All'ombra della fatturazione elettronica scoppia il business dei software gestionali

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  • In vendita un centinaio di software presenti su Internet per gestire l'emissione e la conservazione della fattura elettronica. Dal primo gennaio del 2019 la e-fattura sarà obbligatoria anche per tutte le operazioni tra i privati. Si può scegliere sia il prodotto che costa 30 euro l'anno e offre 100.000 fatture, sia il software che costa 2.100 euro l'anno e offre 300.000 fatture.
  • Intervista a Guido Beltrame, consigliere dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano: «L'Italia non è pronta, i piccoli imprenditori non avranno alcun vantaggio».
  • Dal primo settembre la fattura digitale arriva anche per i negozi al confine con la Svizzera.

Lo speciale contiene tre articoli

Lecornu mazziato già prima del panettone?
Sebastien Lecornu (Ansa)
Il premier succeduto a sé stesso nel giro di poche ore recluta ben 34 ministri: molti macronisti, non c’è Retailleau. I suoi repubblicani furiosi, lepenisti e sinistra radicale invocano subito la sfiducia. I socialisti abbozzano. L’ipotesi è che il governo veda sì e no il Natale.
Ora tocca a Kiev: Zelensky venerdì negli Usa
Volodymyr Zelensky (Ansa)
Il leader ucraino andrà alla Casa Bianca da Trump, che alla Knesset ha detto di volersi concentrare sulla Russia: «Risolveremo la situazione». L’intelligence tedesca: Mosca attaccherà la Nato. E Berlino valuta un’ulteriore esenzione sul debito per il riarmo.
Niente effetto Vannacci: Lega ferma al 5%
Roberto Vannacci (Ansa)
  • Il Carroccio cinque anni fa si era attestato al 22% mentre in questa tornata, pur schierando il generale, il passo indietro è stato molto evidente. Nel centrodestra serpeggiano critiche: «Qui, se ti presenti con retoriche estreme, non ti ascoltano».
  • Zaia avvisa FdI: «Sono un problema? Allora vedrò di renderlo reale».

Lo speciale contiene due articoli.

Schlein riesce a vincere un’elezione. Poi dà i numeri sul voto nelle Regioni
Elly Schlein con Eugenio Giani (Ansa)
Povera matematica: per superare il centrodestra, la segretaria Pd, che non voleva nemmeno Giani, s’inventa le preferenze cumulative. E spara: «Se sommiamo Toscana, Marche e Calabria prendiamo più del governo».
Le Firme

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