
Dall'Italia al resto del mondo, è possibile assistere a opere liriche e balletti per tutti i gusti. Gli amanti del musical invece potranno cantare a squarciagola grazie al portale Broadway Hd.I teatri, in attesa di riaprire i loro sipari, non hanno certo lasciato i loro spettatori soli. Da Nord a Sud, sono tante le iniziative che offrono concerti, lirica, prosa o balletti da gustarsi dal proprio divano di casa. Il Ministero per i beni e le attività culturali ha stilato sul proprio sito una vera e propria lista di appuntamenti per gli amanti del palcoscenico. Il Teatro alla Scala di Milano, in collaborazione con la Rai, trasmetterà 30 spettacoli su Rai5 e sul portale Raiplay. Ogni giorno - a orari diversi o in streaming - sarà possibile scoprire un'opera nuova. Domani, alle ore 10 su Rai5 sarà possibile apprezzare la Manon Lescaut di Giacomo Puccini, mentre sul sito Raiplay sarà disponibile il Don Carlo di Giuseppe Verdi. Imperdibili, la Madama Butterfly presentata nel 2016 tra gli applausi del pubblico e il balletto di Sogno di una notte di mezza estate con Roberto Bolle. Anche il Piccolo Teatro di Milano ha scelto di condividere online oltre 40 video di spettacoli, interviste agli artisti e approfondimenti. Infine, l'Elfo sta pubblicando tre titoli ogni settimana, con una speciale attenzione ai testi classici, primo tra tutti Shakespeare. Il Teatro Regio di Torino vi dà invece appuntamento tutti i giorni alle 18 con il progetto #operaonthesofa (Opera sul divano), dove gli appassionati potranno assistere alle prove generali di produzioni della stagione in corso e di quelle passate. Da segnalare, il Nabucco di Verdi con la regia di Andrea Cigni. Il Teatro dell'Opera di Roma ha invece dato vita a una sezione chiamata «teatro digitale» dove guardare alcuni degli spettacoli andati in scena negli ultimi anni, tra cui la Tosca e il Don Chisciotte nella rilettura firmata Laurent Hilarie. «Il teatro è una comunità di persone che in questi momenti difficili deve continuare a essere unita e a comunicare» ha commentato il sovrintendente Carlo Fuortes. Anche l'Eliseo ha scelto di pubblicare sul suo sito e sulla pagina Facebook video integrali di alcuni spettacoli prodotti negli ultimi anni. La Fenice di Venezia lancia ai suoi spettatori un messaggio - «State a casa, vi veniamo a trovare noi» - e propone sul suo canale Youtube alcune opere liriche integrali. Il Teatro Stabile ha invece dato vita al programma «Una stagione sul sofà», ricca di spettacoli anche per i più piccoli. A partire dalle ore 20, concerti, opere e balletti del Teatro Carlo Felice di Genova sono visibili attraverso la loro pagina Facebook, così come il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Sempre grazie ai social, è possibile ammirare alcune opere liriche e di balletto andate in scena al teatro San Carlo di Napoli, tra cui l'Otello di Rossini e La Cenerentola di Prokoviev. Il Teatro Massimo di Palermo ha invece aperto una web tv con programmazione no stop di opere, concerti e spettacoli. «Non vi lasceremo senza musica» ha assicurato il sovrintendente Francesco Giambrone. Sempre a Palermo, il Teatro Biondo ha messo a disposizione un cartellone di programmi adatti a grandi e piccoli, tra cui lo spettacolo dedicato a Frida Khalo, costretto a chiedere a causa dell'emergenza Covid-19. Il Teatro Massimo Bellini di Catania trasmette in diretta dalle 18.30 una raccolta di opere balletti e concerti ogni giorno. Ma non è solo l'Italia a trasformare i suoi palcoscenici in momenti d'incontro virtuale. La Royal Opera House di Londra ha lanciato l'hashtag #OurHousetoyourHouse e regala un mese di contenuti gratuiti sulla piattaforma Marquee Tv. Lo Shakespeare Globe - creato sulla base del teatro dove William Shakespeare metteva in scena le sue opere - non solo offre un tour virtuale del museo ma offre gratuitamente alcuni dei suoi spettacoli più amati. Fino al 20 aprile potrete gustarvi l'Amleto, che lascerà poi il passo alla tragica storia d'amore di Romeo e Giulietta. Grazie a una collaborazione con france.tv, l'Opéra di Parigi ha invece pubblicato online alcune opere liriche intere come il Don Giovanni di Mozart.Chi alla lirica e al balletto preferisce le musiche trascinanti di Broadway può godersi Cats, Il Fantasma dell'Opera e moltissimi alti titoli grazie al portale Broadway Hd. La prima settimana di contenuti è completamente gratuita e si rinnova a 8.99 dollari al mese.
