Dietro il muro contro muro s’intravede la volontà di «congelamento» del conflitto. La decostruzione delle sanzioni e il risultato militare in Crimea e Donbass saranno essenziali per l’avvio di negoziati efficaci.
Dopo aver appoggiato le proteste parigine, a Bruxelles Giggino fa confluire i suoi nel gruppo del leader francese. Conte sente Draghi e fissa un incontro per lunedì, anche se le truppe sono divise sul sostegno al governo. E Grillo si sfoga contro misteriosi «traditori».