Abbiamo preso dai nostri pescatori un sugo di mare semplice semplice che esalta i profumi del pescato e che si fa davvero in poco tempo. Il segreto di questa ricetta sta tutto nella freschezza del pesce. E non vi spaventate perché il conto non sarà salato.
Abbiamo preso dai nostri pescatori un sugo di mare semplice semplice che esalta i profumi del pescato e che si fa davvero in poco tempo. Il segreto di questa ricetta sta tutto nella freschezza del pesce. E non vi spaventate perché il conto non sarà salato. Anche se in questo periodo cade più acqua dal cielo che non che quella possiamo agognare dalla battigia c’è venuta una prepotente voglia di pesce cucinato in maniera semplice, per annunciare ai sensi l’incipiente estate. Abbiamo così preso dai nostri pescatori un sugo di mare semplice semplice che esalta i profumi del pescato e che si fa davvero in poco tempo. È quasi un’apoteosi del detto di Pellegrino Artusi: «Se non si ha la pretesa di diventare un cuoco di baldacchino, non credo sia necessario, per riuscire, di nascere con una cazzeruola in capo; basta la passione, molta attenzione e l'avvezzarsi precisi: poi scegliete sempre per materia prima roba della più fine, ché questa vi farà figurare». Ecco il segreto di questa ricetta sta tutto nella freschezza del pesce. E non vi spaventate perché il conto non sarà salato. Ingredienti - 360 grammi di spaghettini di grano italiano, 400 grammi di seppie, 400 grammi di gamberi, 4 rane pescatrici mignon, 500 grammi di cozze, 250 grammi di pomodori datterini, 2 spicchi di aglio, un peperoncino, un mazzetto di prezzemolo olio extravergine di oliva e sale q.b. Procedimento - Come prima cosa mettete in una padella uno spicchio d’aglio con mezzo bicchiere di acqua e fate aprire le cozze. Basteranno pochi minuti di calore. Ora scolatele e tenete da parte un po’ del liquido. Lasciatele raffreddare. Nel frattempo pulite le seppie e sgusciate i gamberetti (le pescatrici mignon in pescheria ve le daranno già pulite). Fate le seppe a dadolini. In una capace padella mettete l’aglio rimasto, il peperoncino con quattro o cinque cucchiai di extravergine a soffriggere a fuoco dolce. Saltate nel soffritto le seppe e allungate se serve con un po’ dell’acqua di cottura delle cozze. Mettete a bollire l’acqua per gli spaghetti. Tagliate per il lungo i pomodorini e aggiungeteli alle seppie coni gamberetti e le piccole pescatrici. Fate andare cinque minuti aggiustando di sale. Mettete a cuocere gli spaghetti e nel frattempo sgusciate le cozze avendo accortezza di tenerne da parte alcune col guscio per decorazione e tritate finemente il prezzemolo. Unite al sugo di pesce le cozze. Quando la pasta è quasi cotta ritirate dal sugo le piccole pescatrici e mettetele da parte. Scolate la pasta e saltatela nel sugo di mare aggiungendo generoso prezzemolo tritato, un filo di olio extravergine a crudo e, se serve, aggiustate di sale. Impiattate sistemando una pescatrice per ogni piatto e le cozze col guscio. Come far divertire i bambini - Una volta che le cozze si sono intepidite date a loro il compito di sgusciarle. Abbinamento - Noi abbiamo scelto un vino adriatico: la Cococciola abruzzese, un bianco molto profumato. Potete abbinare dalla Lugana alla Verdeca passando per Verdicchio, Trebbiano e Passerina tutti i vini banchi che guardano a Est.
Ansa
A San Siro gli azzurri chiudono in vantaggio i primi 45 minuti con Pio Esposito, ma crollano nella ripresa sotto i colpi di Haaland (doppietta), Nusa e Strand Larsen. Finisce 1-4: il peggior - e più preoccupante - biglietto da visita in vista dei playoff di marzo. Gattuso: «Chiedo scusa ai tifosi». Giovedì il sorteggio a Zurigo.
Jannik Sinner (Ansa)
Il campione italiano si impone a Torino sullo spagnolo in due set: «È stato più bello dello scorso anno». E guadagna cinque milioni.
«Olé olé olé Sinner Sinner». Sarà pure «un carrarmato», un caterpillar, come l’ha definito Massimo Cacciari, ma dopo le Finals che assegnano il titolo di Maestro della stagione, forse non vanno trascurate le doti tattiche e la forza mentale che lo ha fatto reagire nella difficoltà come quelle che ieri hanno consentito a Jannik Sinner di spuntarla al termine di un match combattuto e a tratti spettacolare su Carlos Alcaraz, protagonista di un tennis «di sinistra», sempre secondo l’esegesi del tenebroso filosofo. Il risultato finale è 7-6 7-5. «Senza il team non siamo niente. È stata una partita durissima», ha commentato a caldo il nostro campione. «Per me vuol dire tanto finire così questa stagione. Vincere davanti al pubblico italiano è qualcosa di incredibile».
Giuseppe Caschetto (Ansa)
Giuseppe Caschetto è il sommo agente delle star (radical) nonché regista invisibile della tv, capace di colonizzare un format con «pacchetti» di celebrità. Fazio e Gruber sono suoi clienti. Ha dato uno smacco al rivale Presta soffiandogli De Martino. «Guadagno fino al 15% sui compensi».
Dal 2000 le quotazioni fondiarie valgono oltre il 20% in meno, depurate dall’inflazione. Pac più magra, Green deal e frontiere aperte hanno fatto sparire 1,2 milioni di aziende.
«Compra la terra, non si svaluta mai», dicevano i nonni. E non solo. A livello nominale in effetti è vero: i prezzi dei terreni salgono. Se però guardiamo le quotazioni togliendo l’inflazione si nota che dal 2000 i valori sono crollati di oltre il 20%.






