Alla calura estiva rispondiamo con piatti leggeri, freschi e soprattutto che non ci inchiodano ai fornelli a lungo. Ecco una preparazione che nel tempo di cottura della pasta è già pronta per andare in tavola.
Alla calura estiva rispondiamo con piatti leggeri, freschi e soprattutto che non ci inchiodano ai fornelli a lungo. Ecco una preparazione che nel tempo di cottura della pasta è già pronta per andare in tavola. Ci sono due protagonisti. Il primo è un formato di pasta d’autore: lo disegnò Gualtiero Marchesi perché voleva una forma che esaltasse il grano e al tempo stesso il condimento. Si fa nelle Marche da grano Senatore Cappelli. Per noi è il massimo per ricette come questa, ma si può sostituire con un altro formato di pasta corta purché consistente e di grano italiano. La scena se la prendono le zucchine che sono un toccasana, ricche di vitamine e di sali minerali, idratano e soprattutto apportano pochissime calorie, sono amiche dello stomaco e della pelle. È una ricetta questa che al netto del formaggio va benissimo anche per chi segue una dieta vegetale al cento per cento. Andiamo in cucina. Ingredienti - 360 grammi di trucioli (o altro formato di pasta corta) di grano senatore Cappelli, 2 o 3 zucchine dipende dalla grossezza, un ciuffo di basilico, uno di menta, 4 cucchiai abbondanti di olive taggiasche denocciolate, 4 cucchiai di pinoli, 6 cucchiai di Parmigiano Reggiano o Grana Padano ben stagionato, 100 millilitri di olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b. Procedimento - Mette a bollire una pentola capiente di acqua. Nel frattempo dopo averle nettate grattugiate le zucchine con una mandolina, salatele e mettetele a scolare l’acqua di vegetazione in un colino. Quando le zucchine hanno perduto la loro acqua, buttate la pasta e nel tempo di cottura con l’aiuto di un mixer ad immersione montate il pesto frullando zucchine, menta, basilico, due cucchiai di formaggio, i pinoli e tre quarti dell’extravergine fino a ottenere un pesto spumoso. Scolate la pasta e conditela con le taggiasche, l’olio rimasto, il pesto e il formaggio, aggiustate di pepe e servite. Come far divertire i bambini - Affidate a loro il compito di condire la pasta con il pesto e gli altri ingredienti. Abbinamento - Per assonanza col pesto un bianco ligure come il Pigato, oppure un Vermentino di Luni, una Vernaccia di San Gimignano, un Verdicchio marchigiano o una Nascetta piemontese. Servono vini dal profumo intenso e con una buona freschezza.
Massimo Doris (Imagoeconomica)
Secondo la sinistra, Tajani sarebbe contrario alla tassa sulle banche perché Fininvest detiene il 30% del capitale della società. Ma Doris attacca: «Le critiche? Ridicole». Intanto l’utile netto cresce dell’8% nei primi nove mesi, si va verso un 2025 da record.
Nessun cortocircuito tra Forza Italia e Banca Mediolanum a proposito della tassa sugli extraprofitti. Massimo Doris, amministratore delegato del gruppo, coglie l’occasione dei conti al 30 settembre per fare chiarezza. «Le critiche sono ridicole», dice, parlando più ai mercati che alla politica. Seguendo l’esempio del padre Ennio si tiene lontano dal teatrino romano. Spiega: «L’anno scorso abbiamo pagato circa 740 milioni di dividendi complessivi, e Fininvest ha portato a casa quasi 240 milioni. Forza Italia terrebbe in piedi la polemica solo per evitare che la famiglia Berlusconi incassi qualche milione in meno? Ho qualche dubbio».
Giovanni Pitruzzella (Ansa)
Il giudice della Consulta Giovanni Pitruzzella: «Non c’è un popolo europeo: la politica democratica resta ancorata alla dimensione nazionale. L’Unione deve prendere sul serio i problemi urgenti, anche quando urtano il pensiero dominante».
Due anni fa il professor Giovanni Pitruzzella, già presidente dell’Autorià garante della concorrenza e del mercato e membro della Corte di giustizia dell’Unione europea, è stato designato giudice della Corte costituzionale dal presidente della Repubblica. Ha accettato questo lungo colloquio con La Verità a margine di una lezione tenuta al convegno annuale dell’Associazione italiana dei costituzionalisti, dal titolo «Il problema della democrazia europea».
Ansa
Maurizio Marrone, assessore alla casa della Regione Piemonte in quota Fdi, ricorda che esiste una legge a tutela degli italiani nei bandi. Ma Avs la vuole disapplicare.
In Italia non è possibile dare più case agli italiani. Non appena qualcuno prova a farlo, subito si scatena una opposizione feroce, politici, avvocati, attivisti e media si mobilitano gridando alla discriminazione. Decisamente emblematico quello che sta avvenendo in Piemonte in queste ore. Una donna algerina sposata con un italiano si è vista negare una casa popolare perché non ha un lavoro regolare. Supportata dall’Asgi, associazione di avvocati di area sorosiana sempre in prima fila nelle battaglie pro immigrazione, la donna si è rivolta al tribunale di Torino che la ha dato ragione disapplicando la legge e ridandole la casa. Ora la palla passa alla Corte costituzionale, che dovrà decidere sulla legittimità delle norme abitative piemontesi.
Henry Winkler (Getty Images)
In onda dal 9 novembre su History Channel, la serie condotta da Henry Winkler riscopre con ironia le stranezze e gli errori del passato: giochi pericolosi, pubblicità assurde e invenzioni folli che mostrano quanto poco, in fondo, l’uomo sia cambiato.
Il tono è lontano da quello accademico che, di norma, definisce il documentario. Non perché manchi una parte di divulgazione o il tentativo di informare chi stia seduto a guardare, ma perché Una storia pericolosa (in onda dalle 21.30 di domenica 9 novembre su History Channel, ai canali 118 e 409 di Sky) riesce a trovare una sua leggerezza: un'ironia sottile, che permetta di guardare al passato senza eccessivo spirito critico, solo con lo sguardo e il disincanto di chi, oggi, abbia consapevolezze che all'epoca non potevano esistere.







