
Bruxelles pensa alla mossa trumpiana: stop ai soldi per Gavi e Global fund. «Non riusciamo a controllarne la gestione».
Bill Gates (Getty images)
Governo accusato di «svenderci a Trump» e «isolarci». Ma sulla nostra salute non devono decidere Bill Gates e burocrati.
Bill Gates (Ansa)
Il ministero degli Esteri finanzia le vaccinazioni in Africa di Gavi. Mentre Donald Trump blocca loro i fondi, noi li aumentiamo. Perché?







