2024-09-27
Banca-assicurazione da Champions: Allianz vuole le nozze Commerz-Unicredit
Andrea Orcel (Imagoenomica)
Il gruppo tedesco spinge l’operazione. Allargherebbe il business delle polizze. Mentre Blackrock punta a cedole ancora più alte.Oggi ci sarà il primo confronto tra i vertici di Unicredit e quelli di Commerzbank. L’ad della banca italiana, Andrea Orcel, sa che non deve forzare la mano, che serve il placet di tutti i portatori di interesse, dai sindacati al governo di Berlino, ma sa anche di avere dalla sua parte le autorità europee, a cominciare dalla Bce (sei componenti del consiglio direttivo sono a favore di un’aggregazione tra Unicredit e Commerzbank e hanno espresso «frustrazione» per l’atteggiamento della Germania). La tensione tra Italia e Germania, almeno a parole, si è allentata. Il mercato benedice un’eventuale fusione dando slancio alla performance dei titoli in Borsa e anche dal management della banca tedesca arrivano dichiarazioni più concilianti. Orcel, intanto, può anche contare sul sostegno di parte della stampa tedesca, dalla Faz a Handelsblatt ma, soprattutto, su alcuni azionisti di calibro in Commerzbank.Come il gigante Blackrock che ne possiede il 7,2% ma è anche il primo socio di Unicredit con il 6,8% del capitale. Gli americani guidati da Larry Fink brindano agli utili record portati a casa da Orcel negli ultimi 14 trimestri che hanno consentito di distribuire dividendi molto generosi agli azionisti, ben oltre le loro attese. Così come alza il calice l’altro grande big Usa della gestione del risparmio, Vanguard (al 3,9% di Unicredit e al 3,4% di Commerz). Del resto, in caso di nozze tra la banca italiana e quella tedesca, entrambi i fondi diventerebbero soci di un colosso bancario europeo che staccherebbe cedole ancora più ricche. Si tratta, però, di una logica puramente finanziaria. In realtà, chi spinge di più affinché Orcel porti avanti la sua operazione parla proprio tedesco: è il gruppo assicurativo Allianz. In questa partita il suo ruolo è strategico: è il secondo azionista di Unicredit dopo Blackrock con il 4,1%. Ed è anche rimasta con in portafoglio una piccola quota (lo 0,7%) di Commerzbank di cui un tempo era azionista di peso e alla quale aveva venduto nel 2008, in piena crisi finanziaria, la disastrata Dresdner Bank per 5,5 miliardi di euro.Ma il filo che lega Allianz, Commerz e Unicredit (che in Germania, ricordiamolo, controlla già Hvb) è soprattutto quello della bancassicurazione. Ovvero i contratti che consentono al gruppo assicurativo di vendere le proprie polizze e i propri prodotti agli sportelli dei due gruppi bancari. L’istituto di credito percepisce delle commissioni, ovvero un’interessante fonte di reddito. Gli assicuratori hanno un altro canale di vendita. I numeri sono importanti: nel settore delle assicurazioni sulla vita forniscono fino al 30% dei nuovi affari. Ebbene, Allianz e Commerzbank portano avanti una collaborazione nella bancassurance dal 2009.In Germania e nell’Europa dell’Est Allianz è, però, anche partner assicurativo di Unicredit della sua controllata HypoVereinsbank (Hvb) dal 2018. Non solo. La partnership commerciale in Italia tra Unicredit e Allianz e con la Ras da essa rilevata risale al 1996. Ma proprio mercoledì scorso Unicredit ha annunciato un processo di internalizzazione del business bancassurance Vita in Italia attraverso la disdetta degli accordi in essere con Cnp assurances e Allianz. In pratica, l’istituto di piazza Gae Aulenti dovrà esercitare i diritti per acquistare il 51% di Cnp Unicredit Vita (Cuv) da Cnp assurances e il 50% di Unicredit Allianz Vita (Uav) da Allianz. Al perfezionamento dell’operazione, finanziata per cassa, l’istituto guidato da Orcel controllerà il 100% di Cuv e Uav, che l’anno scorso hanno registrato una raccolta premi complessiva di circa 7,5 miliardi di euro e riserve tecniche di 44,9 miliardi di euro.In Italia, spiega la banca, il business bancassurance Vita ha prodotto nel 2023 circa 500 milioni di euro di commissioni di distribuzione (pari al 12% del totale delle commissioni relative all’Italia), oltre a 85 milioni di profitti dalle partecipazioni nelle due società. La partnership con Allianz nell’assicurazione danni, invece, proseguirà. Ma la mossa su Vita può essere interpretata anche come un segnale in vista di un riassetto - con un occhio anche a eventuali paletti Antitrust - se Orcel sposterà l’asticella un gradino più in alto e andrà avanti con la fusione superando le resistenze dei sindacati e del governo Scholz. A quel punto, anche il business di Allianz si allargherebbe (senza dimenticare che, come per gli altri soci americani, i dividendi sarebbero più ricchi).Nel frattempo, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, il consiglio di sorveglianza di Commerzbank avrebbe dato mandato a Ubs di aiutarla a gestire una potenziale Opa da parte di Unicredit, oggi socio della banca con una partecipazione potenziale al 21%. Piccola curiosità: in Ubs conoscono bene Orcel. Nel 2012 era entrato proprio nel gruppo svizzero dove è stato membro dell’executive board, presidente dell’investment bank e anche ceo di Ubs Uk. Poi, il 15 aprile 2021, è arrivato al timone di UniCredit.Attorno alla partita che sta giocando il banchiere si intrecciano manovre finanziarie, industriali (perché anche quella bancassicurativa è un’industria) e politiche. Olaf Scholz, in casa, deve gestire i risultati del voto in Turingia, Sassonia e Brandeburgo con l’avanzata di Afd e deve anche fare i conti con la crisi tedesca. Ma ad andare fuori giri, come ha fatto notare ieri l’economista Wolfgang Münchau, è anche il motore franco-tedesco con la rottura nelle relazioni storiche lungo l’asse Parigi-Berlino che avrà ripercussioni su molti equilibri, anche su quelli finanziari e del risiko non solo bancario. I riflettori sono accesi su come si muoveranno gli altri big europei che sono forti allo sportello e con le polizze. Magari nei prossimi mesi ci sarà qualche altra sorpresa, vedremo.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.