
Semestre da record per il Leone, l’ad Donnet spinge l’accordo con i francesi. Mediobanca: assemblea il 21 agosto per l’Ops.Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali, sfida il governo annunciando che è ormai tracciata la strada verso l’accordo con Natixis (nonostante l’ostilità di Palazzo Chigi e dei grandi azionisti come Caltagirone e Delfin). Contemporaneamente effettua un’apertura di credito nei confronti di Mps dichiarando che il percorso con Mediobanca per Banca Generali resta tutto da esplorare.«Penso che i prossimi passi con Natixis saranno dopo l’estate», ha dichiarato Donnet durante l’incontro con la stampa a margine dei conti semestrali. Le discussioni con i francesi, ha precisato, sono in corso e finora è stato siglato solo un accordo non vincolante. L’obiettivo è chiaro: chiudere un’intesa definitiva e avviare subito i processi autorizzativi. Ma la partita, avverte, non ha alcun legame con il dossier Mediobanca. Sull’eventuale cessione, tramite Ops, di Banca Generali a Piazzetta Cuccia è più evasivo: «Siamo all’inizio delle discussioni», ha detto, «è un’opzione interessante, ma non c’è un calendario».A Piazzetta Cuccia, però, cresce l’urgenza. Dopo il rinvio dell’assemblea dei soci dal 16 giugno al 25 settembre, Mediobanca ha annunciato ieri la nuova data ufficiale: giovedì 21 agosto, con Ops prevista per inizio settembre. Ma senza una presa di posizione chiara da parte di Generali, sarà difficile convincere i soci, molti dei quali presenti in entrambe le parti. L’attesa, dunque, si prolunga e, nel vuoto decisionale, crescono le incertezze.Intanto, Generali archivia un semestre da record: utile netto a 2,2 miliardi (+10,4%), risultato operativo a 4 miliardi (+8,7%) e premi lordi per 50,5 miliardi. Risultati che danno forza al Leone per affondare il colpo dove vede reale valore strategico. E per ora, il colpo sembra puntato dritto su Natixis nonostante si tratti di un campo minato.
Ilaria Salis (Ansa)
- Gli stessi che hanno reso intoccabile la militante arruolata da Bonelli e Fratoianni si stracciano le vesti perché il Senato soccorre la Santanchè sull’uso improprio di alcune trascrizioni. La Cucchi, anche lei di Avs, ha la faccia tosta di tuonare: «Lese le istituzioni».
- I fatti contestati non c’entrano con l’attività parlamentare dell’esponente di The Left.
Lo speciale contiene due articoli.
Dietro l’immagine da cartolina, i Caraibi sono oggi un crocevia di droga, armi e tratta di esseri umani, dove avviene un terzo degli omicidi mondiali. Haiti è il simbolo del collasso: le gang controllano la capitale e la violenza è quotidiana. In Venezuela, divenuto snodo centrale del narcotraffico, le connivenze tra apparati statali e cartelli alimentano traffici che riforniscono Europa e Stati Uniti. Il paradiso tropicale si è trasformato in un epicentro del crimine globale. Ne parliamo con Tiziano Breda è analista senior per l'America Latina e i Caraibi presso Armed Conflict Location and Event Data Project (ACLED)
Papa Leone XIV (Ansa)
Per la quarta volta, la statua della Vergine lascerà il santuario portoghese per Roma.
Volodymyr Zelensky alle Nazioni unite (Ansa)
Volodymyr Zelensky all’Onu: «Il Cremlino vuole espandere il conflitto». Giorgia Meloni: «Una escalation conviene a Vladimir Putin, che è in difficoltà».