La «Grande galleria dell'Appennino» e la «Direttissima»: un gioiello delle ferrovie italiane

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La «Grande galleria dell'Appennino» e la «Direttissima»: un gioiello delle ferrovie italiane
L'imbocco Nord della «Grande Galleria dell'Appennino» (Courtesy Artestampa editore)

Nella primavera del 1934 aprì la linea diretta tra Bologna e Prato, con una galleria di oltre 18 Km. Iniziata nel 1913, nasceva da un'idea postunitaria. Fu ammirata per le tecniche costruttive all'avanguardia. La storia e le immagini.

Dall’Aga Khan al Rex. L’ascesa di Carnacina continua tra i grandi
Il salone ristorante del transatlantico «Rex». Nel riquadro, Luigi Carnacina
Il maître dirige a Stresa l’accoglienza ai capi di governo durante il vertice di pace del 1935. Poi molla il lago e va sul transatlantico.
«Il mio Carlo invia segni e miracoli. In sogno mi disse: “Tornerai madre”»
Carlo Acutis. Nel riquadro, sua madre Antonia Salzano.
Antonia Salzano, mamma del beato Carlo Acutis: «Lo pregano da tutti i continenti e arrivano di continuo notizie di guarigioni. Il giorno del funerale una donna ha visto il tumore sparire. In ospedale offrì le sue sofferenze per la Chiesa».
Le principali società hanno alzato i prezzi per il «pieno» delle vetture green. Doppia beffa: i veicoli costano di più e pure il rifornimento è sempre meno conveniente. Non a caso le immatricolazioni stentano.
Anglo american rifiuta l’offerta di acquisto di Bhp: in gioco giacimenti di platino e rame. Mosse Usa per ridurre l’egemonia di Pechino sulle miniere. Ma l’Ue resta indietro.
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