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La Cina ci ha sfilato le calze. Ora il made in Italy vale 1,5 miliardi, ma detta ancora la linea. Anzi la riga nera

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www.laverita.info
  • Sui 52,8 miliardi di euro di fatturato creati dal comparto tessile moda, solo 1,5 arrivano dalle calze. In Italia il numero di dipendenti del settore si aggira intorno alle 10.000 persone per un comparto che soffre la concorrenza cinese. Il distretto del mantovano che da sempre è il numero uno nella produzione di calze sta perdendo pezzi, regge solo Calzedonia che da tempo ha scelto di diversificare i suoi affari puntando anche sulla moda mare.
  • La moda dell'autunno: animalier, pois e tatuaggi sul polpaccio sono solo alcuni dei dettagli delle collezioni invernali di collant per le donne che ormai si sbizzarriscono in abbinamenti sempre più audaci.
  • Trecento euro per una calzamaglia. Le alternative extra lusso esistono ma il massimo della sensualità resta la semplice autoreggente nera. C'è anche la calza a rete di Sophia Loren, Brigitte Bardot e Marilyn Monroe: indossatela anche nella vita di tutti i giorni.
  • Per l'uomo di classe esiste un'unica alternativa: il gambaletto sotto il ginocchio, in filato sottile e di un colore scuro. Meglio il blu. Il pedalino bianco? Lasciatelo a Tom Cruise.
  • «L'artigianalità di famiglia rimane il cardine della nostra azienda». Gallo conquista il 95% degli italiani con le righe colorate da indossare sulle caviglie. E ora punta allo streetstyle, con spugna e colori fluo.
  • Era il brand preferito da Lady D che con i suoi acquisti dettava l'andamento delle collezioni. Patrizia Giangrossi, amministratore delegato del brand italiano di calze di lusso, Pierre Mantoux, svela le mode del prossimo autunno e la strategia per le capsule.

Lo speciale include sette articoli.

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È ancora tira e molla su Tfr e pensioni. Aiuti fino a 1.500 euro per le paritarie
Claudio Durigon (Imagoeconomica)
Vertice tra Meloni, Giorgetti, Tajani e Salvini sulla manovra Al centro il tema previdenziale. Può slittare l’arrivo in Aula.

Il tema è sempre quello: le pensioni e le coperture da trovare per il provvedimento che spinge il Tfr nei fondi. La Lega è stata chiara e non accetta nessun allungamento delle finestre (il tempo che passa il momento in cui sono stati raggiunti i requisiti per uscire dal lavoro e il primo assegno). L’ipotesi di un decreto ad hoc sembra essere tramontata e così in serata i vertici del governo (Meloni, Tajani, Salvini e Giorgetti) si sono riuniti per ridefinire le coperture dell’emendamento.

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Centrodestra, basta parodie del Pd
Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Perché pensare di complicare l’accesso alla pensione peggiorando la Fornero? Per non parlare dell’orribile proposta che puniva i condomini onesti. Quanti autogol.

Ma davvero ne hanno combinate così tante e in così poco tempo? Se le avessero fatte quelli del Pd, tante corbellerie, uno nemmeno si scompone: è normale, te lo aspetti. Ma avendole pensate nelle stanze del centrodestra, è bene che gli facciamo capire che non è aria e che non concederemo sconti.

Nell’ordine, sono riusciti a mettere nero su bianco assurdità in materia di pensioni, condomini, università. Mettiamo in fila queste perle e avvisiamo lor signori che se intendono solo rinviare tali schifezze si ritroveranno molti elettori sul piede di guerra.

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Promosso l’emendamento sull’oro. Lagarde stia alla larga: è del popolo
Lucio Malan (Ansa)
La commissione Bilancio del Senato approva il testo in manovra dopo le tensioni con Bankitalia e Bce: le riserve auree appartengono ai cittadini. Lucio Malan: «Adesso nessuno potrà intaccare questo patrimonio».

Via libera all’emendamento sulle riserve auree della Banca d’Italia. Superati gli steccati issati dalla Bce, soddisfatte le perplessità della presidente Christine Lagarde, il testo riformulato sull’oro custodito da Bankitalia è approvato in commissione Bilancio del Senato e tutto lascia supporre che rimarrà fino al passaggio finale alla Camera.

Dall’opposizione definita come una «inutile norma», una bandierina che soprattutto la Lega si è voluta aggiudicare, in realtà ha un valore di sostanza. L’emendamento precisa un concetto che fino ad ora non era stato definito dall’ordinamento, ovvero che le riserve auree iscritte nel bilancio della Banca d’Italia appartengono al popolo italiano. Ciò nel rispetto dei trattati europei. Una precisazione necessaria, come spiegato in un dossier di Fratelli d’Italia per proteggere le riserve auree da speculazioni. Perché questo? Il capitale della Banca d’Italia, comprese quindi le riserve auree, è detenuto da banche, assicurazioni, fondazioni, enti e istituti di previdenza e fondi pensione aventi sede legale in Italia. In molti casi si tratta di soggetti privati, alcuni dei quali controllati da gruppi stranieri.

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Assicurazioni, l’India spalanca le porte agli investitori esteri
Nirmala Sitharaman (Ansa)

Via libera del Parlamento alla piena proprietà straniera nel settore: l’obiettivo è attirare capitali, rafforzare i controlli e accelerare lo sviluppo di un mercato che resta ancora poco diffuso tra famiglie e imprese.


Nuova Delhi compie un passo decisivo verso una maggiore apertura ai capitali internazionali. Il Parlamento indiano ha approvato una riforma che consente, per la prima volta, la piena proprietà straniera delle compagnie assicurative operanti nel Paese. Una scelta che segna una svolta in un settore strategico ma ancora poco sviluppato, e che riflette la volontà del governo di accelerare la modernizzazione dell’economia.

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