2022-01-13
Houellebecq riporta alla memoria Unabomber, l’ecoterrorista che tenne in scacco l’Fbi
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Theodore John Kaczynski, alias Unabomber (Getty Images)
Lo scrittore francese cita Theodore John Kaczynski nel suo ultimo libro Annientare. Dotato di una mente prodigiosa, il terrorista si scagliava contro bersagli che rappresentavano la modernità tecnologica. In carcere dal 1996, oggi Unabomber ha 79 anni.«Si ricorda di Unabomber?». Con questa domanda, posta nel bel mezzo di di Annientare, l'ultimo libro di Michel Houellebecq, già caso letterario in mezzo mondo, riemerge dall'oblio un nome legato alla cronaca nera di diversi anni fa. Non parliamo dell'Unabomber italiano, ovvero del bombarolo seriale mai identificato che disseminò Veneto e Friuli di trappole esplosive negli anni novanta e duemila, ma dell'Unabomber originale, quello americano: Theodore John Kaczynski. Ovvero l'ex genio della matematica condannato per aver inviato pacchi postali esplosivi, durante un periodo di quasi diciotto anni, con un bilancio di 3 morti e 23 feriti, e che è attualmente ospite del carcere di massima sicurezza Adx Florence, nel Colorado, dove resterà sino al giorno della sua morte (nel 2017 Netflix gli ha anche dedicato la serie Manhunt: Unabomber). In Annientare, Unabomber fa capolino nella spiegazione di un esperto convocato dai servizi segreti francesi al fine di scoprire la matrice ideologica di alcuni attentati che stanno mettendo in ansia le autorità transalpine. Matrice che viene individuata nell'anarcoprimitivismo, cioè nel rifiuto violento della civiltà tecnologica. Facendo il paragone tra Kaczynski e un altro teorico antimoderno (ma stavolta non terrorista), John Zerzan, l'esperto immaginato da Houellebecq dice: «Zerzan ha davvero dei punti in comune con Rousseau: un’intelligenza media, ma una autentica musicalità delle frasi; è una miscela che può rivelarsi estremamente pericolosa. Kaczynski è un’altra cosa: è molto più rigoroso, più strutturato nel suo pensiero, fa pensare di più a Marx, se vuole». Ma facciamo un passo indietro.Theodore Kaczynski nasce a Chicago il 22 maggio 1942 e sin dalla più tenera età si rivela essere un bambino superdotato. Un test che svolse all'età di 10-11 anni determinò che il suo quoziente intellettivo fosse di 165-170 punti. Come nel caso di molti altri geni precoci, il piccolo Theodore accompagnò la sua crescita intellettiva con un crescente disagio esistenziale, trovandosi poco a suo agio nella società (nel film Will Hunting, genio ribelle, Robin Williams cita Unabomber per spiegare quanto possa essere pericoloso lasciare un superdotato a se stesso senza il dovuto supporto psicologico). Si iscrisse ad Harvard a soli 16 anni, dove si laureò nel 1962. La sua carriera di astro nascente della matematica faceva passi da gigante, quando, nel 1969, dopo essere diventato assistant professor alla Berkeley, lasciò l'incarico senza spiegazioni e sparì nel nulla. Kaczynski si trasferì in una baracca con una sola stanza di circa 11 mq e due piccole finestre a Lincoln, in Montana. Fino al 1978, il suo isolamento contemplò ancora relativi caratteri di «normalità»: per un periodo Theodore lavorò anche con il padre e il fratello in fabbrica. Poi, la svolta radicale: Kaczynski cominciò a mandare pacchi bomba a quelli che considerava esponenti di primo piano della modernità tecnologica. Il primo tubo imbottito di polvere da sparo fu mandato per posta verso la fine del maggio 1978 al professor Buckley Crist della Northwestern University. Crist si insospettì e chiamò la polizia. Quando il pacco fu aperto ci fu un'esplosione, che tuttavia fece pochi danni. Seguirono altri 16 ordigni, tutti, tranne i primi, siglati dalla sigla «FC», ovvero «Freedom Club» (il club della libertà). Per anni l'Fbi, che per il caso creò il nome in codice Unabomb (UNiversity and Airline BOMber), brancolò nel buio. Nel 1995, in una lettera indirizzata al quotidiano New York Times, Unabomber, come ormai era chiamato dai giornali, fece una richiesta specifica: avrebbe interrotto i propri attentati se i media avessero pubblicato il suo manifesto ideologico: The Industrial Society and its Future. Alla fine i giornali cedettero e pubblicarono il testo, un attacco frontale alla modernità tecnologica. Quando David Kaczynski, fratello di Theodore, e sua moglie lessero il manifesto, si ricordarono di alcune vecchie lettere e altri scritti del loro parente mezzo svitato risalenti dagli anni Settanta, con argomentazioni molto simili a quelle riversate nel documento. Avvertirono l'Fbi, che analizzò i testi e trovò delle similitudini. Theodore Kaczynski fu arrestato il 3 aprile 1996 nella sua baracca, senza fare resistenza. Condannato all'ergastolo senza possibilità di appello, Kaczynski è rinchiuso da anni nel durissimo penitenziario di Adx Florence, uno dei più duri degli Stati Uniti, insieme a membri di Al Qaeda e a narcotrafficanti, in celle da 3,5 metri per 2, con un'unica finestra che consiste in una feritoia lunga un metro e 20 e alta solo 10 centimetri. Proprio nelle settimane scorsa, Unabomber – che ormai ha 79 anni - è stato trasferito in presso il centro medico Fmc Butner del Bureau of Prison nel North Carolina a causa di problemi di salute non meglio specificati.