2025-10-23
Anche la Uil si smarca da Landini
Pierpaolo Bombardieri (Ansa)
Pierpaolo Bombardieri promuove la legge di Bilancio e annuncia «una pausa di riflessione con la Cgil». I nuovi equilibri sindacali possono rafforzare le richieste della Cisl sull’Irpef.La Uil cambia passo e lo fa nel momento più delicato per il fronte sindacale. Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, in un’intervista al Foglio riconosce al governo Meloni «un cambio di metodo» e «un ascolto reale delle richieste del mondo del lavoro». Una mossa che segna una presa di distanza da Maurizio Landini e dalla Cgil, e che potrebbe spostare gli equilibri interni al fronte confederale, rafforzando la posizione riformista della Cisl di Daniela Fumarola.«La prima novità è di metodo. Nelle manovre precedenti abbiamo trovato un pacchetto già chiuso. Questa volta abbiamo avuto un confronto prima del documento programmatico di bilancio», spiega Bombardieri, rivendicando come una «nostra proposta» la detassazione degli aumenti contrattuali, a cui il governo ha destinato due miliardi di euro. «È una risposta per cinque milioni di lavoratori», aggiunge.Il leader della Uil parla apertamente di un nuovo clima con l’esecutivo: «Abbiamo ottenuto l’impegno per mettere più risorse sui contratti del pubblico impiego. Due miliardi non sono tantissimi, ma è una scelta importante: riconosce il valore della contrattazione come strumento di democrazia economica».Una posizione che non solo segna una rottura con la linea più conflittuale di Landini, «con la Cgil serve una pausa di riflessione» ammette Bombardieri, ma che si colloca in sintonia con la linea dialogante della Cisl. Proprio la Fumarola, nei giorni scorsi, aveva chiesto al governo di alzare a 60.000 euro la soglia dei redditi che beneficiano del taglio dell’Irpef, riducendo quella superiore ai 200.000 euro, dove oggi si concentra una parte dei vantaggi fiscali. L’apertura di Bombardieri potrebbe dunque rafforzare questa richiesta, offrendo al governo una sponda sindacale trasversale su uno dei dossier più sensibili della legge di bilancio.«Siamo pronti ad affrontare il tema della produttività, ma servono interventi strutturali: innovazione, infrastrutture, superamento del nanismo delle imprese», sottolinea il segretario Uil. «Bisogna rilanciare la contrattazione di secondo livello: oggi si fa solo nel 26% delle imprese, ma è lì che si possono legare salario e produttività».Dietro la virata dialogante della Uil c’è anche la consapevolezza che il ciclo delle mobilitazioni permanenti, con scioperi generali ripetuti, si è logorato. «Proclamare uno sciopero è sempre doloroso. Significa chiedere ai lavoratori di rinunciare a una giornata di salario e creare disagi ai cittadini. Serve una riflessione, al di là della manovra», dice Bombardieri, che invita a superare la logica dell’antagonismo sistematico.Il segretario Uil parla anche di un tema finora eluso dal dibattito pubblico: la rappresentanza sindacale. «Le parole del presidente della Repubblica sui contratti pirata devono richiamare tutti a una maggiore responsabilità. Stiamo lavorando con Confindustria e Confcommercio per misurare la rappresentanza e trovare regole condivise, come avviene nel pubblico impiego».La Uil, insomma, si colloca oggi in una posizione nuova e potenzialmente decisiva: non ostile al governo come la Cgil, né organica come la Cisl, ma pronta a misurarsi «sul merito delle questioni». È un posizionamento pragmatico e riformista, fedele, dice Bombardieri, «alla nostra storia». E che, proprio per questo, potrebbe diventare la chiave di volta del nuovo equilibrio tra governo e sindacati: meno piazza e più tavoli, meno bandiere e più risultati.
(Totaleu)
«Strumentalizzazione da parte dei giornali». Lo ha dichiarato l'europarlamentare del Carroccio durante un'intervista a margine della sessione plenaria al Parlamento europeo di Strasburgo.