
Non stiamo andando al forno, stiamo andando nei campi - magari si potesse visto che siamo chiusi in casa anche se in campagna c'è un disperato bisogno di manodopera e chi può s'ingegni di andare a dare un aiuto, è faticoso certo, ma è anche formativo e in fondo alla giornata si guadagnano soldi e soddisfazioni - e ci portiamo dietro questa squisita pietanza di tradizione toscana, anzi meglio aretina, anzi ancor meglio della val di Chiana. A noi l'hanno "regalata" Roberto e Luana Pacchieri di un localino davvero di tradizione come l'Insolita Zuppa di Chiusi. Noi l'abbiamo leggermente modificata, ma lo spirito è sempre quello. Questo è un piatto freddo che richiede una certa elaborazione, che potete preparare in anticipo e servire quando volete. Non c'è nessuna controindicazione però a mangiarlo appena fatto.