2024-05-01
Giubileo 2025, Roma rischia il caos. Gualtieri indietro con i cantieri
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L’avvio dei lavori a Roma in vista del Giubileo del 2025 era partito con grandi annunci, ma adesso, come prevedibile, sono moltissimi i nodi venuti al pettine. Lo stato dell’arte a pochi mesi dalla prevista fine di questo enorme cantiere che è diventato la città di Roma, suscita più di qualche preoccupazione. Mancano poco meno di otto mesi all’apertura della Porta Santa a San Pietro, prevista la sera del 24 dicembre 2024 ma solo il 27% delle opere risulta conclusa. Gli interventi al momento in corso 57 sui 218 previsti dall’ultima rimodulazione, al netto di 13 di cui è stata chiesta la cancellazione dal programma.È lo stesso comune di Roma guidato dal sindaco Roberto Gualtieri a fornire i dati in trasparenza sul sito «Roma si trasforma», lanciato a metà marzo di quest’anno per monitorare gli sviluppo di questa grande opera di cambiamento per la Capitale avviata poco meno di un anno fa. Ma mentre i romani con grande tenacia proseguono la loro vita in una vera e propria corsa a ostacoli, tra cambi di direzioni, strade bloccate, buche e disagi continui, il sindaco ha premuto l’acceleratore in una campagna di comunicazione che lo vede visitare continuamente le decine di cantieri con sorrisi a favore di telecamera. Veri e propri servizi confezionati su misura da ricondividere sui profili social. Peccato che questo costosissimo spot sia costruito sulla pelle di chi Roma la abita e la vive tutti i giorni.In questo piano sono stati investisti 2,9 miliardi di euro - a cui si aggiungono i 500 milioni del filone Pnrr «Caput Mundi». Gualtieri ha nuovamente illustrato lo stato dell’arte dei lavori nel corso della tredicesima cabina di regia riunita a Palazzo Chigi e presieduta dal sottosegretario Alfredo Mantovano, che, preoccupato, ha richiamato al «rispetto dei tempi, anche in ottemperanza ai target Pnrr».Sull’onda del principio «meglio fare che non fare», ben venga l’enorme investimento che grazie a Pnrr e ai fondi del giubileo ci consente di migliorare la capitale d’Italia, eppure non si può che rimanere perplessi nel notare che molti dei lavori avviati finiranno, se va tutto bene, solo dopo la fine del Giubileo. Gualtieri sarà capace di gestire quest’enorme possibilità? Responsabilità doppia considerato che l’esecutivo lo ha anche nominato Commissario straordinario per la riuscita dei lavori del Giubileo della chiesa Cattolica.Quello che si vede in città e che si legge dai dati disponibili, non fa stare tranquilli. Ad esempio la manutenzione straordinaria di via Crescenzio e via Cola di Rienzo, tra le vie più grandi e belle del Rione Prati, adiacente alla città del Vaticano, verranno terminate secondo le stime solo nel quarto trimestre del 2026. Non c’è da consolarsi per quanto riguarda la manutenzione straordinaria pavimentazioni antistanti le chiese giubilari, un progetto che dovrebbe terminare per l’inizio del 2025 ma per il quale si è fermi soltanto alla progettazione e non è neanche stata bandita la gara per l’inizio del cantiere.L’annuncio per ciò che riguarda il futuro è stato dato dallo stesso Gualtieri alla stampa estera. «Entro maggio avremo allestito il 50 per cento delle aree d'intervento. Tra maggio e l'estate, entreranno nella fase attuativa quasi tutti quelli del 50 per cento mancante» insieme ad un altro, più amaro «l'aumento del biglietto Atac a 2 euro», perché si sa, le auto vanno abbandonate in favore di servizi pubblici inefficienti e sempre più cari.In arrivo anche nuovi decreti della presidenza dei ministri, il sesto e il settimo: per la spesa corrente, e per rimodulare definitivamente e integrare le azioni per l'accoglienza. «I prossimi decreti della Presidenza del Consiglio dei ministri che sono attesi per il Giubileo riguardano la spesa corrente – ha spiegato il sindaco - Sono il sesto Dpcm, che è stato registrato alla Corte dei conti il 16 aprile scorso, e quello finale, il settimo Dpcm, che rimodula definitivamente e integra le azioni per l'accoglienza e che è oggetto di lavoro nelle riunioni della cabina di regia a Palazzo Chigi». Collaborazione con il governo che quindi diventa cruciale. «C'è un coordinamento positivo, si svolgono regolarmente riunioni della cabina di regia convocate dal sottosegretario Mantovano con attività che prevedono il coinvolgimento dei parlamentari - ha commentato il sindaco di Roma che in qualche modo cerca di affibbiare la responsabilità dei ritardi a terzi. «Siamo stati condizionati dalle vicende politico-istituzionali che hanno fatto slittare il varo dei Dpcm, ma ora siamo a un buon punto».Dopo il ticket a Venezia poi, non si fa che parlare di un eventuale tributo di ingresso anche per Roma, notizia smentita da Gualtieri che dopo aver definito come necessario l’aumento dei biglietti dei mezzi pubblici ha poi annunciato l’arrivo di un forte aumento delle auto bianche, rarissime ormai a Roma. «Prima dell'inizio del Giubileo avremo mille nuove licenze taxi permanenti, a cui si aggiungono quelle stagionali, nuovi Ncc e auto a doppia guida. A breve uscirà il bando». Un mago negli annunci il sindaco Gualtieri, resta da scoprire se tutte queste promesse verranno mantenute.