2019-05-09
Fosun rifà l’ex sede del Credito Italiano. Da fondi esteri il 67% dei soldi nel mattone
Il colosso cinese investe 440 milioni per ristrutturare lo storico palazzo a Milano: diventerà un centro commerciale con ufficiUn investimento complessivo di circa 440 milioni di euro, 55.000 metri quadrati, spazi per 2.000 lavoratori. Sono questi i numeri della riqualificazione dell'ex Palazzo del Credito Italiano, in piazza Cordusio a Milano, a poche centinaia di metri dal Duomo. La piazza da alcuni anni è al centro di un nuovo sviluppo, testimoniato dall'apertura del primo Starbucks in Italia. Sempre qui in autunno sbarcherà nel nostro Paese anche la catena giapponese di abbigliamento Uniqlo.L'architettoIl progetto è stato presentato ieri da Fidelidade, la più grande compagnia assicurativa portoghese, controllata dal colosso cinese Fosun international limited. Fidelidade ha acquistato il complesso da Idea fimit sgr per 344 milioni di euro nel 2015, e l'hai poi conferito al fondo Broggi, gestito da Dea capital real estate sgr. Ora inizia la riqualificazione, affidata all'architetto a Stefano Boninsegna, fondatore dello studio Gla, con l'obiettivo di preservare lo spirito e gli elementi originali del palazzo, come la decorazioni e le facciate. I lavori dovrebbero costare intorno ai 100 milioni di euro, e dovrebbero finire entro due anni. Il complesso è costituito da tre edifici collegati fra loro e risalenti a periodi diversi: l'ex Palazzo del Credito Italiano (1901, progettato da Luigi Broggi e Cesare Nava), l'edificio Magazzini Contratti (1903, Luigi Broggi), il primo «centro commerciale» di Milano, e un'ala costruita nel 1960 da Giovanni Muzio. Sugli edifici storici nascerà The Medelan (dal primo nome della città, risalente ai celti) che integrerà gli elementi architettonici antichi con altri moderni ed ecosostenibili. I piani dall'interrato al primo saranno riservati ai negozi, quelli dal secondo al quinto e i giardini interni agli uffici, mentre il sesto e ultimo ospiterà un ristorante con terrazza e vista sulla Madonnina. Sarà realizzato anche un parcheggio meccanizzato.Pietro Clemente, executive director asset management di Fosun hive Italia, ha spiegato: «The Medelan è uno dei progetti più rilevanti in corso di realizzazione nel centro di Milano, sia per quanto riguarda gli economics, sia per l'impatto sull'intera area urbana circostante piazza Cordusio, uno dei luoghi più emblematici del cambiamento di Milano in questi ultimi anni. Quello che stiamo portando avanti è un intervento di vero e proprio placemaking che restituirà alla città un intero isolato le cui stratificazioni sono la storia stessa di Milano, dai primi insediamenti celtici fino alla storia della finanza e dell'imprenditoria italiana. Riportare questo isolato a uno splendore in fondo abbastanza recente è una sfida che il gruppo Fosun è orgoglioso di portare avanti, miscelando l'attenzione alla tradizione locale con la spinta all'innovazione che un investitore globale e di lungo termine come Fosun desidera sempre porre al centro delle proprie iniziative immobiliari».Fosum, fondata nel 1992 e quotata ad Hong Kong dal 2007, ha un patrimonio totale di circa 93 miliardi di dollari e 70.000 dipendenti. Attiva in numerosissimi settori - fra questi, farmaceutica, healthcare, turismo, moda, finanza e assicurazioni - fra gli altri controlla i marchi Club med, Lanvin, Wolford e Caruso. In totale, ha come clienti circa un miliardo di famiglie.Enti localiSecondo uno studio di Scenari immobiliari, nel 2018 il valore del patrimonio immobiliare italiano in mano ai fondi è arrivato a circa 55 miliardi di euro, con un incremento del 2,8% rispetto al 2017. I fondi attivi sono circa 430, anche per l'utilizzo come veicolo da parte dei soggetti esteri che sempre più spesso operano nel nostro Paese. Il loro indebitamento è in costante calo, tanto da essere passato dal 57% del capitale nel 2010 al 38%. E le prospettive per il 2019 sono positive, anche per le aspettative create dalle dismissioni pubbliche: con il decreto Crescita questa possibilità è stata estesa anche agli enti locali, che detengono circa l'80% dei beni immobili della Pa. L'obiettivo è che contribuiscano ai 950 milioni di incassi nel 2019 previsti nell'ultima manovra dal governo. Secondo il rapporto Commercial Real Estate in Italy di Engel & Völkers e Nomisma, nel primo semestre 2018 il settore immobiliare in Italia ha attirato 3,2 miliardi di investimenti (pari al 2,6% del mercato europeo) e gli stranieri hanno trainato il settore con una quota del 67% del totale.