2025-04-11
«Black Mirror» torna su Netflix con la settima stagione
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Lo show, la cui settima stagione ha debuttato su Netflix giovedì 10 aprile, è riuscito a prevedere tutto: le distorsioni, gli scandali, i rischi insiti all'interno del processo tecnologico.La prima puntata è uscita nel 2011. Allora, il mondo pareva destinato a cose diverse, migliori rispetto a quelle paventate da Charlie Brooker. Quelle dello sceneggiatore erano fantasie, intrise di una sorta di funereo pessimismo. Non si sarebbero verificate, si diceva chiunque si ritrovasse a guardare Black Mirror, la serie che più di tutte, invece, si è rivelata capace di leggere e anticipare la nostra realtà.Lo show, la cui settima stagione ha debuttato su Netflix giovedì 10 aprile, è riuscito a prevedere tutto: le distorsioni, gli scandali, i rischi insiti all'interno del processo tecnologico. «Un paio di volte, riguardando lo show, mi sono reso conto che alcune cose che avevo scritto poi si sono verificate nella realtà. E ho cominciato a pensare che fosse una coincidenza troppo strana», ha raccontato Brooker all'Hollywood Reporter, cercando di spiegare come fosse possibile che la sua serie televisiva avesse, negli anni, profetizzato avvenimenti sociopolitici del reale.«A volte mi sembra di vivere in una simulazione», ha detto. E la simulazione, con l'avvento della settima stagione, sembra qualcosa di più: una dinamo, un'istantanea, una fotografia - sempre scura - di quel che sta avvenendo nel mondo contemporaneo. Black Mirror, nei suoi sei episodi inediti, dovrebbe ritornare alle origini, dunque alla capacità (mai persa, nei primi quattordici anni di programmazione) di leggere e anticipare i meccanismi che regolano il reale. «Penso che lo show possa evolversi costantemente, come abbiamo fatto la scorsa stagione nella quale abbiamo avuto episodi che hanno strizzato l'occhio al soprannaturale e al genere horror. La sesta stagione è stata una boccata d'aria fresca, ma la settimana tornerà alle atmosfere originali», ha dichiarato, anticipatamente, Charlie Brooker, spiegando poi come «In questa nuova stagione le storie sono quasi tutte incentrate sulla tecnologia, o comunque basate sulla fantascienza. Callister è di gran lunga la puntata più apertamente fantascientifica che abbiamo mai fatto. Ma, nella stagione, ci sono altri episodi che potremmo definire invece più realistici nei quali torniamo all'uso quotidiano della tecnologia». Dunque, Internet, social network e intelligenza artificale, per la serie che ha già dimostrato di poter capire il mondo.
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