2022-11-10
Dieci personaggi condividono i loro libri preferiti
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Jeff Bezos (Photo by James Leynse/Corbis via Getty Images)
Elon Musk sarebbe appassionato della saga fantasy di George R.R. Martin, mentre il cantante Bob Dylan dichiara: «Ho letto Sulla Strada di Kerouac nel 1959 e mi ha cambiato la vita». «Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto uno strumento ottico offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso» affermava Marcel Proust. Anche secondo la dottoressa Rudine Sims Bishop, una ricercatrice rivoluzionaria nella letteratura per l'infanzia, i libri possano essere specchi o finestre per i lettori. Possono rifletterci le nostre esperienze, mostrandoci che non siamo soli. Oppure possono fornire nuove prospettive a cui non abbiamo mai avuto accesso prima. Partendo da questo postulato, scoprire quali sono i libri preferiti di alcuni personaggi noti assume nuova rilevanza. Partiamo Donald Trump. In un’intervista del 2016 a The Hollywood Reporter, il 45esimo presidente degli Stati Uniti ha definito Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque «uno dei migliori libri di sempre». Il libro narra il trauma psicologico e mentale subìto dai soldati tedeschi durante il primo conflitto mondiale, e il distacco dalla vita civile provato da molti dopo esser tornati a casa dal fronte.Molto diverso l’approccio di Barack Obama che tra i suoi scrittori preferiti annovera il premio Pulitzer Marilynne Robinson. In un post di Facebook, compare infatti Gilead, la storia del reverendo John Ames e di suo figlio. Una lettera-diario, un po’ confessione un po’ omelia per accompagnare quel bambino ormai adulto nella vita, anche dopo la sua morte. L’uomo più ricco al mondo secondo Bloomberg, Elon Musk, ha raccontato su Twitter di essere un grande appassionato della saga di George R.R. Martin, Cronache del ghiaccio e del fuoco, il fantasy che ha ispirato la serie HBO, Il Trono di Spade. Ma sempre su Twitter, il creatore di Tesla ha consigliato anche Fondazione, romanzo scritto da padre della fantascienza Isaac Asimov. Il libro parla della storia di una Società che ha scoperto come predire il futuro ed eventualmente correggerlo basandosi su un metodo detto Psicostoria.Il padre di Meta, Mark Zuckerberg, ha invece proposto all’interno del suo «club di libro» su Wikipedia, Verso la creatività e oltre. La lezione della fabbrica dei sogni. In questo libro Ed Catmull, cofondatore della Pixar insieme a Steve Jobs e John Lasseter, ci porta dietro le quinte di una delle più importanti case di produzione cinematografica e, tra aneddoti e lezioni di inventiva, svela le strategie che hanno portato a un successo così grande. A partire dall'ingrediente principale: una cultura aziendale unica e stimolante, fondata su principi che proteggono il processo creativo e sfidano lo status quo.Ha scelto una biografia anche l’ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger. The Churchill Factor - «un uomo che ammiro molto» - ripercorre l’incredibile carriera politica dell’uomo che ha cambiato la storia dell’Inghilterra. Il libro, pubblicato in concomitanza con il 50esimo anniversario dalla morte di Churchill, è stato scritto dall’ex primo ministro Boris Johnson. In un’intervista con Fast Company, il fondatore di Amazon Jeff Bezos, ha invece dichiarato che il suo libro preferito è Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro. L’autore, premio Nobel per la letteratura nel 2017, racconta la storia di un maggiordomo nell’Inghilterra degli anni Trenta che si sacrifica per abnegazione al proprio dovere. Nel 1993 il libro è stato adattato per il grande schermo, con Anthony Hopkins nei panni del protagonista. Il cantante Bob Dylan, sul suo sito ufficiale, ha invece definito Sulla Strada di Jack Kerouac «il romanzo che ha cambiato la mia vita e quella di tutti gli altri». Il libro autobiografico racconta una serie di viaggi in automobile attraverso gli Stati Uniti, fatti in autostop o in compagnia dell’amico Neal Cassady. Ritenuto manifesto di un’intera epoca, il romanzo è stato inserito tra i migliori libri del XX secolo e ad oggi ha venduto oltre tre milioni di copie. L’attore Will Smith, durante uno show, ha raccontato come uno dei suoi libri preferiti sia L’alchimista di Paulo Coelho. sostenendo: «Credo veramente di poter creare qualsiasi cosa io voglia creare, se mi metto in testa di farlo, se studio, se imparo i modelli. Credo fermamente che siamo ciò che scegliamo di essere». A metà tra racconto da mille e una notte e apologo sapienziale, L'alchimista è la storia di una iniziazione. Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico, che al di là dello stretto di Gibilterra e attraverso tutto il deserto nordafricano lo porterà fino all'Egitto delle piramidi. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all'incontro con il vecchio alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale: nella sua progressione sulla sabbia del deserto e, insieme, nella conoscenza di sé, scoprirà l'anima del mondo, l'amore e il linguaggio universale, imparerà a parlare al sole e al vento e infine compirà la sua leggenda personale. L’autore Stephen King ha definito Dieci Piccoli Indiani di Agatha Christie «un grande mystery», mostrando ancora una volta l’incredibile longevità della signora del giallo. Il libro ha dieci protagonisti, dieci estranei invitati a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island, senza sapere il nome del loro generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, accettato tutti l'invito. Ad aspettarli a casa c’è solo una poesia, incorniciata e appesa sopra il caminetto di ciascuna camera e una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati inizia così un interminabile incubo. Il re dell’horror ha però anche un altro suggerimento. «Ho sempre un'enorme pila di libri da leggere, ma un romanzo di Michael Robotham va automaticamente in cima alla pila» ha scritto su Twitter. Stava parlando di Brava ragazza, cattiva ragazza, il thriller che dà inizio a una nuova serie (non ancora completa). in una stanza segreta dove, proprio sotto ai suoi occhi, si è consumato un terribile delitto. Da quel giorno sono trascorsi anni, durante i quali si è sempre rifiutata di svelare la propria identità: non si sa quale sia il suo vero nome, la sua età, da dove provenga. Oggi vive in un istituto e rivendica l’indipendenza. Lo psicologo forense Cyrus Haven è chiamato a determinare se Evie sia pronta per vivere da sola nel mondo. Ma questa ragazza è diversa da tutte quelle che ha incontrato: affascinante e pericolosa, fragile e astuta, a Evie non sfugge mai quando qualcuno sta mentendo. E nessuno intorno a lei dice la verità. E il libro preferito da papa Francesco? I promessi sposi di Alessandro Manzoni. In un’intervista, il pontefice ha infatti raccontato: «Ho letto il libro I Promessi sposi tre volte e ce l’ho adesso sul tavolo per rileggerlo. Manzoni mi ha dato tanto. Mia nonna, quand’ero bambino, mi ha insegnato a memoria l’inizio di questo libro: “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti”».