2024-05-13
Burlando sullo yacht, la difesa non regge
L’ex governatore del Pd prova a sminuire l’importanza del suo pranzo sulla barca di Spinelli: «Solo opinioni, non ho più poteri». Ma le telefonate intercettate lo smentiscono: «Aldo, il mio compito era portarti Giulio». E poi: «Quello che mi hai chiesto l’ho fatto».L’ex governatore della Liguria Claudio Burlando, passato alla storia per il proscioglimento dopo un arresto per non aver capito il fatto, con il collega Giovanni Toti ai domiciliari, pontifica a reti unificate, dopo aver abbandonato il riserbo che lo contraddistingueva da anni, con tanto di ritiro in un eremo sui bricchi liguri.Pizzicato dalla Guardia di finanza, ma anche da un giornale cittadino, mentre saliva e scendeva dallo yacht Leila 2 del presunto grande corruttore Aldo Spinelli, ha dichiarato al Corriere della Sera e ad altri giornali: «Non mi sono mai negato quando qualcuno mi ha chiesto un confronto. Ribadisco: oggi io non ho alcun potere decisionale. In quel momento Spinelli stava litigando con l’uomo genovese di Psa. Ogni volta che si libera un’area in porto c’è una zuffa. Mi ha chiesto la mia opinione. Credo che lui abbia reso pubblico l’incontro (ma Spinelli nega, ndr) per fare ingelosire Toti. Tutto qui». L’ex governatore a quell’appuntamento si era presentato, oltre che con due dirigenti del Pd, con l’imprenditore Giulio Schenone, uno dei maggiori imprenditori portuali italiani, rappresentante dei terminalisti della commissione consultiva dell’Autorità portuale. E al telefono con Spinelli, il 4 novembre 2021, non parla di semplici opinioni, anzi rivendica: «Il mio compito era portarti Giulio e farti vedere che Giulio... che lui era d’accordo». Spinelli rassicura l’interlocutore: «Sì, ma ora ci vediamo...». Burlando conferma di essere al corrente: «Lo so». Spinelli continua: «Ci dobbiamo vedere per metterci d’accordo per aumentare le tariffe dei contenitori, perché a 10 euro l’ora non lavorano neanche le governanti». Burlando concorda. Spinelli riprende: «Noi ripariamo i contenitori a 10 euro e gli armatori hai visto che utili hanno fatto?». Burlando: «Cinque miliardi». Spinelli: «Han fatto utili di miliardi». Burlando: «Non va bene». Spinelli: «Puoi immaginare Msc (della famiglia Aponte, ndr) che utili ha fatto e l’Hapag-Lloyd uguale, la Maersk, tutti». L’ex governatore ribadisce: «Io quello che mi hai chiesto ho fatto». Cioè ha messo due competitor allo stesso tavolo. Spinelli gli è grato: «Ma io ti ringrazio, figurati, poi ho detto: signori, ma guardate che è da una vita che sono amico di Claudio, poi che sia anche amico di Schenone, questo lo sa tutto il mondo». In quella telefonata non si è parlato solo di tariffe ma anche dei rapporti di forza tra terminalisti dentro allo scalo marittimo. A un certo punto Burlando domanda «come va a finire secondo te?». Il riferimento è probabilmente alla diatriba in corso tra lo stesso Spinelli e il patron della Msc Gianluigi Aponte, ex socio dello stesso Spinelli e in quel momento in guerra per la conquista delle banchine nella fase in cui in ballo c’era il rinnovo trentennale del Terminal Rinfuse. Spinelli dice: «Ma non lo so». E Burlando replica: «Ma lì è Aponte, è Aponte, dai! È Aponte!». Spinelli: «Ma no, sì, può darsi che sì, ma non ha interesse, lui». L’ex governatore non sembra dello stesso parere.Burlando in quei giorni morde il freno. Nel corso di una conversazione con Spinelli si dice certo dell’approvazione della proroga della concessione per il terminal Rinfuse e riferisce di aver ricevuto un messaggio da Giorgio Carozzi, rappresentante per il Comune di Genova all’interno del comitato di Gestione dell’Autorità del sistema portuale del Mar Ligure occidentale, il quale gli contestava «di aver generato scompiglio con la partecipazione al pranzo in barca organizzato da Spinelli, dandogli tuttavia ragione sul fatto che il testo della delibera avesse bisogno di essere riscritto». Il confronto con Spinelli è serrato. Qualche giorno dopo i due si risentono.Burlando è convinto di aver «smosso qualcosa là dentro». E Spinelli: «Belin se abbiamo smosso un mezzo mondo... porca miseria». I due ridono. Poi Burlando riprende: «Ma dicono che si stanno orientando meglio di prima su di te...». Spinelli gli risponde in genovese: «Ma g’han puia anche che ti te riturni (hanno paura che tu ritorni)». Ma la questione non appare per nulla politica. In una successiva telefonata, infatti, Spinelli sostiene «di non aver nessuna notizia riguardo al passaggio in Comitato di gestione della delibera di rinnovo della concessione relativa al Terminal». Ma Burlando qualche notizia l’avrebbe raccolta. E, riassumono gli investigatori, afferma «di aver saputo che sarebbe stata portata in Comitato di gestione e, più nel dettaglio, di aver avuto tale informazione dal sindaco Marco Bucci, il quale gli avrebbe dato assicurazione: «Mi han detto “te la portiamo, te la portiamo...”. Così mi ha detto Bucci...». E consiglia: «Però non gli dire niente».Nelle settimane successive Spinelli decide di parlare direttamente con il suo competitor, come conferma una telefonata dell’ottobre 2022: «Ma noi, insomma, abbiamo bisogno di spazio anche noi, signor Spinelli» spiega Aponte. U sciu Aldo replica: «Lei (Aponte, ndr) si prende tutto Rubattino e io mi prendo da San Giorgio in poi».A un certo punto Spinelli minaccia di portare Aponte in Procura. Ma poi cambia idea. I magistrati, però, sono già al lavoro. Anche se u sciu Aldo ancora non lo immagina.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.