Conte e il «Fatto» in cortocircuito. Sulla giustizia il M5s è sotto scacco

Conte e il «Fatto» in cortocircuito. Sulla giustizia il M5s è sotto scacco
Giuseppe Conte (Ansa)
Martedì 20 luglio dell'anno Domini 2021, dieci giorni appena dall'inizio della discussione in Parlamento della riforma Cartabia sui processi. Titolo del Fatto quotidiano: «Giustizia, Conte non è solo: allarme dal Colle». Sommario: «Csm, i togati furiosi. I timori del Quirinale sul Parlamento che dà ordini ai pm. L'ex premier (cioè quel fine giurista dell'avvocato di Volturare Appula, ndr) vuole evitare la morte dei processi d'appello. I magistrati al Csm pure». Draghi e compagni evidentemente no: di qui le preoccupazioni del capo dello Stato.
Borsa, Iran, dazi: il metodo nella follia Trump
Donald Trump (Ansa)

Malgrado le previsioni di sfracelli, Wall Street torna a livelli record. Il disegno sul Medio Oriente, tra sparate e contraddizioni, prosegue. E il braccio di ferro con l’Ue su tasse e tariffe lo vede vincente: è il caso di capirlo.

Tasse alle multinazionali: Trump vince ancora
Antonio Tajani
Accordo al G7 sulla «global minimum tax». Antonio Tajani: «Dazi al 10% sono un compromesso accettabile».
Il bluff di Sánchez: fa l’irriducibile solo per tenersi stretta la poltrona
Pedro Sánchez (Ansa)
Con la sua maggioranza appesa al voto degli estremisti, il premier spagnolo è costretto ad alzare la voce di continuo. Anche a costo di riportare l’Ue sulla strada del green più talebano e dell’odio per Israele.
Le Firme

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