Gualtieri si smentisce un’altra volta. Il conto del Papeete era una truffa
Roberto Gualtieri (Ansa)
Mentre continua a negare la pochezza delle misure anti crisi, a La Stampa dice: «Il tasso d'interesse del debito calerà, come negli anni scorsi». Ma sei mesi fa accusava Matteo Salvini di aver lasciato una voragine.
La Commissione vuol proporre un meccanismo di debito congiunto da attivare per le crisi. Non si capisce perché l’Italia debba assoggettarsi ai vincoli del debito Ue quando può autofinanziarsi quasi allo stesso prezzo.
La Fondazione Migrantes festeggia per la sentenza della Consulta e carica a testa bassa: «Quei centri sono disumani». Peccato che la Chiesa abbia chiuso gli occhi sugli intrallazzi dei «buoni», con gli stranieri lasciati nella sporcizia per profitto.
Negli ultimi anni la Consulta si è arrogata sempre più poteri che non le appartenevano, grazie a una lettura tendenziosa della Carta. Basterebbe inserire due nuovi commi, tuttavia, per poter tornare alla normalità.