2021-09-09
La Lega vota ancora con l’opposizione. Si rafforza l’asse con Fratelli d’Italia
La compagine salviniana si schiera per due volte contro il governo sull'abolizione del green pass obbligatorio per i minorenni. E Forza Italia la difende: «È normale che ci siano sensibilità diverse».«La Lega è un partner di maggioranza, ha votato all'unanimità in Consiglio dei ministri i provvedimenti, poi è normale, come succede anche sul reddito di cittadinanza o su altri punti, che ci siano sensibilità diverse»: la sintesi del ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, di Forza Italia, fotografa in poche esaurienti parole la situazione all'interno della maggioranza che sostiene il premier Mario Draghi. La Lega ieri ha votato due volte, alla Camera, a favore di altrettanti emendamenti presentati dall'opposizione al decreto legge sul green pass, come era accaduto anche l'altro ieri, ma le urla propagandistiche di Pd, M5s e sinistra, che sollevano un polverone, sono strumentali per una ragione semplicissima: in nessuno dei tre casi c'era il minimo rischio che quegli emendamenti venissero approvati. In sostanza, si è trattata di una sacrosanta scelta parlamentare, resa praticabile dalla decisione del governo di non porre la fiducia sul decreto legge. Una scelta che, ricordiamolo sempre, non fa altro che consolidare la ritrovata armonia tra Matteo Salvini e la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Giorgia e Matteo si preparano ad affrontare insieme le elezioni amministrative, in calendario tra meno di un mese, e poi, nel giro di uno o due anni, le politiche: l'alleanza di centrodestra resta infrangibile, come testimoniano anche le parole della Gelmini, esponente di primissimo piano di Forza Italia, «gamba moderata» della coalizione. Strutturale l'alleanza di centrodestra, assolutamente temporanea e dettata dall'emergenza la presenza di Lega e Fi in una maggioranza con Pd, M5s e sinistre. Inevitabilmente, su temi molto sentiti dall'elettorato, il Carroccio può, e in qualche misura deve, allinearsi alla sensibilità del suo elettorato, oltretutto attraverso votazioni che hanno un significato politico ma che non producono alcun effetto sulla stabilità del governo. «La Lega è orgogliosamente al governo», ha argomentato Salvini, «per bloccare nuove tasse, ius soli, ddl Zan, per difendere il diritto alla salute e al lavoro. Sono contento di quello che stiamo portando a casa e se il governo ci ascolterà sulla via dei tamponi rapidi e gratuiti a beneficio di famiglie con figli e ragazzi che vanno a scuola», ha aggiunto Salvini, «fanno sport e volontariato, vuol dire che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo». Torniamo alle votazioni di ieri alla Camera: la Lega si è espressa in difformità dal resto della maggioranza su un emendamento presentato da l'Alternativa c'è e su un altro di Fratelli d'Italia, entrambi relativi all'abolizione dell'obbligo del green pass per i minori di 18 anni. Il voto è stato una volta palese e una volta segreto, gli emendamenti sono stati entrambi comodamente respinti: nel primo caso i voti a favore sono stati 131 e i contrari 267; nel secondo la richiesta di modifica del testo è stata bocciata con 137 sì, 268 no e due astenuti. «Voti favorevoli largamente inferiori alla maggioranza assoluta», ha commentato il deputato del Carroccio Claudio Borghi, «molti evidentemente si sono vergognati e sono usciti per non votare. Siamo rappresentanti dei cittadini senza vincolo di mandato, stiamo parlando di bambini, per i quali l'inclusione nel programma del green pass comporta di fatto un obbligo o un forte incentivo alla vaccinazione. Un qualsiasi bambino», ha aggiunto Borghi, «che voglia fare sport si troverà obbligato a vaccinarsi o a dover spendere cifre non plausibili per fare i tamponi ogni volta che deve fare un allenamento. Poi in altri provvedimenti troviamo situazioni in cui neanche un tampone viene considerato una esclusione, come in classe, dove se tutti sono vaccinati si può togliere la mascherina: considerate la pressione psicologica per un bambino non vaccinato, poi parliamo di bullismo. Ma soprattutto dobbiamo valutare perché lo stiamo facendo e che rischi ci sono, stiamo attenti. I decessi per Covid dei minori», ha argomentato Borghi, «sono stati 14 e si trattava purtroppo sempre di bambini con gravissime malattie. Stiamo esponendo i nostri bambini a un rischio documentato». «Togliamo di mezzo», ha sottolineato il deputato leghista Edoardo Rixi, durante il dibattito in aula, «l'ideologia pro o no vax. Credo che non bisogna andare ad esasperare i toni e le pressioni soprattutto sui minori quando abbiamo una quota importante di over 50 ancora non vaccinati, soprattutto in Regioni amministrate dal centrosinistra: forse dovremmo concentrare lì l'attenzione. Non bisogna fare pressione sui minori e creare tensioni sociali», ha aggiunto Rixi, «sarebbe molto più utile prevedere tamponi salivari gratuiti per monitorare la situazione». Argomentazioni serissime, su temi relativamente ai quali è impensabile che una forza politica non possa quantomeno in Parlamento esprimere il proprio voto senza remore. Il Carroccio, a quanto riferito da esponenti del Pd, non ha partecipato neanche al voto in Commissione Cultura, a Montecitorio, sul secondo decreto green pass, relativo a scuola e trasporti. Intanto, ieri, Matteo Salvini ha battibeccato con un giornalista che gli chiedeva se avrebbe fatto un selfie per l'eventuale terza dose del vaccino: «Ho fatto la seconda dose e mi basta, per Moderna non si parla di terza dose. Gli italiani non hanno bisogno dei miei selfie e decido io quando farli», ha replicato.
