2023-04-08
«Il Cav sta meglio, siamo fiduciosi». La famiglia in ospedale a fare il tifo
Tutti i figli di Silvio Berlusconi assieme al San Raffaele dove è ricoverato il padre che sembra reagire alle cure. Luigi saluta mostrando il pollice alzato. Le visite del fratello Paolo e di Fedele Confalonieri. Antonio Tajani: «È un leone».«Rispetto a 24 ore fa sembra andare meglio. Aspettiamo»: così alla Verità un big di Forza Italia commenta le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì scorso in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia è affetto da un’infezione polmonare, conseguenza di un forte indebolimento generale provocato da una leucemia cronica. Berlusconi, 86 anni, ha passato una seconda notte di ricovero definita «tranquilla» da chi gli è vicino. Come riferiscono ambienti di Forza Italia, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha telefonato a Gianni Letta, preoccupato per le condizioni di salute del Cav e per trasmettere all’ex premier e ai suoi familiari i suoi auguri di pronta guarigione. «Il presidente reagisce bene, è un leone», ci riferiscono nel primo pomeriggio dal più stretto entourage di Berlusconi. Identiche le parole di Pier Silvio: «È un leone», dice il secondogenito. Di «un incoraggiante miglioramento» riferiscono altre fonti vicine al presidente. LaPresse, citando fonti sanitarie, fa sapere che l’ex premier sta rispondendo in maniera positiva al trattamento a cui è stato sottoposto nella struttura. Una risposta che avrebbe stupito anche gli stessi medici.I figli di Berlusconi vanno e vengono dal San Raffaele, si danno il cambio, come succede in tutte le famiglie in questi momenti. Pier Silvio arriva di buon mattino, poi esce, ritorna nel pomeriggio; Luigi resta in ospedale dalle 12 alle 13.30, poi fa ritorno; Barbara varca l’ingresso del San Raffaele alle 16.30; Marina arriva alle 18, stessa ora di Eleonora. A quel punto sono tutti lì, tutti e cinque, insieme al papà.«Vediamo come va oggi, siamo fiduciosi», dice Paolo Berlusconi, che visita il fratello maggiore Silvio nel primo pomeriggio, «siamo più sollevati, c’è un miglioramento. Abbiamo la consapevolezza che è curato nel migliore dei modi e quindi siamo fiduciosi che anche questa volta mio fratello ne uscirà più forte di prima»; «Sta meglio, meglio di prima», commenta il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, «mi hanno detto che sta bene».L’attenzione dei media, e di milioni di italiani, è tutta puntata sul San Raffaele: «Come sta?» è il messaggio che appare sui telefonini di tutti, ma proprio tutti, gli esponenti di Forza Italia. Intorno alle 18 l’Adnkronos riferisce che «proseguono gli accertamenti di routine per un paziente con il suo quadro clinico, come esami del sangue e Rx al torace». Non c’è bisogno di essere un medico per capire che i medici vogliono capire se la polmonite sta regredendo e se la leucemia è sotto controllo. Capitolo telefonate: ieri mattina Augusto Minzolini, direttore de Il Giornale, scrive di aver ricevuto l’altro ieri la chiamata di Berlusconi: «Sono riuscito», gli ha detto il Cav, «anche in situazioni difficili e delicate, a ritirarmi su. È dura ma ce la farò anche questa volta». «Anche stamattina (ieri, ndr)», dice al Tg3 il capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli, «il presidente ha telefonato ad alcuni dirigenti per preparare i lavori del parlamento nella settimana subito dopo Pasqua. Ci sarà una convention il 5 e il 6 maggio e contiamo anche sulla sua presenza. Non si parla di congressi, non si parla di null’altro se non della salute del nostro presidente che fortunatamente, nelle ultime ore, sta migliorando».«Ho parlato poco fa con il professor Alberto Zangrillo (il medico personale di Berlusconi, ndr)», spiega Antonio Tajani ai cronisti, «mi ha detto che il presidente ha riposato bene e che sta reagendo positivamente alle cure. Segue quello che accade, ci dà indicazioni. Questo ci fa ben sperare. Berlusconi è un leone, anche fisicamente forte nonostante i problemi che ha avuto, quindi vogliamo essere ottimisti. La sua voce era forte, squillante. Ci ha incoraggiato tutti. Poi durante il Consiglio dei ministri (l’altro ieri, ndr) ha chiamato Meloni e Salvini», aggiunge Tajani, «tanto è vero che Meloni è uscita dalla riunione e ho continuato a presiedere io il Cdm».«Forza Silvio, Monza è con te», si legge su uno striscione esposto all’esterno del San Raffaele dai tifosi della curva Davide Pieri del Monza calcio. Un giovane fan di Berlusconi, Marco Macrì, è arrivato in mattinata dal Salento. Una notte in treno per stare lì, all’ingresso dell’ospedale, e manifestare la vicinanza al suo idolo, con tanto di cartello di incoraggiamento. La giornata è costellata di auguri di pronta guarigione: dal Pd arrivano quelli della segretaria Elly Schlein, Stefano Bonaccini, Vincenzo De Luca, Andrea Marcucci, Dario Stefano; rivolge i suoi auguri a Berlusconi anche il leader della Cisl, Luigi Sbarra.Poco dopo le 19 Luigi, il figlio più piccolo di Silvio Berlusconi, lascia l’ospedale. I giornalisti circondano l’auto, chiedono se il papà sta meglio. Luigi annuisce più volte, mostra come 24 ore prima il pollice alzato. Un segnale incoraggiante, al termine di una giornata di emozioni altalenanti, e di generale apprensione. Mezz’ora dopo vanno via anche Pier Silvio, Barbara e Marina, che si salutano con un lungo abbraccio prima di salire ciascuno sulla propria auto. Silvio il leone continua a combattere, e forse avverte l’ondata di affetto che lo circonda. Il sole tramonta, sul San Raffaele scende l’oscurità. La situazione, si apprende, è «stabile». Adda passà ’a nuttata, diceva Eduardo. Deve passare la notte, un’altra notte di ansia per le sorti dell’uomo che ha segnato più di ogni altro gli ultimi 30 anni della storia d’Italia.
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