2025-05-22
Arrestato il sindaco di Sorrento. «Stava intascando una mazzetta»
Massimo Coppola, eletto col sostegno di alcune liste civiche e del Pd, finisce in manette durante una cena che avrebbe organizzato per ricevere 6.000 euro, parte di una tangente complessiva da 120.000 euro.Arrestato in flagranza di reato il sindaco di Sorrento, nel Napoletano, Massimo Coppola. Secondo quanto accertato dalla Guardia di finanza di Massa Lubrense, con il coordinamento della Procura di Torre Annunziata, guidata da Nunzio Fragliasso, il primo cittadino sorrentino avrebbe intascato una mazzetta di 6.000 euro in contanti nel corso di una cena con un imprenditore in un ristorante della città, organizzata appositamente per la consegna del denaro. Con lui è finito in manette anche Francesco Di Maio, collaboratore personale del sindaco. Al momento, a entrambi viene contestato il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità.La tangente, secondo gli investigatori, era collegata a un appalto per l’affidamento del servizio di refezione scolastica per il triennio 2023-2026, del valore a base d’asta superiore a 4,5 milioni di euro. Al momento dell’arresto, i militari hanno trovato 4.500 euro nelle tasche del sindaco e 1.500 euro su Di Maio. Si tratterebbe solo di una parte della somma pattuita con l’imprenditore: l’importo complessivo dell’accordo illecito ammonterebbe infatti a 120.000 euro.Ma l’episodio sarebbe solo l’ultimo tassello di una vicenda ben più ampia. Secondo quanto ricostruito dalla Procura oplontina, l’imprenditore coinvolto avrebbe già versato a Coppola, direttamente o tramite il collaboratore Di Maio, un totale di 66.000 euro. In precedenza, sempre lo stesso imprenditore avrebbe consegnato altri 50.000 euro in contanti in relazione a un altro appalto, riguardante il miglioramento dell’asilo nido comunale per il triennio 2022-2025.«L’arresto del primo cittadino di Sorrento», riferiscono gli inquirenti, «costituisce l’approdo di un’indagine più complessa svolta dalla Finanza nell’ambito della quale, contestualmente all’arresto in flagranza, i militari, con l’ausilio di unità cinofile, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione domiciliare, locale e informatica nei confronti di 22 soggetti, tra cui altri dipendenti e funzionari del Comune di Sorrento e imprenditori aggiudicatari di appalti conferiti dal predetto Comune, nonché un soggetto fiduciario del sindaco, indagati per i reati di corruzione, turbativa d’asta e peculato».Dopo le perquisizioni, sono stati sottoposti a sequestro documenti di interesse investigativo, come smartphone, pc e tablet rinvenuti nella disponibilità degli indagati insieme a ulteriori somme di denaro in contanti, per un importo complessivo pari a oltre 285.000 euro, 34.000 dei quali nell’abitazione del sindaco.Tra gli indagati figura anche un volto noto della tv campana degli anni Novanta: Raffaele Guida, noto come «Lello il sensitivo». Secondo gli inquirenti, Guida avrebbe svolto il ruolo di intermediario tra Coppola e gli imprenditori, curando i contatti e i passaggi di denaro. Nell’abitazione del «sensitivo» le fiamme gialle hanno scoperto i restanti 167.000 euro dei 285.000, nascosti all’interno di un tavolo da biliardo.Non si tratta del primo episodio che coinvolge il personaggio della tv partenopea. Non più tardi del 28 dicembre scorso, dopo un incontro con Guida, il sindaco era stato fermato dalla Finanza e trovato in possesso di 15.000 euro nascosti in una confezione di panettone. Secondo le indagini, quella somma era riconducibile a passaggi indebiti di denaro a favore del sindaco, tramite Guida, da parte di imprenditori aggiudicatari di appalti comunali. In quella circostanza, il denaro era stato sequestrato, ma successivamente dissequestrato e restituito al sindaco dal Tribunale del Riesame.I reati ipotizzati, a vario titolo, nei confronti degli indagati spaziano dalla corruzione alla turbativa d’asta, al peculato. La magistratura ha quindi disposto il sequestro di materiale informatico e cartaceo che sarà analizzato nei prossimi giorni per approfondire le responsabilità.Massimo Coppola, 48 anni, avvocato, è attivo in politica da oltre un decennio. Dopo essere stato consigliere comunale e assessore con varie deleghe tra il 2010 e il 2019, era stato eletto sindaco di Sorrento nel 2020 al ballottaggio, con oltre il 60% dei voti. La sua candidatura era sostenuta da alcune liste civiche e dal Partito democratico.Nel 2023 aveva fatto parlare di sé per un’ordinanza che vietava l’apertura di sexy shop nel centro storico della città. «Nel 2020, io, con la mia coalizione civica, ho ereditato una città con poche regole», aveva spiegato, respingendo l’accusa di «bacchettone» e di essere un moralista, aggiungendo: «Credo di aver interpretato la sensibilità dei miei concittadini: devo tutelare tutti, anche gli anziani».
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