2020-08-07
Ennesimo schiaffo ai dirigenti scolastici. Gestiranno loro gli eventuali contagi
Lucia Azzolina (Samantha Zucchi/Insidefoto/Mondadori Portfolio via Getty Images)
Lucia Azzolina celebra il protocollo che scarica le responsabilità sui capi istituto. Le soluzioni: psicologi per gli alunni e call center.Autorizzati gli ingaggi del bando per i presidi del 2017 cui partecipò anche la grillina.Lo speciale contiene due articoli.Tavoli, commissioni, medici e dirigenti scolastici. In poche parole uno scaricabarile di responsabilità nelle 12 pagine del protocollo per la ripresa in sicurezza della scuola firmato ieri dal ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, i sindacati della scuola (esclusa la Gilda) e le associazioni dei dirigenti scolastici. Il documento offre regole alle istituzioni scolastiche che i presidi dovranno mettere in atto e di cui le famiglie degli 8 milioni di alunni dovranno tener conto. «Un accordo importante che contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studentesse, studenti e personale» dal 14 settembre, o subito dopo, come anticipato da qualche governatore. Un protocollo che ribadisce anche il reperimento dei 2,9 miliardi promessi e, ha aggiunta il ministro grillino, «stiamo mettendo anche fondi per consentire agli Enti locali di affittare spazi per le lezioni. Non era un risultato facile, ma lo abbiamo ottenuto». Dall'help desk per le scuole, alle modalità di ingresso e uscita, all'igienizzazione degli spazi, fino all'impegno politico per il superamento delle «classi pollaio», con l'intenzione di avviare un iter normativo affinché venga fissato un tetto massimo sul numero di alunni nelle classi. Senza dimenticare i test Covid volontari per i docenti e, a campione e periodici, per gli studenti, come aveva già assicurato il commissario Domenico Arcuri, lo psicologo per personale e alunni in preda a crisi di panico per paura del contagio, il medico competente che effettuerà la sorveglianza sanitaria e la collaborazione dei distretti sanitari.Tra le novità, il numero verde, attico dal 24 agosto, per le istituzioni scolastiche: «Ritengo particolarmente importante l'help desk che sarà attivato a supporto delle scuole: è la dimostrazione che non vogliamo lasciarle sole. Che saremo al loro fianco in ogni momento supportandole in caso di difficoltà» ha detto a riguardo Azzolina. Peccato che il centralino sarà disponibile dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Poi due bei tavoli dove ci sarà il rischio assembramento: il primo nazionale permanente composto da rappresentanti dei ministeri di Istruzione e Salute e dei sindacati «con funzioni di gestione condivisa relativa al confronto sull'attuazione del Documento tecnico scientifico presso le istituzioni scolastiche». Il secondo, ancora più affollato, è un tavolo di lavoro permanente presso ogni Ufficio scolastico regionale, di cui fanno parte rappresentanti dell'Usr designati dallo stesso direttore, sindacati del settore scuola firmatari del protocollo, enti locali, Servizi di igiene epidemiologica e Protezione civile operanti sul territorio. Detti Tavoli svolgono una funzione di raccordo con il Tavolo nazionale permanente e le istituzioni scolastiche, fornendo soluzioni concrete alle problematiche segnalate dalle singole istituzioni scolastiche, anche avvalendosi degli uffici di ambito territoriale».Poi una commissione per gestire l'emergenza nel caso di contagio e che sarà presieduta dal Dirigente scolastico. Confermato che non si potrà mettere piede a scuola con 37,5 di febbre, misurata a casa dai genitori, e comunque andrà isolato chi presenta sintomi con attivazione della procedura di emergenza con il Dipartimento di Asl competente. I più piccoli dovranno poi dire addio alla presenza di mamma e papà all'ingresso: potrà essere solo un genitore, con mascherina, ad accompagnare l'alunno. Per quanto riguarda invece l'uso delle mascherine all'interno bisogna attendere cosa dirà il Comitato tecnico scientifico che si riunirà a fine agosto. Nel protocollo il preside o dirigente dell'istituto, viene definito un «datore di lavoro» con il compito di comunicare le regole di gestione dell'emergenza: l'obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura oltre i 37.5° o altri sintomi simil-influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria; il divieto di fare ingresso o di poter permanere nei locali scolastici laddove, anche successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi simil-influenzali, temperatura oltre 37.5°, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti) stabilite dalle Autorità sanitarie competenti. In presenza di un caso di positività non è prevista la chiusura dell'edificio. Sempre il dirigente dovrà garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza, in particolare, mantenere il distanziamento fisico di un metro, decidere se scaglionare gli orari di ingresso e di uscita, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene ma anche l'igienizzazione periodica degli spazi. Sarà ancora il preside a garantire la formazione e l'aggiornamento in materia di didattica digitale integrata e Covid. Sempre nell'ottica di prevenire eventuali focolai il protocollo pone l'accento sulla centralità del medico competente: ce ne potrà essere uno in ogni scuola o in una rete di scuole. Una bella ambizione considerato che dalla Riforma del 1978 non si è più visto un medico nelle classi.Massima autonomia dei presidi anche sulla didattica a distanza: a seconda degli spazi a disposizione, potranno decidere se e come alternare la didattica in presenza con quella in remoto. Una prospettiva che certamente non troverà d'accordo quel 65% delle 7.000 mamme-lavoratrici che secondo un'indagine dell'Università Milano Bicocca, non ritiene conciliabile Dad e lavoro. Ma proprio su questo punto i presidi hanno già chiesto «chiarimenti urgentissimi» per le scuole che non hanno spazi idonei per la didattica in presenza con la garanzia del metro lineare di distanza: in quel caso, per il ricorso alla didattica a distanza chiedono una «previsione normativa espressa».<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/ennesimo-schiaffo-ai-dirigenti-scolastici-gestiranno-loro-gli-eventuali-contagi-2646913797.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="l-accusa-al-ministro-autoassunta-ma-lei-nega-il-conflitto-d-interessi" data-post-id="2646913797" data-published-at="1596751663" data-use-pagination="False"> L'accusa al ministro: «Autoassunta». Ma lei nega il conflitto d'interessi