Ecco #DimmiLaVerità del 31 ottobre 2025. Ospite il senatore di FdI Guido Castelli. L'argomento del giorno è: " I dettagli della ricostruzione post terremoto in Italia Centrale"
Foto Pluralia
La XVIII edizione del Forum Economico Eurasiatico di Verona si terrà il 30 e 31 ottobre 2025 al Çırağan Palace di Istanbul. Tema: «Nuova energia per nuove realtà economiche». Attesi relatori internazionali per rafforzare la cooperazione tra Europa ed Eurasia.
Il Forum Economico Eurasiatico di Verona si sposta quest’anno a Istanbul, dove il 30 e 31 ottobre 2025 si terrà la sua diciottesima edizione al Çırağan Palace. L’evento, promosso dall’Associazione Conoscere Eurasia in collaborazione con la Roscongress Foundation, avrà come tema Nuova energia per nuove realtà economiche e riunirà rappresentanti del mondo politico, economico e imprenditoriale da decine di Paesi.
Dopo quattordici edizioni a Verona e tre tappe internazionali — a Baku, Samarcanda e Ras al-Khaimah — il Forum prosegue il suo percorso itinerante, scegliendo la Turchia come nuova sede di confronto tra Europa e spazio eurasiatico. L’obiettivo è favorire il dialogo e le opportunità di business in un contesto geopolitico sempre più complesso, rafforzando la cooperazione tra Occidente e Grande Eurasia.
Tra le novità di questa edizione, un’area collettiva dedicata alle imprese, pensata come piattaforma di incontro tra aziende italiane, turche e russe. Lo spazio offrirà l’occasione di presentare progetti, valorizzare il made in Italy, il made in Turkey e il made in Russia, e creare nuove partnership strategiche.
La Turchia, ponte tra Est e Ovest
Con un PIL di circa 1.320 miliardi di dollari nel 2024 e una crescita stimata al +3,1% nel 2025, la Turchia è oggi la 17ª economia mondiale e membro del G20 e dell’OCSE. Il Paese ha acquisito un ruolo crescente nella sicurezza e nell’economia globale, anche grazie alla sua industria della difesa e alla posizione strategica nel Mar Nero.
I rapporti con l’Italia restano solidi: nel 2024 l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha toccato 29,7 miliardi di euro, con un saldo positivo per l’Italia di oltre 5,5 miliardi. L’Italia è il quarto mercato di destinazione per l’export turco e il decimo mercato di sbocco per quello italiano, con oltre 430 imprese italiane già attive in Turchia.
Nove sessioni per raccontare la nuova economia globale
Il programma del Forum si aprirà con una sessione dedicata al ruolo della Turchia nell’economia mondiale e proseguirà con nove panel tematici: energia e sostenibilità, cambiamento globale, rilancio del manifatturiero, trasporti e logistica, turismo, finanza e innovazione digitale, produzione alimentare e crescita sostenibile.
I lavori si svolgeranno in italiano, inglese, russo e turco, con partecipazione gratuita previa registrazione su forumverona.com, dove sarà disponibile anche la diretta streaming. Il percorso di avvicinamento all’evento sarà raccontato dal magazine Pluralia.
Continua a leggereRiduci