Gli Usa mettono Berlino con le spalle al muro

Gli Usa mettono Berlino con le spalle al muro
Gerhard Schröder (Ansa)
     
  • Continua il pressing sul governo tedesco per porre fine al suo modello di cooperazione con Mosca. Fissati ben due vertici Nato nel Paese guidato da Olaf Scholz. Mentre la stampa accerchia Gerhard Schröder. Eppure a fare affari con lo zar iniziò la stimatissima Angela Merkel.
  • Sanzioni, slitta il sesto pacchetto? In bilico l’embargo su greggio e gas. Ue divisa, possibile una dilazione: Italia, Germania e Ungheria contro uno stop rapido.

Lo speciale comprende due articoli.

Hamas & C: gli obiettivi di Israele la lista dei «condannati a morte»
Bibi Netanyahu (Ansa)
  • Anche a guerra finita, lo Stato continuerà a inseguire i dirigenti dell’organizzazione terroristica all’estero. Lo scopo: impedire la riorganizzazione. Ma non mancano i rischi, a partire dalla reazione degli Stati che ospitano i miliziani. Come Qatar e Turchia.
  • Dopo il massacro alle Olimpiadi di Monaco, Golda Meir ordinò gli omicidi mirati dei responsabili. Con qualche tragico errore.
  • L’offensiva contro il gruppo sciita in Libano è anche psicologica. Così è stata minata la sua coesione interna.

Lo speciale contiene tre articoli.

Non stupiamoci (troppo) dei pro Pal ai Pride
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Tra le ideologie dell’omosessualismo e quella dell’estremismo islamico, malgrado il trattamento che i gay subiscono nei regimi musulmani, ci sono alcuni paradossali punti di contatto. Uno di questi è la negazione del valore della vita.
Dimmi La Verità | Elisa Mangano: «Perché ho fondato il Team Vannacci Giordano Bruno a Milano»

Ecco #DimmiLaVerità del 14 luglio 2025. Ospite Elisa Mangano, fondatrice del team "Vannacci Giordano Bruno". L'argomento del giorno è: "Milano sempre più insicura. La scelta di seguire il generale Vannacci".

A Dimmi La Verità Elisa Mangano, fondatrice del Team Vannacci Giordano Bruno di Milano. Argomento: la città sempre più insicura, la scelta di seguire il Generale Vannacci.

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Dopo le accuse ai fedelissimi di corruzione e molestie sessuali, in Spagna si rivoltano contro gli immigrati. Ma il premier non molla.

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