
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha aperto la fiera che riunisce i decisori politici, le istituzioni, le imprese, le industrie ed esperti attorno al tema della transizione green.È iniziata oggi a Rimini la 27° edizione di Ecomondo, la fiera italiana dedicata all’economia circolare e alla transizione ecologica, nonché uno degli eventi più importanti a livello internazionale di tale ambito.A tagliare il nastro inaugurale il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, con la presenza di altri ospiti tra cui il presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, il presidente del Comitato tecnico scientifico di Ecomondo Fabio Fava, il vice direttore generale per la Promozione del sistema paese del ministero degli Esteri Fabrizio Lobasso.Durante la cerimonia di apertura, sia Pichetto che Priolo hanno ricordato l’alluvione che ha colpito la regione Emilia-Romagna con il ministro dell’Ambiente che ha spiegato che «questi fatti erano caratteristici per eccezionalità, ma oggi non sono più eccezionali». E quindi accelerare verso strategie di mitigazione e adattamento e intraprendere azioni di «anti inquinamento» diventano imperativo ma devono essere realizzate in modo «compatibile con economia e società». Il ministro dell’Ambiente ha ricordato che «da molti anni non facciamo opere di raccolte delle acque o vasche di laminazione. Non va fatto un processo al passato, ma ora vanno fatte». Riferendosi alle centrali elettriche a carbone, il ministro ha annunciato: «Fra pochi mesi cominciamo a uscire dal carbone, non andiamo oltre l’autunno del 2025».Nello sviluppo della green economy, la Farnesina gioca un importante ruolo nel sostenere le imprese italiane all’estero e per Fabrizio Lobasso si tratta di un momento positivo: le istituzioni stanno collaborando con gli enti non istituzionali in una «dimensione di diplomazia ibrida» in virtù degli stessi obiettivi, ovvero «l’internazionalizzazione del sistema» e «il rafforzamento della competitività italiana sui mercati internazionali». Un ulteriore aspetto favorevole emerge dalla connessione tra la Cooperazione allo sviluppo e le imprese, «prima si guardavano distanti con diffidenza» ha spiegato Lobasso, mentre oggi «vanno mano a mano con la creazione di uffici nel Ministero preposti per questo e il Piano Mattei». Al margine dell’inaugurazione Pichetto è tornato sul tema dell’adattamento, dichiarando che «il piano di adattamento ai cambiamenti climatico non è finito su un binario morto. Indica 361 azioni». E bisogna agire in modo rapido con «tante piccole opere di manutenzione» e «tante grande opere non fatte per anni, perché non se ne sentiva l'esigenza, non si percepiva lo stato di gravità. Si tratta di creare invasi per raccogliere l'acqua quando ne viene troppa e rilasciarla quando c'è siccità, si tratta di creare aree di esondazione. Si tratta di valutare con equilibrio gli argini dei fiumi e dei torrenti rispetto alla tutela ambientale, ma anche rispetto alla vivibilità delle persone». Riguardo al consumo del suolo, l’obiettivo del ministro è «avere una legge prima della fine della legislatura» senza però dimenticare «un equilibrio rispetto alla tutela storica» dei borghi italiani. Mentre sul taglio delle emissioni, le rinnovabili sono aumentate nel Paese, «L'aver superato la produzione di energia da fonti fossili nel primo semestre del 2024 è un dato rilevante. Stiamo crescendo con l'eolico e il fotovoltaico, stiamo rinnovando le concessioni del geotermico».Sono parole che hanno trovato un riscontro con i dati forniti dalla relazione sullo Stato della Green economy 2024, di cui si è parlato durante la sessione plenaria degli Stati Generali «Il Green Deal all’avvio della nuova legislatura europea» con Maurizio Renzo Ermeti, presidente dell’Italian exhibition group, Irene Priolo, Fabrizia Lapecorella, vice segretario generale dell’Ocse, Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Chiara Braga membro della commissione Ambiente, Mauro Rotelli, presidente commissione Ambiente e Gilberto Pichetto Fratin.I numeri, illustrati da Ronchi, mostrano una situazione positiva per quanto riguarda le emissioni di Co2, l’economia circolare e il biologico. Infatti nel 2023, l’Italia ha diminuito le emissioni di gas serra di più di 26 milioni di tonnellate, vale a dire una riduzione del 6%. Se non si considerano i periodi di gravi crisi economiche quindi escludendo gli anni 2009, 2013, 2020, si tratta del più grande decremento di emissioni avvenute dal 1990 a oggi nel nostro Paese. E se si proseguisse su questa traiettoria, l’Italia potrebbe raggiungere l’obiettivo della riduzione del 50 per cento entro il 2030. A performare bene è stata, in piena sintonia con il Green Deal anche l’economia circolare e il riciclo dei rifiuti dove l’Italia è leader europea: ha generato oltre il 