![Le aziende si ribellano all’embargo](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8yOTcyMzkyNC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTcyNDg3ODk1OX0.gqZWSHt_2lA3vJ1xhfMBPH-d51XOewQWnNuq8ZKdSCg/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
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Quasi cinquanta imprenditori calzaturieri, con l’appoggio della Fiera di Bologna e della Regione Marche, sono andati a Mosca incuranti dei divieti: «Abbiamo 6 milioni di scarpe ferme e questo mercato per noi è vitale. L’alternativa è chiudere e licenziare».