2024-08-25
Esposto degli agenti alla federazione: i broker di Topalovic sono «abusivi»
Luka Topalovic (Getty Images)
Secondo l’associazione della categoria i loro colleghi che hanno trattato la cessione del calciatore all’Inter non sono iscritti nei registri sportivi. L’inchiesta sfiorerebbe il club, ma la denuncia è ferma in Procura.L’annuncio della vendita all’Inter di Luka Topalovic, diciottenne sloveno considerato uno dei prospetti più interessanti del panorama giovanile balcanico, è della Gc Calcio sport management: «Oltre al club si ringraziano Luigi Santoro, Emanuele Maione e Mato Jurkic per l’eccelso lavoro svolto». Poche righe per ufficializzare la chiusura di un’operazione da 850.000 euro.Secondo il sito www.transfermarkt.it, considerato tra i più autorevoli in tema di valutazioni economiche dei cartellini dei calciatori, il ragazzo tesserato dall’Inter l’8 luglio scorso ha una quotazione di 800.000 euro. Poco più di un anno fa, il 25 maggio 2023, quando ancora militava nelle giovanili dell’Nk Domzale, ne valeva 100.000. A dicembre, dopo il passaggio in prima squadra, quando sulle sue tracce si era mosso anche il Palermo, la quotazione era salita a 500.000. La società nerazzurra, per assicurarsi le prestazioni del centrocampista a titolo definitivo ha quindi dovuto offrire 50.000 euro in più rispetto al valore di mercato.Ma sotto la superficie liscia dell’operazione, qualcosa si agita. Perché se è facile immaginare che Jurkic, trader croato di calciatori, possa essere stato lo snodo principale per portare Topalovic in Italia, ai procuratori e agli agenti sportivi gli altri due nomi devono essere risuonati come una novità. Il post della Gc Calcio sul profilo di Santoro viene riproposto in questo modo: «Grande soddisfazione per me, per Emanuele Maione e per tutto il gruppo di lavoro». E proprio su «tutto il gruppo di lavoro» si sono concentrati quelli dell’Aiacs, il sindacato degli agenti dei calciatori e delle società. Santoro ha esteso il ringraziamento anche a Jurkic «per la considerazione e la fiducia». Quindi si deduce che Santoro deve aver avuto, o almeno si intesta, un ruolo di primo piano nella cessione. Le foto con Topalovic nella sede societaria dell’Inter non hanno lasciato dubbi. Ma c’è un problema: i broker non sono risultati iscritti nei registri degli agenti sportivi della Figc, Jurkic compreso. L’Aiacs vuole vederci chiaro fino in fondo ed è partito un esposto alle commissioni degli agenti sportivi e alla Procura federale. Ma quel che va sottolineato, nella vicenda, è che un club di primissimo livello come l’Inter, quando si siede al tavolo per tesserare un calciatore dovrebbe conoscere l’identità degli agenti che lo rappresentano. La pratica è sanzionabile dai regolamenti degli agenti sportivi Coni e Figc, dove gli articoli 21, rispettivamente ai commi 6 e 7, stabiliscono che «fatte salve le competenze professionali riconosciute per legge, il mandato stipulato da soggetto non iscritto al registro nazionale e al registro federale sia nullo» e che «chi ha svolto attività di agente sportivo senza essere iscritto nel registro federale e/o nel registro nazionale sia soggetto alla annotazione». Dove per annotazione si intende l’incompatibilità all’iscrizione nel registro federale o nazionale e l’inibizione allo svolgimento di attività sportive. Il succo della questione, però, è riassunto nella parte finale del documento: «Ove emergano dalle istruttorie di competenza, oltre alle violazioni regolamentari, anche quelle dell’esercizio abusivo della professione», l’Aiacs invita a «segnalare l’esito degli accertamenti anche all’autorità giudiziaria». Il post su Facebook allegato all’esposto è quello di Santoro, già presidente di una squadra giovanile, la Blue devils, che ha lasciato da poco per dedicarsi, ha annunciato su Linkedin, «a due progetti» che dice di portare avanti in silenzio: «Il primo è legato alla Bdf», una Srl di recentissima iscrizione con 10.000 euro di capitale sociale che nella sua ragione sociale, oltre all’organizzazione di eventi, si propone anche come intermediaria sportiva, «il secondo che a fari spenti mi vede già da un po’ di tempo protagonista», scrive Santoro, «è legato alla gestione di giovani calciatori». E infatti il suo profilo è pieno di giovani promesse per le quali annuncia cessioni a società blasonate.Santoro, 45 anni, alla Camera di commercio compare come imprenditore del settore sportivo solo quando iscrive, nel 2020, la sua Bdf events, impresa che ha i primi due codici Ateco dedicati a feste per cerimonie e banchetti e solo il terzo all’organizzazione di eventi sportivi. Entrambe hanno sede a Marano di Napoli. Qui, in quello che un tempo fu il regno della famiglia Nuvoletta, si muove Santoro. Con un cognome che riporta alla mente fili sottili che legano memoria e cronaca giudiziaria e che rimandano a indagini sui Nuvoletta e i Baccante, l’altro gruppo che faceva tremare Marano. Di certo, però, Santoro si porta dietro una serie di flop finanziari. La Capa e’ vacca, società che commercializzava prodotti caseari, per esempio, è stata cancellata nel 2016, la Papillon Sas di Crescenzo Polverino, della quale Santoro era socio nel 2004, e che gestiva un bar, è stata liquidata dopo un pesante intervento di Equitalia. Ma Santoro sembra un uomo che sa come muoversi tra le pieghe e dopo i successi sportivi con la sua ex squadra giovanile, pur non annunciandolo con gli squilli di tromba, probabilmente ha cominciato a fiutare nel suk del pallone. Con la Procura federale, che ha in mano l’esposto dal 23 luglio, che potrebbe decidere di tirare fuori la sua lente d’ingrandimento. Forse non è che un altro capitolo di una storia più grande, per ora, però, sembra uno dei tanti affari che è possibile portare a segno nel fragile equilibrio del mondo del calcio. Se la procura aprisse un’inchiesta anche l’Inter dovrà dire la sua.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.