3% del Pil per ogni chilogrammo di risorsa consumata, superando la media europea di oltre il 60%. E il tasso di riciclo dei rifiuti ha raggiunto il 72%. Sebbene l’agricoltura nel 2023 abbia registrato una riduzione delle produzioni del 2,5%, è cresciuto il settore biologico con un aumento delle superfici coltivate del 4,5%, portando anche a un aumento dell’occupazione dell’ 1,8% rispetto al 2022 con quasi 95.000 lavoratori. A soffrire di più è il consumo del suolo, che tra il 2021 e 2022 si è attestato attorno ai 19,4 ettari consumati giornalmente. Mentre nel risparmio energetico, se gli edifici hanno diminuito i propri consumi del 5, 5% e l’industria ha registrato una riduzione del 6%, lo stesso non si può dire dei trasporti, che hanno invece aumentato il consumo di energia del 2,2%. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, l’Italia è il Paese europeo con più automobili, raggiungendo 694 auto ogni 1.000 abitanti e per avvicinarsi alla media europea dovrebbe eliminare 8 milioni di auto. Con 41 milioni di veicoli in circolazione nel 2023, il mercato delle auto elettriche non ha invece sfondato: sono 66.000 le auto a batteria EV, corrispondenti al 4,2% delle immatricolazioni totali.«Accelerare la transizione ecologica» è più che necessario per Lapecorella, che ha posto l’attenzione anche sul bisogno di paragonare i costi comunque ingenti di questo cambiamento ai costi dell’inerzia che secondo Ocse sarebbero molto più pesanti. Pur dichiarando che «la trasformazione verso l’economia verde influenzerà tutti i settori dell’economia con opportunità per crescita e innovazione» ha anche riconosciuto che nel mercato del lavoro ci saranno «trasformazioni drastiche» con le aziende ad alta intensità di emissioni che «saranno oggetto di profondi cambiamenti». Dunque, saranno necessarie «riqualificazione e formazione professionale». Caratterizzato da una dose di realismo Pichetto che, intervenendo durante l’evento, ha spiegato: «La partita in Europa non è solo di carattere scientifico ma di interesse Paese e ognuno corre per il Paese che rappresenta». Quindi, pur riconoscendo che il motore del futuro è l’elettrico, non si può ignorare che «l’auto elettrica costa quattro, cinque salari medi e quindi non è economicamente compatibile in questo momento». Il ministro ha concluso parlando di nucleare, spiegando che la domanda di energia sarà sempre più elevata, per cui l’aumento idroelettrico, geotermico, fotovoltaico, eolico non saranno sufficienti.Un’occasione invece per comprendere meglio il boom del biologico ma anche le sue difficoltà, è stata la conferenza organizzata da Coldiretti, Coldiretti Bio e il Comitato tecnico scientifico di Ecomondo. Il paradosso è che il biologico italiano è oltre quanto richiesto dal Green Deal ma non viene consumato in Italia: se l’Europa chiede infatti il 20% di superfici biologiche, sono sei le regioni italiane che hanno superato la quota del 25%. A trainare sono le regioni del Sud come Sicilia, Puglia, Calabria, mentre nel centro diventa leader la Toscana. A fronte di questi numeri positivi, i consumi di agroalimentare in Italia si fermano al 3.5 %. Al contrario, il biologico made in Italy viene richiesto all’estero con esportazioni soprattutto dirette in Germania. Tra i temi prioritari che andranno affrontati per Coldiretti: risolvere il biologico sommerso nel nostro Paese tramite un sistema di certificazione più snello e meno burocratico e istituire una commissione unica nazionale per determinare i prezzi del biologico. Altra questione centrale è il tema di reciprocità: Coldiretti vuole «lavorare in mercati aperti», ma «con le stesse regole di tutti» come ha ricordato Maria Letizia Gardoni di ColdirettiBio.
Attilio Fontana
Il governatore lombardo: «Per rispettare i target Ue rischiamo di sacrificare l’agricoltura per mettere pannelli solari».
Un F-35 dell'aeronautica militare (Ansa)
- I jet britannici si uniscono all’operazione «Sentinella dell’Est» per il pattugliamento dell’Europa orientale. Starlink fuori uso ieri per diverse ore sulla linea del fronte. Ufficiali Usa presenti alle esercitazioni Mosca-Minsk.
- Il ministro della Difesa italiano: «Dobbiamo poterci difendere». Il greco Kyriakos Mitsotakis sostiene il riarmo Ue, ma escludendo la Turchia. Rheinmetall si allarga alla marina militare acquisendo Nvl.
Lo speciale contiene due articoli
Matteo Ricci
Il documento conferma che la società che organizzò un evento dell’esponente dem prima delle Europee ’24 ha ricevuto dalla fondazione Pescheria (controllata dal Comune) proprio la parte mancante del conto.
Nelle Marche il governatore uscente spera nella conferma. Lo sfidante è alle prese con le indagini sul suo conto, che in Calabria, stando ai sondaggi, non danneggiano Occhiuto, dato davanti a Tridico. Per Campania, Puglia e Veneto, election day a novembre.