La tedesca del Folletto Vorwerk
L’aspirapolvere Folletto piace al sud. «La città dove vendiamo il maggior numero di pezzi è Napoli», spiega Jorge Lasheras, direttore generale di Vorwerk Italia, «mentre al nord il nostro prodotto più apprezzato è il robot da cucina Bimby». Folletto e Bimby sono due prodotti che possono essere definiti «casi scuola» nelle vendite dirette.
In Italia il gruppo Vorwerk dispone infatti di 4 mila agenti specializzati nella vendita dell’aspirapolvere Folletto con il sistema del «porta a porta». La società tedesca è la più grande azienda nel settore delle vendite dirette in Europa e la quarta a livello globale con un fatturato 2020 che è stato pari a circa 3 miliardi di euro. Agli italiani il Folletto, presentato da sempre entusiasti venditori, piace tanto da essere il paese che fa registrare le vendite più alte. Tanto che il 45% del fatturato della divisione Kobolt, ossia Folletto, proviene da questo mercato.
Come riconoscimento l’Italia è stata scelta per il lancio dell’ultimo prodotto della serie Folletto, il sistema di pulizia Vk7S. Un aspirapolvere elettrico che possiede una infinita gamma di accessori. In versione completa il superFolletto, che non solo aspira pavimenti ma li lava e pulisce anche i materassi, costa intorno ai 3mila euro. Mentre il solo aspirapolvere costa circa 850 euro. Insomma come il modello top del suo più acerrimo concorrente, Dyson. «Noi siamo stati i primi a portare un prodotto di grande qualità nel mercato dell’aspirapolvere – ha spiegato Lasheras- ma ringraziamo Dyson perché ha fatto crescere il settore».
In Italia si vendono circa 3milioni di aspirapolvere all’anno con un fatturato intorno agli 800 milioni. «Nel 2021 - ha aggiunto Lasheras - abbiamo venduto oltre 2 milioni pezzi nel mondo e circa 700 mila in Italia». Secondo le stime, circa 6 milioni di famiglie italiane (una su quattro) hanno un Folletto in casa. Tanto che Vorwerk Italia ha più di 600 dipendenti e rappresenta il secondo mercato dopo la Germania. Nel 2021 il fatturato del gruppo in Italia è stato di 544 milioni di euro, con una crescita del 14% rispetto al 2020: 374 milioni per Folletto e 170 da Bimby, che ha una rete di oltre 14mila incaricati alle vendite. «L’obiettivo in Italia - ha concluso Lasheras - è di raggiungere i 500 milioni di fatturato solo per Folletto reclutando anche mille nuovi agenti».
Il protocollo d'intesa tra la Dnaa e l'Agenzia delle dogane e dei monopoli punta a migliorare l'efficienza dei rispettivi strumenti di contrasto ai fenomeni criminali. «I nostri sistemi di intelligence devono adattarsi a un mondo che cambia velocemente, per cogliere le opportunità offerte dal progresso tecnologico e dall'evoluzione dell'ordinamento giuridico» ha detto il direttore di Adm Roberto Alesse.
Il direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, ha incontrato nella sede di Piazza Mastai dell'Agenzia, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, e firmato un Protocollo d'intesa con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Il Protocollo rinnova le modalità che disciplinano i rapporti tra la Dnaa e il personale di polizia giudiziaria dell'Adm, coordinato dalla Direzione antifrode, diretta dal magistrato ordinario, Sergio Gallo, migliorando l'efficienza dei rispettivi strumenti di contrasto ai fenomeni criminali. «Con il sostegno della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, siamo sicuri che riusciremo ad avere un ruolo sempre più incisivo nella lotta all'illegalità. Siamo consapevoli delle importanti sfide che ci attendono», ha detto Alesse durante l'incontro. «I nostri sistemi di intelligence devono adattarsi a un mondo che cambia velocemente, per cogliere le opportunità offerte dal progresso tecnologico e dall'evoluzione dell'ordinamento giuridico. Le novità che arrivano dall'intelligenza artificiale ma anche da una crescente globalizzazione suggeriscono, ad esempio, di dotarsi di un'unica autorità doganale sovranazionale», ha aggiunto. «La cooperazione istituzionale con l'Adm è un impegno antico che va rinnovato e sviluppato proiettando lo sguardo verso sfide comuni, come quella dell'innovazione tecnologica. I flussi di informazioni prodotti dall'Agenzia sono per noi di fondamentale importanza. Mi auguro che ci siano occasioni di confronto e mutuo monitoraggio frequenti, perché i protocolli devono evolversi nella loro applicazione pratica», ha sottolineato il procuratore Melillo.