2022-12-05
«Il Covid? Cavalcato per aumentare il livello di controllo»
Gerhard Müller (Imagoeconomica)
Il cardinale Gerhard Müller: «I governi premono per sopprimere il contante solo per sorvegliarci. Perché devono sapere se compro il pane?».Lo hanno definito «il Donald Trump» della Chiesa cattolica. Il cardinale Gerhard Müller, prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede, difficilmente si scandalizza: «Non ho a che fare con Trump, ma in America, come nel resto del mondo, dinanzi allo scontro tra chi è a favore della vita e chi promuove la cultura della morte, la Chiesa non può essere neutrale». Abbiamo incontrato il porporato nel santuario di Paola, in Calabria, dove ha presentato il suo ultimo libro, edito da Cantagalli: Il Papa. Missione e ministero.Cardinale, nel suo saggio ricorda che, in Germania, i protestanti rivolgevano alla Chiesa cattolica più o meno le stesse obiezioni che oggi avanza l’opinione pubblica laicista: nella Chiesa domina la logica del potere, girano troppi soldi. E sono venuti a galla anche gli scandali sessuali. Come replicare?«La Chiesa ha la missione di guidare la gente a Cristo. Dunque, soprattutto i sacerdoti, che sono i pastori, devono condurre una vita esemplare. Non è possibile evitare totalmente il peccato, ma non si può nemmeno accettare che i sacerdoti conducano una doppia vita. Si possono ingannare gli altri, ma alla fine arriverà il giudizio individuale. Verrà l’ora della verità».Lei scrive che «nessuno degli insigni rappresentanti dell’ideologia degli antichi pagani o dei moderni avversari del cristianesimo» può offrire una prospettiva capace di «superare la finitezza, il dolore, la morte». Il nichilismo ci irretisce con seduzioni effimere, ma al termine del nostro percorso terreno, ci lascia con un pugno di mosche?«In realtà, nella filosofia precristiana, non c’era propriamente del nichilismo. Platone o Aristotele non hanno conosciuto il mistero dell’alleanza tra Dio e Israele, ma sono arrivati a verità fondamentali sull’essere, sul cosmo, sull’ordine che esiste nel creato».E il nichilismo?«Una volta che è sorta la consapevolezza di un Dio personale, non si può tornare indietro al senso filosofico del divino, all’etica di Platone, Aristotele, Plotino, Seneca, Marco Aurelio. Si cade così in una nuova forma di negazione del senso rivelato. Il nichilismo è un odio verso sé stessi: la verità viene da Dio, ma io non la voglio accettare». Ha duramente criticato le ideologie del «grande reset» e del «nuovo ordine mondiale». Sa che chi le tira in ballo viene accusato di complottismo?«Be’, gli unici in grado di organizzare un complotto globale sono quelli della setta di Davos, che maneggiano miliardi e, dopo la crisi del coronavirus, hanno aumentato le loro ricchezze, mentre i popoli s’impoverivano».Che pericoli intravede in queste tendenze?«Naturalmente, noi cattolici non siamo comunisti e accettiamo il contributo delle forze del mercato. Ma l’economia è solo una parte della vita. E chi ha avuto successo in economia non è anche un grande filosofo, o un grande esperto di etica. Quelli di Davos, George Soros, Bill Gates, credono che, con le leggi economiche, si possano risolvere tutte le questioni esistenziali dell’uomo. Ma, ad esempio, non è possibile superare la morte tramite soluzioni tecnologiche o mediche. Chi ha i miliardi non è perciò stesso più intelligente di Platone, Aristotele, Sant’Agostino o San Tommaso. Non si può ridurre l’uomo alla dimensione economica - ed è per questo che nemmeno i comunisti sono riusciti a risolvere i problemi dell’umanità. La nostra risposta è la dottrina sociale della Chiesa: preghiamo Dio affinché ci dia il pane quotidiano, ma non di solo pane vive l’uomo. Questa è la nostra critica al circolo di Davos».Cioè?«Vogliono creare un mondo nuovo, un uomo nuovo. Ma noi siamo creature, non creatori. Solo Dio crea un mondo nuovo e un uomo nuovo. Xi ci salva? Putin ci salva? Biden ci salva? Von der Leyen ci salva? Cristo ci salva!».Siamo tutti colpiti dalla ferocia della politica del Covid zero in Cina. Pure in Occidente, però, sono state a lungo imposte misure molto dure. Il Covid è stato sfruttato per accrescere la sorveglianza?