2024-10-27
Gufler: «Da Parigi fino a La Paz e Genova le funivie nuova via della mobilità».
L’ad di Doppelmayr: «Si integrano con le metropolitane a costi ed emissioni ridotte».Trasporto a fune come soluzione ai problemi della mobilità urbana. È questo il futuro su cui sta puntando un gruppo industriale come Doppelmayr, realtà internazionale nota per le sue funivie e per le sue monorotaie. La Verità ne ha parlato con Georg Gufler, ad di Doppelmayr Italia.Le funivie possono diventare parte del trasporto pubblico locale? «Sono soluzioni che si integrano molto bene con le reti esistenti e saranno un elemento fondamentale per cogliere da un lato nuove opportunità di crescita economica e sviluppo tecnologico, dall’altro per costruire un modello di mobilità per il XXI secolo. Da Parigi a La Paz, da Londra a Città del Messico le funivie urbane sono una realtà che ormai va ad integrarsi con la rete esistente del trasporto pubblico». Quali sono i vantaggi?«Da un lato garantiscono velocità di costruzione, basso impatto nella realizzazione, emissioni zero, dall’altro tendono a valorizzare le aree interessate. Si tratta infatti di un mezzo di trasporto che caratterizza in modo peculiare le direttrici in cui è installato facendole diventare - oltre che connesse - attrattive anche dal punto di vista turistico. Noi costruiamo funivie da oltre 130 anni e, da un punto di vista ambientale, possiamo affermare che nel suo intero ciclo di vita, una linea funiviaria emette un quarto di CO2 rispetto ad una linea di autobus». Quindi questo genere di impianti può funzionare anche per la mobilità urbana?«Assolutamente sì. Stiamo investendo molte risorse per evidenziare i vantaggi di questi mezzi di trasporto all’interno del tessuto urbano. Attualmente il nostro gruppo sta realizzando un importante progetto a Parigi, dove vengono collegati quattro comuni con cinque stazioni. Quest’ultime rappresentano un vero e proprio esempio di intermodalità, perché c’è la possibilità di utilizzare la bicicletta, c'è un collegamento alla metro e la possibilità di prendere un autobus scendendo dalla funivia. Con questa «Cable 1» viene affrontato il problema più importante per i residenti dell’area che è la congestione del traffico, risparmiando il tempo che perdono per arrivare sul posto di lavoro. Quando sarà pronta, questa infrastruttura offrirà i suoi benefici a un bacino di 20.000 persone». Quali sono per voi i mercati più interessanti ?«Le nostre referenze più numerose le abbiamo in sud e centro America, dove abbiamo realizzato molti impianti, come quelli di La Paz, la cui peculiarità è il bisogno di infrastrutture di trasporto più flessibili e dai costi più contenuti rispetto alle metropolitane e che sono caratterizzati da condizioni orografiche molto complesse, con dislivelli elevati tra le varie zone urbane, per le quali solo la mobilità a fune può garantire linee di trasporto efficienti». E in Europa?«L’Europa presenta aree urbane già infrastrutturate con linee metropolitane, qui le funivie possono porsi come soluzioni per completare collegamenti mancanti tra tali linee. C’è, poi, quello nord americano, di grande rilevanza per noi. Negli Stati Uniti abbiamo realizzato ad esempio l’Mgm city center shuttle, un people mover che collega gli hotel casinò Mgm Mirage “Monte Carlo” e “Bellagio” con una stazione intermedia nel cuore del centro della città, con un percorso di 650 metri e una capacità di 3000 persone per ora per direzione. A New York, Doppelmayr è stata selezionata dall’autorità aeroportuale per la realizzazione di una linea di people mover per lo scalo internazionale di Newark. Sarà un sistema completamente automatizzato di cui Doppelmayr curerà progettazione, costruzione, gestione e manutenzione».In Italia dove state lavorando?«In Italia il primo progetto urbano su cui stiamo lavorando sarà quello di Genova, che collegherà piazza di Porta Principe con il quartiere di Lagaccio, per proseguire poi fino a Forte Begato. Il primo tronco verrà inserito nel trasporto pubblico locale e siamo convinti che questo impianto rappresenterà per noi un importante biglietto da visita a livello nazionale, per dimostrare a tutti i vantaggi degli impianti a fune non solo nel mondo montano, ma sempre più anche nella quotidianità delle nostre città».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.