(Guardia di Finanza)
Sequestrate dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri oltre 250 tonnellate di tabacchi e 538 milioni di pezzi contraffatti.
I Comandi Provinciali della Guardia di finanza e dell’Arma dei Carabinieri di Torino hanno sviluppato, con il coordinamento della Procura della Repubblica, una vasta e articolata operazione congiunta, chiamata «Chain smoking», nel settore del contrasto al contrabbando dei tabacchi lavorati e della contraffazione, della riduzione in schiavitù, della tratta di persone e dell’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Le sinergie operative hanno consentito al Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino e alla Compagnia Carabinieri di Venaria Reale di individuare sul territorio della città di Torino ed hinterland 5 opifici nascosti, dediti alla produzione illegale di sigarette, e 2 depositi per lo stoccaggio del materiale illecito.
La grande capacità produttiva degli stabilimenti clandestini è dimostrata dai quantitativi di materiali di contrabbando rinvenuti e sottoposti a sequestro: nel complesso più di 230 tonnellate di tabacco lavorato di provenienza extra Ue e circa 22 tonnellate di sigarette, in gran parte già confezionate in pacchetti con i marchi contraffatti di noti brand del settore.
In particolare, i siti produttivi (completi di linee con costosi macchinari, apparati e strumenti tecnologici) e i depositi sequestrati sono stati localizzati nell’area settentrionale del territorio del capoluogo piemontese, nei quartieri di Madonna di Campagna, Barca e Rebaudengo, olre che nei comuni di Caselle Torinese e Venaria Reale.
I siti erano mimetizzati in aree industriali per dissimulare una normale attività d’impresa, ma con l’adozione di molti accorgimenti per svolgere nel massimo riserbo l’illecita produzione di sigarette che avveniva al loro interno.
I militari hanno rilevato la presenza di sofisticate linee produttive, perfettamente funzionanti, con processi automatizzati ad alta velocità per l’assemblaggio delle sigarette e il confezionamento finale dei pacchetti, partendo dal tabacco trinciato e dal materiale accessorio necessario (filtri, cartine, cartoncini per il packaging, ecc.), anch’esso riportante il marchio contraffatto di noti produttori internazionali autorizzati e presente in grandissime quantità presso i siti (sono stati infatti rinvenuti circa 538 milioni di componenti per la realizzazione e il confezionamento delle sigarette recanti marchi contraffatti).
Gli impianti venivano alimentati con gruppi elettrogeni, allo scopo di non rendere rilevabile, dai picchi di consumo dell’energia elettrica, la presenza di macchinari funzionanti a pieno ritmo.
Le finestre che davano verso l’esterno erano state oscurate mentre negli ambienti più interni, illuminati solo artificialmente, erano stati allestiti alloggiamenti per il personale addetto, proveniente da Paesi dell’Est europeo e impiegato in condizioni di sfruttamento e in spregio alle norme di sicurezza.
Si trattava, in tutta evidenza, di un ambiente lavorativo degradante e vessatorio: i lavoratori venivano di fatto rinchiusi nelle fabbriche senza poter avere alcun contatto con l’esterno e costretti a turni massacranti, senza possibilità di riposo e deprivati di ogni forma di tutela.
Dalle perizie disposte su alcune delle linee di assemblaggio e confezionamento dei pacchetti di sigarette è emersa l’intensa attività produttiva realizzata durante il periodo di operatività clandestina. È stato stimato, infatti, che ognuna di esse abbia potuto agevolmente produrre 48 mila pacchetti di sigarette al giorno, da cui un volume immesso sul mercato illegale valutabile (in via del tutto prudenziale) in almeno 35 milioni di pacchetti (corrispondenti a 700 tonnellate di prodotto). Un quantitativo, questo, che può aver fruttato agli organizzatori dell’illecito traffico guadagni stimati in non meno di € 175 milioni. Ciò con una correlativa evasione di accisa sui tabacchi quantificabile in € 112 milioni circa, oltre a IVA per € 28 milioni.
Va inoltre sottolineato come la sinergia istituzionale, dopo l’effettuazione dei sequestri, si sia estesa all’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Ufficio dei Monopoli di Torino) nonché al Comando Provinciale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco di Torino nella fase della gestione del materiale cautelato che, anche grazie alla collaborazione della Città Metropolitana di Torino, è stato già avviato a completa distruzione.
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