Enrico Vanzina: «Facevo merenda da Totò. Il mio rimpianto è Verdone»
Enrico Vanzina (Ansa)
Il celebre regista si racconta: «La grande commedia raccontava gli italiani con i loro vizi, ma senza mai giudicarli. Oggi il cinema va male perché mancano produttori».
Stiamo vivendo un momento di cambiamenti cruciali, che investono anche la scrittura e la narrativa. Nel libro in edicola con «La Verità» la differenza tra la terra accogliente e quella ostile, che non ha vinto.
Al Quarticciolo di Roma e a Scampia mobilitazioni contro l’importazione del modello Caivano: «No alla militarizzazione dei quartieri, sosteniamo le azioni dal basso». Ovvero le stesse pratiche che hanno alimentato l’illegalità e l’insicurezza.
Il sermone di Mattarella durante la visita a una scuola di Palermo teatro di discriminazioni.
La mancanza di fondi e iscritti dimezza i circoli a Bologna. Tagli pure a Roma. Intanto Elly è assediata dalla nascita di partitini di centro. Sala: «Un’altra forza può essere utile». La Cei: «Guardiamo con simpatia alla rinnovata presenza di cattolici in politica».