La felicità esiste ed è frutto di un'autodisciplina eroica. Le persone positive sviluppano un'alta capacità di godere il presente Il cervello è plastico: mutando il nostro pensiero, possiamo trasformare le nostre abitudini. E anche i sogni diventano possibili
La felicità esiste ed è frutto di un'autodisciplina eroica. Le persone positive sviluppano un'alta capacità di godere il presente Il cervello è plastico: mutando il nostro pensiero, possiamo trasformare le nostre abitudini. E anche i sogni diventano possibiliLe persone ottimiste, sistematicamente e volontariamente ottimiste, sviluppano un'alta capacità di godere il presente, provano molto spesso la felicità: la parola è talmente abusata da essere logora, ma - per quanto sia logora - il suo significato è sempre vivo dentro di noi. La felicità esiste ed è frutto di un'autodisciplina eroica. Il pessimismo e l'ansia sono condizioni «normali» del cervello umano. L'essere umano si è evoluto durante la preistoria. Se diamo alla preistoria la lunghezza di 1 metro, la storia è circa un quarto di millimetro. Noi siamo, quindi, dotati di un cervello preistorico, che si confronta con un mondo postmoderno.Durante la preistoria l'ansia è causata da pericoli immediati: tigre dai denti a sciabola, altro uomo dotato di clava in cerca della cena. La persona pessimista pensa che, se dorme all'aria aperta, non arriverà vivo al mattino, quindi cerca una caverna e la chiude con dei massi. La persona ottimista pensa che tutto andrà bene e dorme dove capita. I cromosomi degli ottimisti non ci sono arrivati, per questo l'ottimismo dobbiamo ricrearlo con l'autodisciplina. Se per la nostra sopravvivenza può essere stato fondamentale il pessimismo difensivo, la nostra evoluzione è basata sull'ottimismo. Sono quelli che ci credevano coloro che ci hanno provato. Chi ha traversato gli oceani, chi ha scoperto il movimento delle stelle, chi ha sintetizzato antibiotici, o inventato aeroplani? Ottimisti sognatori.Stesso discorso vale per le madri. Le madri ansiose, quelle in costante bilico sulla catastrofe, la tubercolosi che ci travolgerà se non mettiamo la maglietta di lana, il trauma cranico che arriverà se ci arrampichiamo su qualche cosa, la congestione che ci fulminerà se andiamo in acqua con una briciola nello stomaco. Le madri ansiose tirano su dei figli che diventano spesso adulti fobici. Le madri rilassate, quelle che guardano Facebook mentre il bambino si arrampica sulla sedia e si sporge dalla finestra, hanno figli che non sempre diventano adulti perché si ammazzano durante l'infanzia. Meglio una madre ansiosa di una madre troppo distratta. Però se il compito delle madri è insegnare la prudenza e raccomandare la facilità e la comodità, quello dei padri è insegnare il coraggio, la lealtà, l'etica. Nei popoli dove c'è uno squilibrio tra maschile e femminile si perde l'equilibrio. I padri si sono diradati. La paternità si è spampanata negli ultimi 60 anni, i valori maschili si sono persi e dispersi. Siamo un'epoca ansiosa e spaventata anche perché più nessuno insegna il coraggio. Il coraggio adesso si chiama sindrome dell'eroe. Un passaggio indispensabile è il coraggio. Senza coraggio non è possibile libertà, la libertà gratis senza coraggio è un fiabesco mito dei popoli imbelli e senza libertà non è possibile felicità.Siamo la prima epoca dall'inizio del mondo che ha beatificato la vigliaccheria e che disprezza coraggio e sacrificio, sindrome dell'eroe e sindrome della crocerossina, stupendosi ancora che, senza coraggio, non sia possibile vivere e costruire, e senza sacrificio tutto diventi egoismo sterile. La grande scoperta delle neuroscienze è la plasticità del cervello: per tutta la vita il cervello si modifica ed evolve a seconda di come pensiamo. Possiamo cambiare il nostro pensiero. Cambiando il nostro pensiero cambiamo la nostra mente e le nostre abitudini. Cambiando le nostre abitudini cambiamo il nostro carattere e cambiando il nostro carattere cambiamo il nostro destino. Per questo scrivo fantasy. Quando ho paura chiedo a Sire Arduin di accompagnarmi e la paura scompare.
Donald Trump (Ansa)
Luci e ombre nel primo anniversario della rielezione alla Casa Bianca: promosso in Medio Oriente, rimandato sull’Ucraina. Borsa ai massimi ma «sopravvalutata». L’inflazione cresce e la Fed mantiene i tassi alti. Stallo record sulla legge di bilancio.
Gli elettori della Virginia chiamati a scegliere il nuovo governatore si sono espressi: «Trump you are fired! (sei licenziato, ndr). In uno stato però tendenzialmente blu, che nel 2024 aveva scelto Kamala Harris. E confermando il trend, ha optato per la democratica Spanberger. Sebbene il governatore uscente fosse repubblicano. Colpa dello shutdown a detta di molti. Cosa sia lo vedremo alla fine. E comunque negli ultimi 20 anni i democratici alla guida della Virginia sono stati scelti cinque volte su sette. Ma al netto delle elezioni in Virginia, e dando per scontato che la città di New York e lo Stato del New Jersey votassero democratico (per intendersi sono un po’ come Bologna e la Toscana per il Pd), a un anno esatto dalla sua rielezione alla Casa Bianca qual è il bilancio della seconda presidenza Trump?
Buchi nella sicurezza, errori di pianificazione e forse una o più talpe interne. Questi i fattori che hanno sfruttato i ladri che hanno colpito al Louvre di Parigi. Ma dove sono i gioielli e chi sono i responsabili?
Elly Schlein (Ansa)
Nicola Fratoianni lo chiama per nome, Elly Schlein vi vede una «speranza», Stefano Patuanelli rilancia la patrimoniale.
Brutte notizie per Gaetano Manfredi, Silvia Salis, Ernesto Maria Ruffini e tutti gli altri aspiranti (o presunti tali) federatori del centrosinistra: il campo largo italiano ha trovato il suo nuovo leader. Si chiama Zohran Mamdani, ha 34 anni, è il nuovo sindaco di New York, che del resto si trova sullo stesso parallelo di Napoli. La sua vittoria ha mandato in solluchero i leader (o sedicenti tali) della sinistra italiana, che vedono nel successo di Mamdani, non si riesce bene a capire per quale motivo, «una scintilla di speranza» (Alessandro Alfieri, senatore Pd). Ora, possiamo capire che l’odio (si può dire odio?) della sinistra italiana per Donald Trump giustifichi il piacere di vedere sconfitto il tycoon, ma a leggere le dichiarazioni di ieri sembra che il giovane neo sindaco di New York le elezioni le abbia vinte in Italia.