«È indubbio che anche nei nostri Paesi la situazione sia stata cavalcata per aumentare il livello di controllo. Vedo, ad esempio, che i governi premono per sopprimere il contante, solo per accrescere il controllo sulla popolazione. Se vado a comprare il pane, perché le autorità devono saperlo? Noi siamo cittadini adulti, non ragazzini. La società ha bisogno di regole, ma le regole devono rispettare la dignità personale. Tuttavia, è interessante che, nonostante il controllo totalitario attuato attraverso la tecnologia, nonostante la propaganda, il regime cinese non sia riuscito a sopprimere la personalità della gente. Non si può ridurre l’uomo a un animale, che obbedisce come un cane».La pandemia ha esacerbato la tendenza neopositivista a trattare la scienza come un dogma: basti pensare alla narrativa quasi esoterica costruita intorno ai vaccini. «Noi cattolici accettiamo totalmente la scienza, il cattolicesimo è sin dalle origini una sintesi tra fede e ragione. Ma tutte le ideologie totalitarie si sono presentate sotto la veste della “scienza moderna”. E la scienza moderna può essere utilizzata anche per perpetrare il male. La scienza empirica è fallibile: quella che oggi è una grandiosa teoria, domani viene confutata. La ragione è infallibile solo quando si occupa della rivelazione, perché è illuminata da Dio».Il Vaticano aveva imposto la vaccinazione ai suoi dipendenti. Lei era d’accordo?«Diciamo che i cristiani devono imparare a distinguere tra la funzione del Papa come vicario di Cristo e lo Stato vaticano come organismo politico. La Cathedra Petri è la dimensione della Chiesa costruita da Cristo; la Santa Sede è uno strumento di diplomazia internazionale, ma non l’ha costituita Gesù».L’obbligo vaccinale, allora?«Credo che lo Stato vaticano volesse dimostrare al mondo di essere rigoroso. Ma un cristiano deve obbedire a Dio, le soluzioni pratiche non sono materia di fede».Che intende?«Ho visto gente indossare la mascherina sul lungomare. Non sono un medico, però mi sembra controproducente…».È stato detto che usare le mascherine o vaccinarsi era un dovere di solidarietà.«Identificare il principio di solidarietà con queste misure concrete mi pare un po’ esagerato. Ad ogni modo, non è una questione che devono decidere i vescovi. D’altronde, all’inizio ci avevano detto che con i vaccini avremmo sconfitto il Covid. Poi hanno un po’ ridotto questa grande promessa. E ancora non abbiamo chiarezza sugli effetti collaterali...».Nel suo saggio, accusa di «arroganza» le «lobby omosessuali». In particolare, si riferisce ai tentativi di «convincere i minorenni che possono scegliere il proprio genere». Crede che l’ideologia gender sia un pericolo?«Sì, perché nessuno può scegliere il proprio genere. Non è una teoria, ma un fatto biologico. I sostenitori dell’ideologia gender non si preoccupano dei giovani; non amano i giovani. Sfruttano il disorientamento dell’adolescenza per interessi economici».Come si affronta il disagio causato dalla disforia di genere?«Noi non “viviamo” in un corpo; “siamo” il corpo. La corporalità fa parte della nostra sostanza. Non possiamo cambiare il nostro corpo come un vestito. Dobbiamo incoraggiare i giovani a identificarsi con la loro esistenza, con il loro corpo, con la loro anima, con il loro carattere, con i loro carismi. Se Dio mi ha amato, perché io non posso amare me stesso? Anche questo ha a che fare con il nichilismo: il nichilismo nega la gioia della vita». La Chiesa di Francesco è molto sensibile alla questione ecologica. Cosa distingue l’ambientalismo cattolico da quello materialista e antiumano?«Possiamo proporre un parallelo con i tempi di Leone XIII. Allora, dinanzi alla sfida del comunismo, il Papa non negò i problemi posti dall’industrializzazione. Partì dai principi cattolici di personalità, sussidiarietà, socialità e, da quella base, sviluppò la dottrina sociale».E l’ambientalismo odierno?«Sicuramente ce n’è uno pagano: quello che eleva la natura a una sorta di divinità. Ma è pur vero che noi siamo responsabili per i danni collaterali che abbiamo provocato sul creato. Tutto quello che fa l’uomo ha risvolti negativi: abbiamo l’energia nucleare, ma anche la bomba atomica; abbiamo gli aerei, ma possiamo usarli per bombardare. Non dobbiamo sfruttare la Terra; la dobbiamo coltivare, nel senso latino di cultus».Dalle fisse ecologiste per la «sostenibilità», è partita la moda della carne sintetica. La Chiesa prenderà posizione sull’applicazione della tecnoscienza al cibo?«Elon Musk ha detto che vorrebbe impiantare i chip nel cervello… Sono le nuove frontiere del transumanesimo. Non sono un esperto di carne sintetica, ma immagino che non abbia un gran gusto».Bill Gates ci ha investito e assicura che è buonissima.«Sì? Promuove quello su cui guadagna. Ma non credo che la carne sintetica possa soppiantare i saltimbocca alla romana…».