Cuciniamo insieme: il pane del garzone

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Cuciniamo insieme: il pane del garzone
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Non stiamo andando al forno, stiamo andando nei campi - magari si potesse visto che siamo chiusi in casa anche se in campagna c'è un disperato bisogno di manodopera e chi può s'ingegni di andare a dare un aiuto, è faticoso certo, ma è anche formativo e in fondo alla giornata si guadagnano soldi e soddisfazioni - e ci portiamo dietro questa squisita pietanza di tradizione toscana, anzi meglio aretina, anzi ancor meglio della val di Chiana. A noi l'hanno "regalata" Roberto e Luana Pacchieri di un localino davvero di tradizione come l'Insolita Zuppa di Chiusi. Noi l'abbiamo leggermente modificata, ma lo spirito è sempre quello. Questo è un piatto freddo che richiede una certa elaborazione, che potete preparare in anticipo e servire quando volete. Non c'è nessuna controindicazione però a mangiarlo appena fatto.

Il Pop Beat italiano in mostra a Vicenza
Enrico Baj, Coppia, 1963, collezione privata, Courtesy Gió Marconi, Milano

È la splendida cornice della Basilica Palladiana di Vicenza a ospitare (sino al 30 giugno 2024) una mostra coloratissima e unica nel suo genere, che racconta - attraverso 100 opere di 35 artisti diversi - il fenomeno dell’arte Pop Beat in Italia dal 1960 al 1979. Un progetto importante e trasversale, che spazia dalla pittura alla scultura, dai video alla letteratura, specchio di un ventennio cruciale per il nostro Paese, vivace e ricco di fermenti.

Gli elettori puniscono gli ecologisti. E Berlino toglie il limite dei 30 orari
Ansa
La città, a cui si era ispirata Bologna, fa marcia indietro. «Dobbiamo essere più agili».
Saman, ai funerali l’ultima beffa
Ansa
Celebrate con rito musulmano le esequie delle ragazza che, tre anni fa, fu uccisa dai parenti proprio per essersi opposta alle nozze combinate con un connazionale.
L’Australia indagherà sull’extramortalità
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Via libera del Senato a ulteriori accertamenti sui decessi in eccesso registrati dalla pandemia, arrivati al 10,9% nel 2022 e al 9,1% nei primi tre mesi del 2023. Qui, invece, il tema resta un tabù accantonato dalle istituzioni, malgrado numeri e studi eloquenti.
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