2021-03-23
Fontana azzera Aria. Adesso la Moratti si affida alle Poste
Caos nelle convocazioni: il Pirellone liquida i vertici, resta solo il direttore Lorenzo Gubian. Subentra la partecipata di Cdp e ministero.Novecentoundici. Sono i vaccinati nella fiera di Cremona in quella che è stata definita la domenica grigia della Regione Lombardia. Sembra impossibile perché dalle notizie di giornali e tg avremmo detto zero, invece i numeri sono più forti delle polemiche. Poiché il sistema degli sms di convocazione era andato in tilt (solo 58 su 600 over 80 erano stati avvertiti), addetti e infermieri hanno preso il telefono e hanno convocato manualmente le persone, utilizzando anche l'elenco parallelo degli aventi diritto. Con il risultato che a sera gli anziani cremonesi vaccinati erano un terzo in più. Target di giornata raggiunto, anzi superato. Un dato più alto rispetto alla media nazionale, un disguido tamponato in modo efficace grazie al personale. Eppure si è scatenato l'inferno, e la polemica è tornata d infiammarsi come accade da un anno quando nel centro del mirino del «Sistema» politico-mediatico finisce la Regione Lombardia. A farne le spese è la piattaforma Aria che già aveva mostrato qualche lacuna al via della campagna vaccinale, poi a Como e a Monza. Prendendo spunto dal rallentamento di Cremona, il governatore Attilio Fontana ha deciso di cambiare cavallo.Entro la fine della settimana (dipende dai tempi tecnici) le prenotazioni saranno caricate sulla piattaforma di Poste italiane, strutturata per sostenere dati più pesanti. Inoltre i vertici della società, entrati in rotta di collisione prima con Guido Bertolaso e poi con Letizia Moratti (per i quali la velocizzazione è un dogma), saranno cambiati. A lasciare è stato soprattutto il presidente Francesco Ferri (Forza Italia), caldamente invitato ad andarsene, e che si è poi dimesso in serata. «I disservizi informatici hanno creato disagi a molti cittadini», ha spiegato Fontana «e inficiato il lavoro di tanti operatori sanitari e non, che stanno impegnandosi con grande determinazione e professionalità nei diversi centri vaccinali. Per questo motivo ho chiesto ai membri del cda di Aria di fare un passo indietro. In caso contrario azzererò i vertici e affiderò al direttore generale Lorenzo Gubian la guida della società». Una decisione supportata da Matteo Salvini: «Se qualcuno ha rallentato o non ha capito viene licenziato e cambia mestiere, come avviene nelle aziende private. Nonostante i problemi informatici la Lombardia è la Regione che ha vaccinato più di tutti in Italia. Dobbiamo correre». Poi Fontana ha riportato al centro i numeri, sottolineando che nonostante qualche intoppo la Lombardia è la prima Regione d'Italia per numero di somministrazioni di fiale. «Le situazioni di criticità come quelle verificatesi nel fine settimana offrono un'immagine distorta dei risultati che abbiamo raggiunto: il totale delle vaccinazioni è di 1.231.413 persone, quelle somministrate agli over 80 sono 322.568, oltre a 60.000 nelle Rsa. La percentuale di chi ha ricevuto una dose fra gli over 80 che hanno aderito, circa 600.000, supera di gran lunga il 50%». Infine si è tolto un sassolino dalla scarpa per smentire l'allarmismo in onda a reti unificate. «In tutta Italia sabato sono state inoculate 120.000 dosi. Quelle lombarde sono 30.000, pari a un quarto di tutte le vaccinazioni nel Paese».Ieri a Cremona il lavoro è ripreso a pieno ritmo. Sui livelli di Milano, Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Sondrio, Varese, così si coglie meglio il senso del disguido fermentato oltremodo nelle redazioni. Anche perché i problemi informatici non sono un'esclusiva lombarda. In Toscana per buchi organizzativi hanno vaccinato politici, avvocati, giornalisti e parenti mentre gli over 80 ancora aspettano pazienti una chiamata; in Campania e in Umbria il sistema è andato in tilt; in Sicilia sindaco e giunta di Corleone si sono dovuti dimettere per essersi fatti vaccinare senza diritto; nel Lazio descritto come piccola Svizzera ci sono gli stessi rallentamenti che nelle altre Regioni e gli studenti universitari hanno potuto mettersi in fila al posto dei docenti.Però è «caos Lombardia», cavalcato ancora una volta da un'opposizione squalificata che si agita a comando per lucrare voti su un'epidemia. Ieri il Pd ha lanciato una raccolta di firme per commissariare il Pirellone dopo il flop delle due mozioni di sfiducia; prevedibile anche un corteo primavera-estate per far felici la Cgil, i Cobas e i Carc. Tornando ad avere a cuore i cittadini lombardi, è preoccupante l'allarme del governatore Fontana: «Il nostro obiettivo è vaccinare tutti ma a fine mese le scorte saranno esaurite». Irrompe la realtà e il tendone del circo si affloscia.