2019-08-26
Anche dormire è un business. Il mercato dei materassi vale 40 milioni
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Gli italiani sono il popolo più dormiglione al mondo. Eppure le canoniche otto ore di sonno sono ormai un lusso per pochi. App, pigiami e biancheria per il letto aiutano a riposare meglio. Hästens ha collaborato con Lars Nilsson e ha creato set di lenzuola, piumini e copriletti in grado di riposare anche la mente perché «il relax inizia anche vedendo un bel letto ordinato». Per chi necessita di buio totale è un must. La nuova mascherina per dormire è di seta o immersa nella lavanda. Sempre più giovani scelgono di coricarsi nudi. Cinque motivi per cui mettersi sotto le coperte come mamma vi ha fatti e trarne giovamento. Lo speciale contiene quattro articoli e gallery fotografiche.Le canoniche otto ore di sonno sembrano diventate un vero e proprio lusso in tutto il mondo, persino in Italia, patria dei dormiglioni. Almeno secondo il professor Daniel Forger dell'Università del Michigan che nel 2017 ha pubblicato uno studio in cui si afferma che «gli italiani sono tra coloro che tendono ad andare a letto più tardi (23:42) e svegliarsi più tardi (7:35)». Solo due anni dopo, sono 12 milioni i connazionali che ammettono di soffrire di insonnia. C'è chi si sveglia più volte nel corso della notte e chi invece non riesce proprio a prendere sonno. Il risultato? Ci si alza dal letto già stanchi e la giornata ci appare ancora più lunga e difficile. E il mercato del sonno continua a crescere, superando i 40 miliardi di dollari in tutto il mondo (che diventeranno 100 miliardi entro il 2023), di cui solo 16 appartengono al settore dei materassi, ritenuti ancora oggi alla base di una buona notte di riposo. Leader di questo campo è Casper che, a tre anni dalla sua nascita, ha un valore di mercato di 500 milioni di dollari. Il suo fondatore Philip Krim afferma come «negli ultimi anni acquistare un materasso è diventata un'impresa: ce ne sono in vendita di ogni formato e tipo, con diversi livelli di durezza e materiali. I siti dei produttori non aiutano nella scelta e nemmeno le prove nei negozi, dove ci si può stendere qualche secondo per provare ogni materasso, non aiutano». Ecco allora che il loro materasso (a partire da 500 euro) diventa la scelta più semplice e «stress free». Un'unica tipologia che arriva comodamente davanti al vostro portone in una scatola. Ma non bastano certo il materasso il cuscino perfetti per garantirci un corretto riposo. Ecco allora che negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di un vero e proprio «business del riposo» composto da gadget tecnologici, prodotti naturali e persino «nap bar», ovvero locali dove schiacciare un pisolino senza essere disturbati. Secondo Rockwell Shah, ideatore dell'applicazione «Pzizz» la stanchezza è diventata una costante nella nostra società e per ritornare a riposare bene bisogna farsi aiutare. La sua app promette di «addormentarsi premendo un bottone» e si basa su una nuova scienza chiamata «psico-acustica». Studi affermano che questo nuovo settore di psicanalisi sia ancora più efficace dell'ascolto di semplice musica rilassante. Basti pensare che la playlist «Sleep» creata da Spotify vanta oltre 3 milioni e mezzo di followers. Non solo, su Kickstarter - la più famosa piattaforma di crowdfunding - è stato presentato un robot da abbracciare come il più classico peluche che garantisce un sonno migliore, grazie alla sua esperienza «decennale nelle tecniche di respirazioni buddhiste». Il prezzo? 539 euro. L'azienda Under Armour con il suo testimonial Tom Brady sta invece promuovendo un pigiama in grado di farvi dormire meglio e riprendervi dagli sforzi della giornata. Per 200 dollari, potete acquistare un set al cui interno sono stampati materiali in bioceramica capaci di rifrangere il calore prodotto dal vostro corpo e farvelo riassorbire aiutando così la circolazione. L'utilizzo di questa tecnologia dovrebbe anche aiutare a diminuire la presenza di cellulite. A Londra è invece nata una vera e propria «scuola del sonno» per combattere quella che i fondatori definiscono «un'epidemia di insonnia». spiegando ai più piccoli l'importanza di un buon riposo. Sono proprio i più piccoli infatti a dormire sempre di meno (circa 6 ore e mezza a notte) ed è proprio da loro che dobbiamo partire per tornare alle otto ore necessarie a una vita sana. Inoltre, in Inghilterra si conta che ogni anno la mancanza di sonno faccia perdere 200.000 ore lavorative e sono sempre di più le aziende che decidono di fare corsi per i propri dipendenti.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)