2021-08-23
Caro Emiliano, lei è governatore a sua insaputa?
Caro Michele Emiliano, caro governatore della Puglia, mi perdoni la domanda: ma com'è che lei non si accorge mai di nulla? Le cose accadono sotto il suo naso e lei, ogni volta, spalanca gli occhioni come il bello addormentato nel bosco della politica: «Davvero? Hanno fatto questo? Ma io non lo sapevo…». L'ultima è il reinserimento dell'assegno di fine mandato per i consiglieri regionali della Puglia. È stato votato approfittando della calura estiva e della distrazione d'inizio agosto: un bel malloppo da 35.000 euro che ogni onorevolino locale si troverà come viatico per il ritorno alla vita normale. Una spesa da 5,7 milioni di euro per la sua Regione. E uno schiaffo in faccia ai tanti suoi concittadini messi in ginocchio da Covid e restrizioni. Ebbene: lei ha taciuto per le lunghe settimane del Ferragosto. Poi l'altro giorno, capito che la cosa stava diventando pericolosamente di dominio pubblico, ha finalmente ritrovato la voce. Per dire: «Io non ne sapevo nulla». Si capisce: in fondo lei è solo il governatore della Puglia. Come può sapere quello che succede in Regione?Se fosse ancora in un'aula di giustizia, come ai bei tempi in cui era magistrato, forse si potrebbe chiedere l'assoluzione per non aver capito il fatto. Però ci permetta di esternarle la nostra delusione: ma come? Lei: lo sceriffo. Lei: il presidente sempre in prima linea. Lei che quando compare in tv sembra avere la soluzione per tutto. Lei che non parla ma sentenzia. Lei che non suggerisce ma proclama. Ebbene: lei così sicuro di sé, si fa far fesso da un gruppo di consiglieri regionali che le sottraggono 5,7 milioni di euro sotto il naso senza che nemmeno se ne accorga? Spero che non sia vero. Perché, a pensarci bene, in politica le bugie si possono anche perdonare. La fessaggine no.Ora capisco che sia molto impegnato in questo periodo nei summit sulla battigia con Francesco Boccia e Luigi Di Maio: la vostra foto a torso nudo a Porto Cesareo ha fatto il giro d'Italia regalando una bella impressione dell'alto livello della nostra politica. E capisco anche che molte energie le siano sottratte dal lancio del suo nuovo movimento «Con» che ha definito nientemeno che «un polline tra Pd e 5 stelle». Però, ecco, penso che tutti questi impegni non dovrebbero distoglierla da quello che accade in Regione, dove per altro permangono problemi immensi, dai trasporti alla sanità. Altrimenti più che polline con il suo movimento rischia di diffondere palline. Con l'accento sulla i.Non è la prima volta, per la verità, che lei non si accorge di nulla. Anche ai tempi delle cozze pelose (ricorda?), che le furono regalate assieme ad astici, ostriche, seppie e ogni altro bendiddio da un imprenditore poi indagato per i favori ricevuti dal Comune di cui lei era sindaco, lei non si accorse di nulla. E infatti fu scagionato completamente da ogni accusa. Dunque può essere che anche per i 5,7 milioni di euro sfilati sotto il suo naso lei non si sia davvero accorto di nulla. Il che però ci lascia il dubbio che ci ha spinto a scriverle questa cartolina: a non accorgersi mai di nulla, è chiaro, si vive meglio. Beati. Ma si può governare una regione?
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)