2025-05-02
I «Suoni delle Dolomiti» festeggia 30 anni
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Val di Fassa - Gruppo Costabella - Rifugio Bergvagabunden (@Alexander Debiasi)
Una formula unica che si rinnova da trent’anni e che ha già coinvolto oltre 900 artisti da tutto il mondo: è questo il segreto de I suoni delle Dolomiti, festival musicale in quota che quest’anno torna dal 27 agosto al 4 ottobre, con la direzione artistica di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale.Proprio quando finisce il periodo di massimo affollamento estivo ma il clima mite e le tante ore di luce permettono di godere al meglio delle giornate all’aria aperta. Immersi nello scenario spettacolare delle vette patrimonio Unesco, si potrà assistere ai concerti gratuiti dopo una camminata per arrivare ai prati o ai rifugi, con un avvicinamento lento all’evento che permette un coinvolgimento unico con i musicisti che si esibiscono senza palchi e camerini, allo stesso livello del pubblico. Particolare attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con quattro spettacoli organizzati in modo da garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità. Si comincia con un’anteprima il 6 giugno (ore 12), in Val di Fassa presso il Rifugio Fuciade nella catena del Costabella, con il progetto speciale Il Suono delle Dolomiti, la prima musica che vedrà protagonisti Alessandro Baricco e Diabolus in Musica. Via ufficiale il 27 agosto (ore 12) alla Malga Tassulla nelle Dolomiti di Brenta, con una performance di musica classica del Teophil Ensemble Wien, composto da musicisti dei Wiener Philharmoniker. Fra gli eventi spiccano anche il concerto di world music nella cornice delle Dolomiti del Brent con protagonisti Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo e Giuseppe Copia (30 agosto, ore 12, Malga Spora); l’esibizione del trio femminile Le Scat Noir, che ha vinto il primo concorso dedicato a Paolo Manfrini, ideatore del festival scomparso nel 2018 (2 settembre, ore 12, ai Laghi di Bombasel); L’Alba delle Dolomiti, un concerto di musica tradizionale e jazz che accompagnerà il sorgere del sole con protagonisti Wu Wei, uno dei più grandi virtuosi dello sheng, strumento tradizionale cinese, il fisarmonicista Pascal Contet e il contrabbassista Alexis Baskind (4 settembre, ore 6.30, presso Col Margherita); l’incontro speciale tra parole e musica con Marco Paolini e Alberto Ziliotto che presenteranno Bandiera bianca. L’irresistibile ascesa della vocazione turistica Cristo è resort, spettacolo nato per il trentennale del festival che si inserisce nel progetto Atlante delle Rive dedicato alle acque e che esplora la montagna al tempo della globalizzazione, con una riflessione sul fenomeno turistico delle Dolomiti.Dal 12 al 14 settembre, poi, torna il Trekking dei Suoni, un’esperienza esclusiva (l’unica a pagamento di tutto il festival) con Mario Brunello e il Quartetto Prometeo, che cammineranno insieme con i partecipanti portando la musica da camera tra i paesaggi unici delle Dolomiti di Brenta. Il trekking si concluderà con una performance al Rifugio Brentei, dove verrà eseguito il Quintetto op. 163 di Franz Schubert. Il 17 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso Malga Brenta bassa, il pubblico potrà ascoltare un altro progetto speciale che vede protagonisti Paolo Fresu e l'Orchestra Haydn, diretta da Alessandro Bonato, in un incontro tra jazz e musica classica. Il 20 settembre, sempre alle ore 12, a Madonna di Campiglio, presso il Camp Centener sulle Dolomiti del Brenta, Daniel Norgren, cantautore noto per la colonna sonora del film Le otto montagne, porterà in concerto i suoi brani introspettivi. Il 23 settembre, alle ore 12, presso il parco di Villa Welsberg, il festival ospiterà un originale adattamento de Il Flauto Magico di Mozart, con Elio nel ruolo di narratore e baritono, insieme con il soprano Scilla Cristiano e al Philharmonic Oboe Quartet dei Berliner Philharmoniker.Per finire, per celebrare la chiusura del trentennale del festival il 2 ottobre e il 4 ottobre si terrà un evento speciale: il concerto dei giovani musicisti provenienti da tutta Europa dell’Euyo (European Union Youth Orchestra) e dell’Accademia Stauffer di Cremona, impegnati in una residenza artistica di una settimana in Val di Fassa sotto la direzione del maestro Jean-Christophe Spinosi. Ma gli eventi in calendario sono molti altri: ecco il programma completo Edizione 2025 - I Suoni delle Dolomiti.Per completare l’esperienza, imperdibile una visita alla mostra di Sebastiao Salgado dedicata ai ghiacciai, nell’anno a loro dedicato, articolata in due percorsi: uno al Muse di Trento, con le foto appese nel “Grande vuoto”, il cuore del museo disegnato da Renzo Piano, e uno al Mart di Rovereto (fino all’11 gennaio 2026), con 50 scatti per la maggior parte inediti che mostrano la morte dei ghiacciai in tutto il mondo. Foto in bianco nero ma con tonalità che virano anche verso il giallo e il marrone che hanno l’obiettivo di trasmettere la sofferenza di questi giganti, non di limitarsi a immortalare la loro bellezza e maestosità.
Nel riquadro Roberto Catalucci. Sullo sfondo il Centro Federale Tennis Brallo
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