2025-06-21
L’Europa esalta l’Italia, il sindacato sciopera
Lo sciopero a Bologna (Ansa)
Mentre la Bce elogia le performance sull’occupazione di Roma e Madrid (hanno trainato la crescita degli impieghi dell’area euro), chi dovrebbe rappresentare i lavoratori blocca le strade. Si può trattare il rinnovo dei contratti anche senza incrociare le braccia.Buone notizie per l’Italia nel primo weekend dell’estate. Buone notizie di macroeconomia per un Paese che ha rialzato la testa, quindi gastriti in arrivo come temporali con grandine per la minoranza in Birkenstock sbilanciata verso l’Ultima Spiaggia di Capalbio. La prima arriva dalla Bce, che ha diramato il report del primo trimestre 2025, con una crescita dell’occupazione nell’area UE dello 0,3%, due punti sopra quella dello 0,1% dell’ultimo trimestre dell’anno scorso. E dal bollettino diffuso da Bankitalia, Francoforte fa risalire l’incremento al «traino dell’Italia e della Spagna», considerati i due cavalli da tiro più performanti in questo periodo di pesanti incertezze belliche.Nonostante gli scioperi, l’ostruzionismo, l’opposizione ideologica tendente al bilioso dei partiti di sinistra e della Cgil di Maurizio Landini, l’Italia è diventata una piccola, dignitosa locomotiva grazie alla forza intrinseca della piccola e media impresa, dell’artigianato di qualità, del fashion a tutti i livelli, dell’edilizia e soprattutto della capacità di fare squadra e tirare dritto di un’imprenditoria sana, in grado di attrarre investimenti e di continuare ad essere un punto di riferimento (soprattutto nei distretti nordici del lombardo-veneto e dell’Emilia) per l’export dell’intero continente. Se la Lombardia è sempre stata riconosciuta come il 17° länder della Germania, oggi con l’industria pesante tedesca in trasformazione, ha addirittura fatto qualche passo avanti. Accanto ai numeri positivi però ce n’è uno graniticamente fermo da un anno, quello relativo al tasso di disoccupazione, piantato dal giugno 2024 al 6,2%. La seconda buona notizia riguarda il settore dell’edilizia, uscito a testa alta dalla droga del Superbonus prima e dallo smantellamento dello stesso poi. Chi si era intestato la follia strutturale per motivi demagogici ed elettorali (Giuseppe Conte innanzitutto), ha gettato allarmi indiscriminati sul crollo del comparto, che al contrario veleggia col vento in poppa: secondo l’Istat in aprile l’indice ha guadagnato un sostanzioso 2,4% rispetto a marzo, con un +1,7% di media nel trimestre febbraio-aprile 2025. Su base tendenziale l’incremento è del 5,9%, con un grezzo del 3,9%. Percentuali solide, più forti di ogni sinistra macumba. Anche perché per trovare questi numeri bisogna andare indietro di 17 anni. L’istituto di Statistica conferma che «dopo la flessione registrata nei due mesi precedenti, ad aprile l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni registra una crescita congiunturale raggiungendo il livello più alto da marzo 2008. Anche su base tendenziale la dinamica è positiva, sebbene in rallentamento».Come spesso accade in Italia i numeri vengono festeggiati in modo bizzarro. La sinistra sfascista lo fa con il consueto sciopero del venerdì, in questo caso doppio e variegato. Quello dei trasporti (treni e aerei) con conseguenti disagi per i cittadini se lo intestano in tutto e per tutto gli autonomi, peraltro con adesioni residuali come di consueto. Quello dei metalmeccanici è tutto frutto del sacco della Cgil e del Pd, sulle barricate in mattinata per il rinnovo del contratto di lavoro. Con una trappola che nulla ha a che vedere con la vertenza: gli scioperanti in corteo a Bologna (secondo gli organizzatori 10.000, secondo le forze dell’ordine la metà) hanno deviato dal percorso concordato con le autorità di pubblica sicurezza e hanno invaso la tangenziale, bloccandola per due ore con plurime interruzioni di pubblico servizio. Solo il senso di responsabilità delle forze dell’ordine ha evitato scontri, poi facilmente strumentalizzabili. Spiega la Questura in una nota: «I manifestanti hanno deciso di entrare in tangenziale dall’ingresso 7 in direzione San Lazzaro nonostante lo schieramento dei reparti inquadrati della polizia che, per scongiurare il verificarsi di ulteriori situazioni di pericolo, hanno evitato respingimenti con l'uso della forza».Secondo i parametri del Dl Sicurezza i responsabili della deviazione illegale verranno denunciati. Una decisione di legge che ha mandato su tutte le furie la coppia da Festivalbar dell’estate italiana, Elly Schlein e Maurizio Landini. «Vedete qual è l'obiettivo del governo? Non ascoltare il grido dei lavoratori per il rinnovo del contratto» (Schlein). «In nome della difesa di una presunta sicurezza si vogliono processare e condannare uomini e donne che per vivere lavorano, pagano le tasse e tengono in piedi il sistema produttivo del nostro Paese». (Landini).Per fortuna il Paese, come abbiamo visto dai numeri della Bce e dell’edilizia, sta in piedi nonostante lui, la sua demagogia spicciola, i suoi referendum fallimentari, le sue pretese di guidare l’opposizione e i suoi imbarazzanti «niet» contrattuali. Ormai è l’uomo che non firma mai (tranne l’aumento del suo stipendio da 256 euro al mese, totale 7616 euro) e il suo gioco è scoperto. Se ne sono accorti 60.000 addetti (veri) di Stellantis che dopo sei mesi di trattative hanno sottoscritto l’accordo per il nuovo contratto con aumenti di 140 euro al mese nei prossimi due anni, 350 nel quadriennio. Al tavolo c’erano tutti i sindacati tranne la Fiom, praticamente le guardie rosse di Landini. Per ottenere contratti migliori i lavoratori hanno una sola strada: starne alla larga.
«Murdaugh: Morte in famiglia» (Disney+)
In Murdaugh: Morte in famiglia, Patricia Arquette guida il racconto di una saga reale di potere e tragedia. La serie Disney+ ricostruisce il crollo della famiglia che per generazioni ha dominato la giustizia nel Sud Carolina, fino all’omicidio e al processo mediatico.