2024-09-15
La Boccia nello stesso eremo di Sangiuliano
Gennaro Sangiuliano. Nel riquadro, l'immagine postata su Instagram da Maria Rosaria Boccia che la ritrae di spalle all'eremo di Greccio (Ansa)
L’imprenditrice di Pompei ha pubblicato una serie di storie su «Instagram» con foto scattate nello stesso monastero visitato dall’ex ministro con la moglie. È un «pedinamento» o sono foto di repertorio? Intanto Fdi commenta i nostri scoop su Ales.Nei giorni scorsi, la decisione dell’ormai ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano di recarsi, subito dopo le dimissioni, insieme alla moglie in un eremo a Greccio, in provincia di Rieti, per salvare il loro matrimonio, era stata commentata in più modi. Alcuni avevano stigmatizzato la scelta di rendere noto un fatto di privato per cercare di ricostruire l’immagine dell’ex ministro. In realtà, non è chiaro come fosse trapelata la notizia e del soggiorno della coppia non erano trapelate foto. Quindi nessuna pubblicità. Esattamente il contrario di quanto fatto ieri da Maria Rosaria Boccia, la mancata consulente di Sangiuliano per i grandi eventi, le cui rivelazioni su Instagram e nelle interviste, sono costate all’ex direttore del Tg2 le dimissioni da ministro. Stando all’ennesima serie quotidiana di storie pubblicata ieri su Instagram (che sono ormai un appuntamento immancabile), la Boccia si sarebbe infatti recata anche lei a Greccio, sulle orme di Sangiuliano e della moglie (che nel frattempo hanno lasciato l’eremo da alcuni giorni), non è chiaro con quale scopo. Nella prima foto si vede una donna bionda ritratta di spalle (presumibilmente la Boccia), mentre sta entrando all’interno della grotta. Sopra l’immagine una citazione, che la donna attribuisce a San Francesco, che del santuario di Greccio è stato il fondatore: «Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita». Una frase sibillina, alla quale la Boccia fa seguire uno scorcio del panorama visibile dall’eremo, inserendo la geolocalizzazione della foto: Greccio. In modo da rendere inequivocabile che il luogo ritratto nelle foto è lo stesso in cui si sono recati Sangiuliano e la moglie. Come colonna sonora della seconda foto l’imprenditrice di Pompei ha scelto di mettere in sottofondo la canzone di Raf Un’emozione inaspettata. A seguire, altre due storie: uno sfondo nero con scritto «Ordine di scuderia» sopra l’hashtag «#brothers», probabilmente un riferimento a Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, di cui la Boccia nei giorni scorsi ha tirato in ballo diversi esponenti. A chiudere la serie di storia a tema, l’immagine di un frate che da un antico affresco del monastero invita al «Silentium». Un invito o un suggerimento rivolto a qualcuno? Non lo sappiamo, ma quel che appare chiaro è che per la Boccia la partita non è ancora finita, anzi. Ovviamente non è dato sapere se si tratti di foto pubblicate in tempo reale o di foto di repertorio rispolverate per l’occasione, anche perché la Boccia, in serata, ha pubblicato un altra foto, scattata in pieno giorno, che la ritraeva a Marina di Stabia. Intanto ieri, dopo le rivelazioni della Verità sul sistema di potere targato sinistra che il nuovo presidente di Ales Fabio Tagliaferri, ha trovato all’interno della partecipata del ministero della Cultura, sono iniziate le prese di posizione da parte della maggioranza. In particolare dall’interno di Fratelli d’Italia, oggetto di attacchi da parte dell’opposizione per la nomina di Tagliaferri, ex consigliere comunale di Fdi a Frosinone e amico di Arianna Meloni.Simona Petrucci, senatrice di Fratelli d’Italia ha infatti replicato così alle accuse della sinistra in relazione ad Ales: «Chi pensava che il riposo estivo avesse portato via con sé le vecchieabitudini di una certa parte politica è rimasto ben presto deluso». «Puntuale come l’influenza di stagione» prosegue la senatrice «arrivano i giannizzeri della sinistra con il dito puntato contro presunti favoritismi attuati dal governo nelle politiche di nomina». E ancora: «Nel caso dell’Ales, la società in house del ministero della Cultura, hanno messo (la sinistra, ndr) in pratica la vecchia logica della doppia morale, attuata per nascondere un passato in cui hanno fatto man bassa come solo loro sanno fare». «Ma stavolta» chiosa la Petrucci, eletta al Senato in Toscana, «smascherarli è ancora più semplice, perché il nuovo presidente Fabio Tagliaferri, professionista serio e apprezzato, sta portando alla luce un passato tutt'altro che virtuoso, fatto di gestioni opache e conti bancari in grande difficoltà». La parlamentare conclude: «Altro che favoritismi da parte della destra: il governo e Fratelli d’Italia andranno fino in fondo alla questione per fare luce su dinamiche e responsabilità in merito ai picchi di assunzioni negli anni dei governi Conte II e Draghi e all’ormai evidente malagestione dei conti» di Ales. Insomma, secondo l’esponente della maggioranza, il problema di Tagliaferri non sarebbero tanto le competenze, ma gli scheletri nell’armadio della sinistra che il suo ruolo gli permette di portare alla luce.
Bologna, i resti dell'Audi rubata sulla quale due ragazzi albanesi stavano fuggendo dalla Polizia (Ansa)
La Global Sumud Flotilla. Nel riquadro, la giornalista Francesca Del Vecchio (Ansa)
Vladimir Putin e Donald Trump (Ansa)