2022-01-01
Le critiche alla Coppa d'Africa sono l'antipasto per i mondiali in Qatar
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Il 9 gennaio inizia in Camerun la trentatreesima edizione della coppa delle nazioni africane. Tra le polemiche spicca quella sulla gestione del Covid tra i calciatori partiti e chi invece ha deciso di restare nei propri club di appartenenza. Ma è solo l'inizio di un 2022 che si preannuncia rovente per il business del pallone.Manca una manciata di giorni all’inizia della Coppa D’Africa, trentatresima edizione della coppa delle nazioni africane. Il 9 gennaio ci sarà la partita inaugurale tra Cameroon, padrone di casa e il Burkina Faso. La finale sarà il 6 febbraio. Non si era mai visto in questi ultima vent’anni tanta avversione contro una manifestazione calcistica. Da mesi i club europei protestano contro la richiesta delle nazionali africane di mandare i propri giocatori in ritiro. Il tema va avanti da settimane. Ormai i giocatori professionisti giocano in media ogni 3 giorni. Anche nei mesi scorsi durante la pausa per le nazionali, durante le qualificazioni per la Coppa del mondo, le squadre di club avevano protestato. Del resto c’è il rischio che i giocatori si infortunino oppure si contagino con il covid, in modo così da non essere disponibili nei rispettivi campionati di calcio. Mancheranno per più di un mese. E le assenze potrebbero risultare decisive per la corsa ai rispettivi campionati. La Coppa d’Africa sarà il primo grande torneo del 2022, anno che si concluderà con la Coppa del mondo autunnale in Qatar, dal 21 novembre al 18 dicembre, altro torneo che promette di creare non poche polemiche. Del resto non si era mai vista una coppa del mondo in autunno. Quindi i club dovranno cambiare la preparazione e potrebbero perdere giocatori in una fase importante durante i rispettivi campionati e coppe europee. A testimoniare la situazione è stato per esempio il caso di Victor Osimhen, attaccante nigeriano del Napoli, da poco operato al volto dopo un contrasto durante la partita con l’Inter. Per giorni il club partenopeo ha trattato per trattenerlo o almeno per concederlo alla Nigeria solo per la fase finale del torneo, non dai turni preliminari. Per di più il Napoli avrebbe dovuto pagare una tassa di ben 4 calciatori, perché insieme con Osimhen, sarebbero dovuti partire anche Koulibaly, Ounas e Anguissa. Hanno provato a trattenere anche Koulibaly con parere negativo del medico sociale, ma trattenerlo è stato impossibile: da 2 giorni è in ritiro con il suo Senegal. Per Osimhen prima il Napoli ha cercato di far valere il referto di fine novembre dell’operazione al volto poi si è parlato di Covid 19, alla fine la NIgeria ha dovuto rinunciare. Così Osimhen non parteciperà alla Coppa d’Africa. A renderlo ufficiale è stata proprio la federcalcio de continente africano, che attraverso i propri canali ha comunicato delle variazioni nell’elenco dei convocati per la competizione. Ma ci sono anche diversi calciatori che hanno rinunciato a partire. Ez Abde. Il giovanissimo giocatore del Barcellona che ha ricevuto la sua prima convocazione per il Marocco, potrebbe restare in Spagna. Così ha scelto Felix, la promessa della Roma di Josè Mourinho. Ha deciso di rimanere a Trigoria. Non andrà a giocare con il suo Ghana. Era stato inserito nella lista dei trenta preconvocati diramata dal ct del Ghana, il serbo Milovan Rajevac. La Roma quindi perderà Diawara e Darboe che sono già partiti per unirsi alle rispettive nazionali, Guinea e Gambia, che esordiranno la prima il 10 gennaio contro il Malawi, la seconda il 12 contro la Mauritania. Il Milan perderà Ballo Touré (Senegal), Bennacer (Algeria), Kessié (Costa d’Avorio). Proprio nei giorni scorsi Alessandro Altobelli , ex attaccante dell’Inter, spiegava alla Gazzetta dello Sport come, in casa Milan il problema più grande si chiamasse «Coppa d’Africa». La competizione «toglierà elementi a Pioli soprattutto a centrocampo. Anche se è il Napoli la squadra che più ci perderà», ha sottolineato, spiegando così come la corsa scudetto possa alla fine essere compromessa,. L’Algeria è la squadra da battere. È anche detentrice del titolo. E presenta dunque fresca di vittoria alla Arab Cup sempre in Qatar. l montepremi della Coppa d'Africa si aggira intorno ai 20 milioni di dollari. I costi organizzativi dell’edizione 2017 della Coppa d'Africa hanno toccato quota 748 milioni di dollari. In totale rispetto al 2015, per il 2017 e il 2019 la Confederazione africana di calcio ha aumentato i compensi del 64 per cento. Nel 2015 l'audience globale dell'edizione giocata in Guinea Equatoriale è stata di 650 milioni di spettatori.