2021-05-18
Dalle stelle alle stalle. Il M5s ha perso il sistema operativo
Alessandro di Battista (Ansa)
Dopo la rottura con Davide Casaleggio, è sparito il blog di riferimento. Inservibili quelli di Beppe Grillo e Dibba. Manca pure l'archivio iscritti.Orfano pure della sua «piazza virtuale». Il movimento fondato da Beppe Grillo non ha una leadership e nemmeno più una piattaforma digitale comune. Vito Crimi, il segretario reggente che non regge, per i giudici della Corte d'appello di Cagliari non può essere il rappresentante legale del popolo della Rete e i 5 stelle sono dunque senza un capo politico, senza un comitato direttivo e senza il loro principale strumento di «democrazia partecipata», del quale erano tanto fieri.Il Blog delle stelle che per 5 anni ha dato voce agli attivisti, dopo la rottura tra Rousseau e il M5s è diventato infatti organo dell'associazione gestita da Davide Casaleggio, modificando logo e colori (dal giallo al rosso) per rimarcare il cambiamento. Il Blog di Beppe Grillo è ormai solo spazio ad uso e consumo del comico genovese, che se ne serve anche per difendere con un video il figlio accusato di stupro. E l'ultimo blog, quello messo in piedi da Alessandro Di Battista, non può certo essere la piattaforma dei pentastellati visto che l'ex deputato è anche ex grillino.Ha definito lui stesso aledibattista.it uno spazio da battitore libero, che usa per promuovere il suo ultimo libro Contro! Perché opporsi al governo dell'assembramento, per spargere opinioni «sulla questione palestinese, sull'accentramento di potere mediatico, sul capitalismo finanziario e sul governo Draghi», oltre che per i consueti vaffa che caratterizzano l'impegno politico e sociale del Dibba.Dopo anni trascorsi a promuovere attività, scegliere candidati sul Web, indire consultazioni anche per decidere le espulsioni dei dissidenti, il movimento è dunque orfano di un sito. Non può identificarsi con il blog di Grillo, diventato lo sfogatorio del fondatore sempre più distante da Casaleggio junior, e neppure con il blog che il figlio di Gianroberto ha rimarcato come di sua proprietà, «gestito dall'Associazione Rousseau con l'obiettivo di dar vita a un luogo di informazione e confronto laico, trasversale e partecipato».Rousseau non è un sito di proprietà del M5stelle né è gestito direttamente dal partito, ma è in mano all'associazione presieduta da Casaleggio che vuole il pagamento di tutti gli arretrati, almeno 400.000 euro senza contare le quote dei fuoriusciti 5stelle. «Pretese economiche infondate», secondo Crimi. Intanto, però, per la pubblicazione di nuovi post sul blog, gli eletti M5s hanno a disposizione solo una sorta di finestra settimanale.Molti staranno rimpiangendo i meetup originari, con i quali gli allora compatti grillini volevano distinguersi dai partiti tradizionali proprio grazie alla partecipazione attiva online. Nati a partire dal 2005 e prima dei vaffa day, i meetup degli Amici di Beppe Grillo seguivano e commentavano ogni post, ogni iniziativa del leader. «Una grande rivoluzione culturale, sociale e tecnologica», definì queste piazze virtuali l'ex presidente della Camera, Roberto Fico, perché dovevano consentire agli iscritti la partecipazione alla vita pubblica, parlando di rifiuti, di ambiente, di trasparenza della politica. Senza l'attivismo dei meetup, Grillo non avrebbe raccolto così tanti voti alle politiche del 2013 e Luigi Di Maio non sarebbe diventato in quel marzo il più giovane vicepresidente della Camera. Dopo queste piazze virtuali e il Blog delle stelle, aperto nel 2016, i blogger pentastellati hanno potuto contare sulla piattaforma Rousseau, il sistema operativo accessibile solo agli iscritti e ideato per convogliare in un'unica piattaforma il dibattito politico, la scelta dei candidati e le decisioni sui quesiti più diversi. Diventato poi una farsa, per i voti online pilotati dall'alto.Sul Web c'è anche il sito Movimento5stelle.it che invita a scriversi a quella che viene definita «libera associazione di cittadini». Specifica che «non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee». Per la registrazione vieni rimandato a una pagina Web con il logo dell'Associazione Rousseau e in quello che è definito «sistema operativo Movimento 5 stelle». In un riquadro evidenziato, si segnala infatti che «stai per completare l'iscrizione al Movimento 5 Stelle. Una volta compilato il seguente form potrai accedere a tutte le funzioni della piattaforma Rousseau. Tuttavia, per poter votare e/o inoltrare la tua candidatura a ruoli interni e/o politici per il Movimento 5 Stelle, è necessario che la tua identità venga verificata. A causa della riduzione dei servizi erogati da Associazione Rousseau dovuta all'attuale situazione economico-finanziaria tale processo di certificazione richiederà un tempo maggiore rispetto ai 3 giorni lavorativi solitamente previsti».I richiami social sono tutti all'associazione di Davide Casaleggio, che non intende ragioni a rilasciare il database degli attivisti. Entro un mese, ha assicurato Giuseppe Conte, dovrebbe essere presentato il nuovo M5s, ma senza l'elenco degli iscritti e senza un sito di riferimento non sarà possibile votare lo statista di Volturara Appula nuovo capo politico dei pentastellati.