2018-04-25
Enel e Formula E rinnovano l’accordo: ancora insieme per altri cinque anni
Il gruppo, partner del campionato riservato alle auto elettriche, punta sempre più sulla mobilità sostenibile. Entro il 2022 verranno investiti 300 milioni per installare 14.000 colonnine di ricarica di ultima generazione.La mobilità elettrica non è solo un'alternativa a zero emissioni rispetto a quella tradizionale, ma anche una tecnologia in grado di offrire esperienze emozionanti. Lo dimostra la Formula E, il primo campionato per vetture elettriche su strada di cui Enel è dal 2016 official power partner. Una collaborazione che dal prossimo anno porterà il gruppo elettrico dal backstage, con la gestione dei flussi energetici dell'evento, alla pista, diventando official smart charging partner della competizione per cinque anni. A partire dal 2019 Enel fornirà la tecnologia, i prodotti e i servizi per la ricarica delle monoposto elettriche di seconda generazione, sviluppati da Enel X. Le nuove macchine, grazie a batterie con una maggiore capacità di accumulo, saranno in grado di completare il circuito senza effettuare soste per cambiare il veicolo, come avvenuto finora. I nuovi supercharger avranno una potenza di 80 Kw, e garantiranno il pieno di energia con un peso estremamente contenuto (meno di 200 chili) per agevolare lo spostamento da una gara all'altra.Alla prima tappa romana del campionato Abb Fia Formula E, il 14 aprile scorso, Enel ha fornito le proprie tecnologie innovative: micro grid digitalizzate che, grazie a sistemi di smart metering e di energy management, integrano le energie rinnovabili con batterie per l'accumulo di energia a cui si aggiungono evolute infrastrutture di ricarica. Il gruppo ha inoltre installato quattro stazioni Fast recharge, munite di hotspot wi fi gratuiti, rimaste a disposizione dei proprietari di veicoli elettrici anche dopo la gara. Le quattro stazioni Fast si aggiungono alle oltre 120 colonnine già presenti nella capitale e sono le prime del piano nazionale per le infrastrutture di ricarica del gruppo. All'interno dell'eVillage Enel ha mostrato anche altre tecnologie per l'emobility: le pole station dedicate alle aree urbane, le wall box per la ricarica domestica dei veicoli e il vehicle to grid che permette l'utilizzo della batteria delle auto elettriche per la stabilizzazione della rete. Rivolto alle due ruote invece il juice roll, caricatore portatile che verrà impiegato nella prima edizione della Fim Enel moto E world cup del 2019, di cui Enel è title sponsor. In Europa, il primato delle vendite di auto elettriche va ai Paesi nordici, in particolare Norvegia e Paesi Bassi, mentre l'Italia è ancora in ritardo con una quota di veicoli elettrici dello 0,03% (10.000 vetture). Enel ha deciso di fare da apripista per la diffusione delle auto elettriche mettendo a punto un piano nazionale per le infrastrutture di ricarica. Il programma prevede l'installazione di circa 7.000 colonnine di ricarica entro il 2020 per arrivare a 14.000 nel 2022 con una copertura capillare in tutte le Regioni. Enel investirà tra i 100 e i 300 milioni di euro sviluppando una rete di ricarica che sarà composta da colonnine Quick (22 Kw) nelle aree urbane e Fast (50 Kw) e Ultra fast (150 Kw) in quelle extraurbane. Tra queste ultime rientrano le stazioni del progetto europeo Eva+ (Electric vehicles arteries), cofinanziato dalla Commissione Ue e coordinato da Enel in collaborazione con l'utility austriaca Verbund e le case automobilistiche Nissan, Renault, Bmw e Volkswagen. Verranno quindi installate 200 stazioni di ricarica Fast lungo i corridoi autostradali, di cui 180 in Italia e 20 in Austria. Nel 2017 sono state collocate le prime 38 colonnine di ricarica veloce, a cui Enel X, la divisione del gruppo elettrico dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali, ne ha aggiunte ulteriori dieci che oggi rendono possibile il viaggio in auto elettrica tra Roma e Milano. Le infrastrutture del progetto Eva+ sono le Fast recharge plus, la tecnologia interamente sviluppata da Enel che garantisce un pieno di energia in meno di 20 minuti, compatibile con tutti i veicoli elettrici in commercio e nel rispetto dei più alti standard di sicurezza. Con Eva+ verrà realizzata la prima rete di ricarica veloce per veicoli elettrici d'Italia, ponendo la base per i piani di sviluppo della emobility su larga scala. Il progetti per lo sviluppo di una rete di ricarica veloce e ultraveloce non si fermano qui. A fine 2017 è stato avviato il progetto E via flex E mobility in Italia, Francia e Spagna, anch'esso cofinanziato dalla Commissione europea, e coordinato da Enel in collaborazione con Edf, Verbund, Nissan, Renault e l'azienda spagnola Ibil, che prevede l'installazione di 14 stazioni di ricarica ultraveloce ad alta potenza, di cui otto in Italia entro la fine del 2018. L'obiettivo è quello di sperimentare una rete che permetta ai nuovi veicoli elettrici, con autonomia superiore ai 300 chilometri, di percorrere lunghe distanze.Per la realizzazione del piano infrastrutturale nazionale, Enel X sta collaborando con diversi Comuni. Lucca è stato il primo ad aver aderito al programma e farà da città pilota per l'implementazione del piano con l'installazione di 19 punti di ricarica. Anche i Comuni dell'Isola del Giglio, Monte Argentario e Orbetello collaborano già con Enel grazie al progetto Life for silver coast, che si pone l'obiettivo impatto zero entro il 2019. Inoltre il Comune di Firenze, sempre grazie alla collaborazione con Enel, è la città tra le più all'avanguardia d'Italia su mobilità elettrica ed efficienza energetica, con quasi 180 infrastrutture di ricarica attive. Sul fronte delle partnership, quella sottoscritta con Conad prevede entro i primi sei mesi del 2018, l'installazione di 250 colonnine di ricarica nei parcheggi del marchio. Tra le società di noleggio a lungo termine Enel si è alleata con Sicily by car per realizzare il primo eco tour della Sicilia e con Ald, con la quale è stato elaborato un pacchetto emobility che include in un unico canone mensile l'auto elettrica, l'assistenza tecnica e l'installazione dell'infrastruttura di ricarica.
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