2024-04-26
Droghe letali estratte dai medicinali. In commissione il decreto del governo per contrastarle
True
Fentanyl e efedrina, principi attivi farmacologici alla base di droghe sintetiche letali. In commissione il decreto governativo le misure per contrastare la diffusione di sostanze che negli Usa hanno già causato migliaia di vittime tra i giovani.Sintetizzare una droga letale a partire da un medicinale veterinario, o a volte da un semplice spray nasale. È l’ultima frontiera degli stupefacenti, che soprattutto negli Usa sta causando decine di migliaia di vittime per overdose. Un quadro allarmante al quale il nostro governo sta cercando di porre rimedio, a partire dalla non facile catalogazione e aggiornamento delle liste di sostanze proibite in continuo e vorticoso aumento. Poco più di un mese fa, il Consiglio dei ministri ha approvato uno schema di decreto legislativo che allarga ai cosiddetti “precursori” delle droghe sintetiche il divieto di esportazione e commercio, operando anche un giro di vite a livello penale. In cima alle preoccupazioni dei governi, a livello globale, c’è il Fentanyl, un oppioide sintetico inventato negli Stati Uniti decenni orsono, molto più potente della morfina e alla base di potenti antidolorifici utilizzati prevalentemente per le cure palliative dei malati oncologici. Negli ultimi anni, negli Usa il commercio illegale di questa sostanza, anche attraverso il dark web, ha raggiunto numeri altissimi e a farne le spese sono stati gli adolescenti: si stima che circa 100mila siano morti di overdose. Da qui l’allarme per l’Europa, dove le agenzie nazionali e comunitarie preposte alla repressione hanno già previsto uno sbarco in massa del Fentanyl e di altre droghe sintetiche. Nel decreto in questione, si interviene anche per applicare un maggiore controllo sui canali di vendita, chiedendo alle farmacie di applicare misure anti-furto severe, e prevedendo segnalazioni all’autorità giudiziaria dei medici che prescrivessero dosi eccessive di Fentanyl. Ma i nuovi “precursori” non si limitano a questo oppiaceo sintetico legale: nelle nuove tabelle è stata inserita anche l’efedrina, nota ai più per essere la sostanza per cui il calciatore Diego Armando Maradona fu squalificato per doping ai mondiali svoltisi in Usa nel 1994. L’efedrina è contenuta, sotto forma di principio attivo, in numerosi farmaci d’uso comune, come i decongestionanti e gli spray nasali ma, se assunta in dosi più alte, assume un ruolo psicotropo e fortemente nocivo. Negli ultimi tempi le forze dell’ordine hanno riscontrato un sensibile incremento dell’uso di efedrina negli studenti, come “doping” per la concentrazione. A livello chimico, poi, l’efedrina è usata anche come “precursore” chimico delle famigerate e diffusissime metanfetamine. Il decreto, oltre a inasprire in linea generale le pene per il commercio di tutte le tipologie di stupefacenti, estende queste a chi esporta medicinali e prodotti veterinari a base di efedrina o pseudoefedrina verso Paesi extra UE, senza l’autorizzazione delle competenti autorità italiane. Vengono poi aumentate le pene per la produzione, il traffico e la detenzione di Fentanyl e dei suoi analoghi e prevista la confisca dei beni dei trafficanti di Fentanyl. Per contenere la portata potenzialmente catastrofica del fenomeno, parallelamente al decreto, il governo ha messo a punto anche un Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici, che prevede tra le altre cose campagne di sensibilizzazione sui rischi del Fentanyl, formazione per le forze dell’ordine e gli operatori sanitari e interventi di trattamento e riabilitazione per le persone che fanno uso di Fentanyl. Poco dopo la sua approvazione, il Piano del governo è stato consegnato dal sottosegretario Alfredo Mantovano al Segretario di Stato Usa Antony Blinken, come atto preparatorio ai panel del G7 a guida italiana in cui si parlerà di contrasto alle droghe
Marco Risi (Getty Images)
Nel riquadro, la stilista Giuliana Cella
Eugenia Roccella (Imagoeconomica)