2025-02-11
Gender facile, retromarcia labour: «Troppi voti finiscono a Farage»
Dopo il caos nel definire chi è donna e le critiche di Elon Musk, i dem frenano la riforma.Il partito laburista «abbandona silenziosamente» l’idea di render più facile il cambio legale del sesso. Lo scoop, basato su fonti interne alla forza politica al governo del Regno Unito, è del Times, secondo cui sarebbe al capolinea il proposito di modificare il vigente iter di riassegnazione sessuale, sostituendo il collegio di medici e avvocati che approva i relativi certificati con un sistema di registrazione; in pratica «un’autocertificazione mascherata».Per non creare troppo malcontento nei confronti della propria base, non si vuole, insomma, affossare il provvedimento ma semplicemente metterlo da parte «in sordina». Una notizia che qualcuno poteva, forse, aspettarsi perché il tema dell’identità di genere, soprattutto collegata a quello dei diritti delle donne di veder preservata la propria identità, era un punto di tensione per il partito laburista; lo stesso premier britannico, Keir Starmer non è tra più estremi fautori dell’ideologia gender se si pensa che, per esempio, meno di due anni fa esprimeva pubblicamente critiche alla riassegnazione sessuale tra i giovanissimi, sostenendo che 16 anni siano «troppo pochi per cambiare legalmente genere». Questo, però, non rende meno clamorosa l’idea dei «abbandonare silenziosamente» la citata «autocertificazione mascherata», sia perché si trattava d’una promessa elettorale, sia perché pare che questa svolta abbia dietro di sé motivazioni non già ideali, bensì puramente strategiche. Sempre secondo il Times, infatti, il dietrofront politico sarebbe conseguenza di due fatti. Il primo sarebbe un recente sondaggio secondo cui per la prima volta Reform Uk, il partito di Nigel Farage, avrebbe superato i laburisti; i quali, non senza un ragionamento che fila, avrebbero concluso che insistere con l’agenda gender sarebbe, politicamente parlando, «un regalo» a Farage, che così potrebbe aggiudicarsi molti seggi strappandoli ai rivali.Un’altra fonte raccolta dal Times spiega che la motivazione alla base della retromarcia laburista sia il fatto che «l’autocertificazione mascherata» sul genere sarebbe stata un assist ad Elon Musk nelle sue critiche al governo inglese, peraltro in una fase in cui il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump , sta rafforzando le tutele per gli spazi riservati a un solo sesso. Proprio quest’ultimo scenario ha dato il la a J.K. Rowling, la celebre scrittrice da anni in prima linea contro l’oltranzismo trans, che non ha perso occasione per sferrare una frecciata al partito laburista, che anni fa sosteneva.Più precisamente, intervenendo su X, la Rowling ha affermato che Trump è «riuscito dove una moltitudine di donne britanniche, tra cui donne di sinistra da sempre, hanno fallito». Questo, però, non basta all’ideatrice di Harry Potter, secondo cui bisogna andare avanti anche per arginare i cambi di sesso per via chirurgica. «Sappiamo che i bambini autistici, attratti dalle persone dello stesso sesso e quelli che hanno subito abusi sessuali», ha scritto sempre sul social di Musk, «sono sovrarappresentati tra i pazienti delle cliniche di genere; e, da numerosi studi, sappiamo anche che la stragrande maggioranza dei bambini supera la disforia di genere se viene lasciata attraversare la pubertà».La Rowling, ricordando i medici anche gli attivisti gay che hanno vanamente «implorato il partito laburista di rendersi conto che il modello basato solo sull’affermazione potrebbe causare danni gravi e irreparabili ai minori», ha concluso: «Immagino che dobbiamo sperare che Trump lo dica presto. Allora, forse, ascolteranno». Se non è un modo per ridersela della linea politica del governo Starmer, ecco, comunque è qualcosa che gli si avvicina molto. Lo scoop del Times è stato accolto positivamente anche da altre attiviste. Helen Joyce, direttrice della campagna Sex matters e autrice del libro Trans: When ideology meets reality ha per esempio dichiarato: «Se questa notizia fosse vera, la accogliamo con grande sollievo».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.