La rete degli azeri avvolge ancora  l'Italia

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La rete degli azeri avvolge ancora  l'Italia
ANSA
  • L'11 aprile si vota per le presidenziali in Azerbaijan. A presentarsi è ancora una volta Ilham Aliyev, padre padrone di un Paese dove nel 2013 ha vinto con l'85% delle preferenze e ora punta a restare in carica fino al 2025.
  • Gli anni della Caviar diplomacy, la diplomazia a base di caviale, petrolio e gas, non sono ancora finiti. La lista di parlamentari italiani, ma anche delle istituzioni europee legate a Aliyev e alla moglie Mehriban è lunghissima. Non c'è solo Luca Volonté.
  • Dopo 25 anni di guerra con l'Armenia, la situazione del Nagorno-Karabakh è sempre più preoccupante. Si teme una escalation in un conflitto silenzioso che ha già causato più di 30.000 vittime e dove a pagarne le conseguenze sono soprattutto gli armeni.

Lo speciale contiene tre articoli

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Riformisti, governatori, sinistra del partito. Segretaria Dem sotto assedio. E spunta Manfredi.

Frassati e Acutis. Quando la santità è una cosa da ragazzi
Ansa
  • Il 7 settembre Leone XIV canonizzerà i due giovani. Dalla vita incredibilmente simile, nonostante il secolo di distanza, per la fede gioiosa e libera dal tempo.
  • La madre del patrono di Internet: «A New York, uno mi ha raccontato di un parente con il cancro guarito improvvisamente dopo averlo invocato. Già a 3 anni aveva una fede straordinaria, non smetteva di pregare».
  • La mostra da lui ideata può essere prenotata dai sacerdoti per le proprie parrocchie Narra i tanti prodigi accaduti all’ostia consacrata, inspiegabili anche per la scienza.

Lo speciale contiene tre articoli

L’unico epurato alla Pergola è il vecchio direttore (di sinistra)
Stefano Massini (Getty Images)
La sinistra incolpa il governo per il declassamento del teatro fiorentino dove, però, si realizzano poche produzioni contrariamente a quanto avviene in altre sale, molto più prolifiche. E perdendo lo status di «nazionale» incasserà «soltanto» 300.000 euro in meno.
Andrea Delmastro: «Azione penale obbligatoria? Meglio indicare priorità ai pm»
Andrea Delmastro (Ansa)
Il sottosegretario alla Giustizia: «Di fatto oggi c’è discrezionalità, forse dovremmo far perseguire per primi i reati più odiosi. La nostra riforma premia i magistrati per bene».
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