2023-01-25
Il governo temporeggia sui balneari. Lega e Fi non mollano sulla proroga
Il ministro delle Politiche Ue, Raffaele Fitto (Ansa)
Niente di fatto nella riunione di maggioranza di ieri: a breve verrà convocato un tavolo interministeriale. Carroccio e azzurri non ritirano gli emendamenti per allungare le concessioni, ma l’esecutivo è freddo.Il nodo politico da sciogliere è assai intricato, e così il centrodestra prende tempo: al termine della riunione di maggioranza di ieri, convocata per discutere della questione dei balneari, è stato diffuso un comunicato che spiega l’accordo raggiunto tra le forze di centrodestra e l’esecutivo: «Nell’incontro di oggi (ieri, ndr)», si legge nel testo, «il governo ha illustrato alla maggioranza le ultime novità emerse dall’ordinanza della Corte di giustizia europea del 16 ottobre del 2023, che ha deciso di statuire senza trattazione orale sul rinvio pregiudiziale proposto dal Tar di Lecce. Si è convenuto di istituire un tavolo interministeriale, nonché di aprire un immediato confronto con le categorie e le istituzioni interessate. Pertanto è necessaria una proroga per l’esercizio da parte del governo della delega». In sostanza, il governo sembra non avere molti margini di manovra: la Corte di giustizia europea infatti non ha avallato in alcun modo l’ipotesi di prorogare la scadenza delle concessioni, fissata al 31 dicembre 2023. Mentre l’Ue con la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager non intende fare passi indietro.All’incontro hanno partecipato il ministro delle Politiche Ue, Raffaele Fitto, Francesco Lollobrigida e Gianluca Caramanna di Fdi, Licia Ronzulli e Maurizio Gasparri per Fi, Gian Marco Centinaio ed Edoardo Rixi per la Lega, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa per i centristi. La proroga della delega consente di avere ancora qualche mese di tempo per trovare una soluzione che metta d’accordo tutti i partiti di maggioranza. A quanto apprende La Verità da chi ha partecipato all’incontro, il clima è stato sereno e costruttivo, e la proposta di ascoltare le categorie è stata accolta con soddisfazione da tutti. Detto questo, ci viene riferito che almeno per il momento Lega e Forza Italia non ritireranno gli emendamenti al Milleproroghe, che arriverà in Aula fra il 14 e il 16 febbraio, presentati in Senato che chiedono di prorogare di uno o due anni la scadenza della attuali concessioni. Emendamenti che sono stati inseriti da Lega e Forza Italia tra i «segnalati», quindi da approvare.«Il governo», ha detto Maurizio Gasparri al termine della riunione, «istituisce un tavolo interministeriale con immediatezza e si confronterà anche con le categorie la cui opinione sarà fondamentale per la decisione. Nel corso della riunione sono state fatte presenti alcune problematiche riguardanti le procedure della Corte di giustizia europea, delle quali immagino il governo verrà a parlare anche nelle commissioni» che stanno esaminando il Milleproroghe «perché tengano conto di queste vicende che peraltro sono note da tempo ma che hanno subito una accelerazione. Il governo ha deciso la costituzione di un tavolo interministeriale», ha aggiunto Gasparri, «che penso sarà riunito a breve, in immediatezza, con i vari dicasteri che hanno competenze su turismo, mare, ambiente e infrastrutture, e si confronteranno con le categorie la cui opinione per quanto ci riguarda sarà decisiva ai fini della strada da intraprendere». Sugli emendamenti segnalati presentati da Lega e Fi, a chi gli ha chiesto se verranno ritirati, Gasparri ha risposto così: «Il governo ha rappresentato la pressante vicenda della giustizia europea che ha stabilito una tempistica molto serrata, ha deciso la costituzione di un tavolo interministeriale e un confronto con le categorie. Gli emendamenti», ha precisato Gasparri, «ci sono ma le decisioni si prendono quando verranno esaminati».Commenta l’esito della riunione anche il capogruppo al Senato della Lega, Massimiliano Romeo: «Usciamo soddisfatti», ha dichiarato Romeo in una nota, «dalla riunione di oggi. È stata infatti sposata l’idea che la Lega ha avuto fin dal principio di coinvolgere in un tavolo interministeriale le associazioni di categoria, le Regioni e tutti gli attori coinvolti per arrivare finalmente a un riordino della materia». «Soddisfazione per la linea della maggioranza che intende tutelare le 30.000 imprese balneari» è stata espressa da fonti della Lega. «Vorrei incoraggiare», ha affermato il presidente di Assobalneari, Fabrizio Licordari, prima della conclusione del vertice, «la presidente del Consiglio e tutte le forze di maggioranza ad andare avanti nel loro programma di difesa delle imprese italiane, di tutte quelle che sono sul demanio marittimo, non solo gli stabilimenti ma anche i campeggi o i ristoranti. Se gli italiani fossero stati contrari, non li avrebbero votati. Mi auguro che chi in campagna elettorale ha difeso alcuni principi», ha aggiunto Licordari, «si batta anche ora come un leone per difendere le nostre imprese. Ho fiducia che la maggioranza, forte e coesa, possa uscire dai luoghi comuni e possa dare nuovo slancio a 30.000 imprese, quasi tutte a conduzione familiare, dando una spinta anche al Pil». Ora, con la convocazione delle categorie, le associazioni delle imprese del settore avranno la possibilità di farsi sentire dal governo che, a quanto riportato dall’Ansa, si è comunque espresso in maniera critica sulla ipotesi di prorogare le concessioni oltre la data di scadenza di fine anno.
(Ansa)
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Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Alfredo Mantovano (Ansa)